STORIA 15

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Avevo solo 17 anni e tuo nonno ne aveva 22. Abitavo in campagna con la mia famiglia, ero una ragazzina ed ero innamorata. Erano i tempi in cui solo i benestanti potevano permettersi una televisione, un telefono o una macchina ed io...io non avevo nulla di tutto ciò. Tuo nonno lavorava già da qualche anno e aveva abbastanza soldi per un auto e un viaggio verso il benessere, un viaggio senza ritorno. A 17 anni hai la voglia di fare pazzie, sogni un'avventura, un ragazzo e una vita. Ero proprio come tutte le diciassettenni di allora. Tuo nonno comprò la macchina e decise di partire per la Svizzera. Mi chiese di andare con lui e io accettai. Allora corsi a casa e misi in una busta tutto ciò che mi sarebbe potuto servire. Mia madre non c'era, era andata in città, avrei dovuto lasciarle una lettera, presi un foglio e... qualcuno in me scattò. Pensai al ritorno di mia madre, aveva già perso un figlio, non potevo permetterle di soffrire ancora. Uscii e dissi a tuo nonno che non sarei andata con lui, dissi che avrei aspettato il suo ritorno. Mi lasciò una sua camicia e un suo pantalone, così, come segno d'amore. Pensai che non l'avrei più rivisto, piansi per settimane. Passò un anno e così, un giorni di primavera, al mio risveglio lo ritrovai lì, davanti al mio letto, e fu quella mattina che mi chiese di sposarlo. Fu quella mattina che iniziò la mia felicità, l'amore aveva superato la distanza e il tempo. L'amore tra di noi era più forte di prima. Tuo nonno ora non c'è più e stavolta non ritornerà, ogni sera, da undici anni, io... prendo un suo pigiama e lo stringo, annuso il suo odore, cerco una parte di lui che non c'è più, e chissà, magari un giorno tornerà.

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