Mi sveglio di soprassalto, sempre lo stesso incubo.
Ho cinque anni e sto correndo in un campo di grano
Un animale
forse una belva selvatica mi insegue, ma io vedo solo un ombra nera che si districa tra l'erba
Mi manca il fiato,
mi cedono le gambe e
cado tra le spine
Penso che sia giunta la mia fine ,
ma poi qualcosa cambia ,
le mie gambe sono umide,
mi abbasso e vedo della melma intrappolarmi,
mi sta portando via con lei
sotto il terreno fangoso ,
urlo ,
non so cosa fare ,
rimango immobilizzata mentre l'animale si avvicina ,
pronto a banchettare con il suo pranzo.
Sento una voce ,
lieve quasi impercettibile,
diventare forte ,
quasi urlare,
ma il suono che percepisco è ovatto e insensato
sento la testa pesante
e svengo.Mi risveglio in un bagno di sudore, tremante e con lo sguardo sbarrato.
È sempre così da anni ,da quella notte, la notte in cui ho perso tutte le mie certezze, la notte in cui mio fratello Sam è morto.Decido di alzarmi e vado a fare una doccia , lascio scorrere l'acqua sul mio corpo, riesce a calmare i miei battiti ma non ha ristabilire l'ordine nella mia mente, rivedo il suo volto sorridente mentre parte per un altra missione, sento l'angoscia e la paura come mai prima d'ora solcarmi il petto, sembra quasi che lo cavalchi.
Mio fratello aveva 21 anni quando se ne è andato, si era arruolato nei Marins a 19 anni ed era riuscito a crearsi una vita con una ragazza insieme a tanti buoni propositi, diceva sempre che non se lo sarebbe mai aspettato, non si sarebbe mai aspettato tutta questa felicità
, nei momenti più bui, quando ritornava da qualche missione durata mesi, e non voleva vedere nessuno se non il suo psicologo, nel pieno della notte chiamava me , e io accorrevo preoccupata ,finiva sempre per raccontarmi tutto , come i suoi compagni erano morti e il dolore che aveva provato nel vedere morire persone innocenti, ho sempre pensato che parlando si liberasse di un peso, ma lui ne aveva fin troppi ancora dentro, fino a che quello che pensavo fosse la persona più corretta, che riusciva a vincere su ogni sua paura si è chiuso nella sua camera ,la fidanzata lo aveva lasciato perché non lo riconosceva più ,era ritornato da poco da una missione in Vietnam che lo aveva distrutto moralmente , si è seduto su una sedia al centro della sua stanza ,rivolto verso la finestra che faceva scorgere i primi raggi di un Alba,
la sua Alba,
l'ultima che ha visto ,
prima di spararsi alla tempia destra.
Lo sparo aveva svegliato tutto il quartiere ,io avevo appena undici anni,sono uscita dalla mia stanza ho aperto la sua e lo visto a terra in un mare di sangue ,era morto da appena 30 secondi quando lo trovato riverso sul pavimento , gli occhi ancora sbarrati di chi ama guardare le cose.
Vi risparmio i dettagli sia delle sue condizioni che delle mie quando sono arrivati i paramedici e la polizia.
Mia madre non mi ha mai perdonato per averlo trovato prima di lei, credo che la sua morte improvvisa sia uno dei maggior motivi per cui poi se ne è andata di testa.
Sebastian soffrì così tanto negli anni che per poco non rischiò di andarsene di casa ,di sparire per sempre,ma le mie suppliche lo hanno fermato, lo hanno fatto redimere dai suoi tentati suicidi, sapeva che senza di lui io non sarei andata da nessuna parte.
Ora vi starete chiedendo
"nessuno ti ha chiesto di raccontare",
beh sapete
Mi piace raccontare alle persone come sono accadute le cose ,senza che diano loro delle sbagliate supposizioni.
Come Sam ,parlando ,mi libero di un peso, e forse un giorno sarò completamente libera dai miei incubi, non ho mai creduto negli psicologi ,semplicemente per il fatto che non hanno salvato mio fratello dal senso di colpa che provava.Come fai ad uccidere migliaia di persone e non provare niente ?
È ovvio che prima o poi finisci nel baratro, ed il suo era molto profondo.
Questo mi ha spinto da sempre a cercare le risposte alle mie domande , a studiare come reagisce il nostro cervello a certe situazioni, a certi avvenimenti , e spero un giorno di diventare abbastanza brava , da salvare i soldati che rientrano dalla guerra ,qualunque essa sia , anche quella dentro la loro testa,
dai sensi di colpa e dal disgusto per loro stessi,questo è il mio sogno.
Ieri è passato veloce non ho idea di che come sia andato l'appuntamento di mio fratello, e francamente ho paura di saperlo, tornata a casa ho passato le restanti ore della giornata a oziare con mia nonna che cercava per l'ennesima volta di insegnarmi a cucire
"Ti servirà per la tua vita!"
O al meno così dice da ormai anni.
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Blue darkness
ChickLit> gli dico fra i singhiozzi > > gli dico,per la prima volta guardandolo in preda a una crisi di pianto Mi abbraccia e io continuo a sfogarmi su di lui piangendo > Skarlet ha 17 anni e vive a Orlando insieme a sua nonna e suo fratello Sebastian Un i...