Abbiamo quasi finito la cena ci manca solo il dolce, però devo ammettere che ho ancora fame.. capisco che lo ha fatto per tutti questi signori ricchi che desiderano " la nouvelle cuisine" però non mangi quasi niente....volevo sedermi vicino a Noah ma mia zia ha insistito a mettermi vicino a lei e ai suoi soci. Ho passato quasi tutta la cena a sentire parlare di conti e prodotti per l'azienda, non ne posso più.
"Allora, James.. Eveline mi ha riferito che ti stai impegnando molto con le lezioni private del sig. Evans. Mi farebbe molto piacere se in questi giorni venissi con me e Eveline nell' azienda, sai per vedere come funziona il tutto, una specie di stage, che ne dici?" Mi riferisce un uomo di mezza età mentre guarda mia zia con ammirazione.
Io non so cosa dire, in questo momento dovrei essere felice per la gioia, provare qualcosa, ansia, panico. Niente di tutto questo. Provo solo un grande vuoto.
" Ehm..." noto che mia zia mi sta fissando
" Certo, mi farebbe piacere venire con lei e mia zia." Dico sorridendo e mentendo spudoratamente.
Arriva un cameriere che annuncia che il dessert è in arrivo. Ci servono un dessert alla vaniglia con mirtilli. In questo momento quanto vorrei una torta al cioccolato, come quelle che faceva mia mamma durante il mal tempo e ci guardavamo un film tutti insieme. Quanto mi mancano.
Vedo che mi guarda l'uomo di prima afferma " bene, ragazzo, comincerai la prossima settimana con lo stage"
______
Finalmente riesco ad andare vicino a Noah, ha due anni in più di me ma è L'unica persona con cui parlo a parte Betty o mia zia. Ha sempre vissuto qua da quando è un bambino, appartiene ad una famiglia nobile, non ha mai fatto niente nella vita, la sua vita è già programmata come del resto la mia da quando sono qui. Stasera è qui perché i suoi genitori sono dei fidati clienti dell' azienda e anche amici.
"Ehi amico, ma guarda come siamo eleganti Stasera!" Mi afferma mentre mi da una pacca sulla spalla " siediti qua vicino a me. Allora, come te la passi? Ti sei già trovato una ragazza in mezzo a tutte queste pollastrelle?"
Lo guardo con una faccia strana " pollastrelle?"
"Si, guarda quante ragazze papabili che ci sono, Preferisci le more o le bionde?"
Rimango basito. Sapevo che Noah usciva con diverse ragazze ma non a questo punto, ad ogni uscita ci prova con un casino di ragazze. Da come parla sembra che siano solo oggetti, per divertire le sue " voglie" , mi fa davvero pena.
"No, scusami ma non ne ho voglia di andare da quelle ragazze, preferisco stare qua." Ribadisco.
" uhh come siamo seri James, non sai cosa ti perdi" mi dice ridendo.
"Immagino" sbuffo.
Vedo che una ragazza alta, rossa, con un vestito scollato dove fa risaltare le sue forme si avvicina al nostro tavolo.
" Ehi Noah, come andiamo? Sei sempre a guardare le donne?" Vedo che mi guarda
" uh.. e questo tuo amico chi sarebbe?" Lo dice con aria maliziosa.
" è il nipote di Eveline, si chiama James" replica Noah.
" Io sono Amy, sono la cugina di Noah, penso che ti abbia parlato di me, siamo come fratello e sorella" mi riferisce.
Adesso che ci penso, me ne ha parlato alcune volte, ma non ci prestavo molto caso, da quello che mi ha detto, Amy è una ragazza molto testarda e permalosa, anche lei appartiene all' alta società come del resto quasi tutti i presenti di stasera.
" Scusate, ci sono i miei amici che mi stanno aspettando" dice Noah " ci sentiamo James, a dopo Amy"ci riferisce mentre raggiunge i suoi amici.
Vedo che Amy si siede vicino a me e mi fissa, comincia a toccarmi i capelli e a farmi complimenti così a caso. Non che mi dispiaccia anche se ci siamo appena conosciuti e non mi sembra il caso.
" Sai James, ho saputo che suoni il piano" si avvicina a me e mi mette le sua labbra vicino al mio orecchio " i ragazzi che suonano sono così sexy"
Rimango impietrito. Vedo che mia zia mi sta guardando e mi fa cenno che dobbiamo andare via.
Grazie a dio. Saluto Amy più gentile possibile e lei mi da un bacio sulla guancia.
" Vedo che hai fatto amicizia con Amy Centineo. I suoi sono dei nostri cari clienti, lei oltre ad essere una bella donna, mi sembra una ragazza per bene, non credi?" Afferma.
Salgo sulla macchina " si, certo" mento.
Sinceramente non so come definire una persona che ho conosciuto 5 minuti fa e per tutto il tempo continuava a provarci con me.
Per tutto il tragitto mi rilasso e guardo il paesaggio di Londra. È fantastica come città, ma di sera ha qualcosa di magico.
Mia zia continua a parlare con John sulla festa di quanto sia stata fantastica, per me non lo è stata, se fosse stato per me sarei stato tutto il giorno a suonare o parlare con Betty. Mi sono sentito fuori luogo per tutto il tempo.
Ormai siamo quasi arrivati a casa, quando mi ricordo di una cosa " spagnolo".
Questo pomeriggio ne avevo parlato con Betty ma lo devo dire a mia zia, non so come possa reagire ma devo tentare.
Appena arrivati sulla soglia di casa, mia zia esce dalla macchina, faccio un respiro e mi ripeto tra me o glielo dici adesso o mai più.
La blocco sulla soglia della porta " zia, aspetta, devo dirti una cosa importante!"
Mi guarda " si, James, dimmi"
" Vorrei imparare lo spagnolo" lo dico con tutto il fiato che ho in gola mentre la fisso.
Rimane impietrita " lo spagnolo e perché?"
Scusatemi tantissimo se in questi giorni non ho aggiornato la storia. Purtroppo sono impegnata con un esame universitario e mi sta facendo diventare matta. Spero vi piaccia! Prometto che appena finisco questo esame aggiornerò più velocemente.
STAI LEGGENDO
The perfect boy
FanfictionJames Reed da sempre è considerato il ragazzo perfetto, popolare, intelligente. Ha una buona famiglia e amici che lo sostengono in tutto. Sembra tutto perfetto nella sua vita, fino a quando un tragico incidente gli farà perdere le persone che ama di...