Ed eccomi qui all' entrata dell' azienda di mia zia, la Eveline.
La chiamata come il suo vero nome ma c'era da aspettarselo, a lei è sempre piaciuto stare al centro dell' attenzione.
Mia mamma mi diceva che quando erano piccole aveva questa mania di grandezza e che voleva diventare una donna di successo e di affari con le sua creazioni.
Be, che dire ce l'ha fatta.
La sua azienda è sull' oggettistica per la casa, da sempre ama queste cose, e mi ricordo quando ero appena un bambino aveva aperto quest' azienda e adesso è diventata sempre più vasta.
A Londra è piaciuto talmente tanto il suo prodotto che in poco tempo è diventata famosa in tutto lo stato.
" James, divertiti in azienda e in bocca al lupo" mi dice John mentre sale sulla macchina.
Lo ringrazio e appena sono nella hall dell azienda noto un casino di gente, chi sale sugli ascensori, chi aspetta e chi come me si sente sperso e non sa dove andare.
Alla mia destra c'è la segreteria provo a dirgli dove devo andare anche se c'è un po' di gente in fila.
Ma dopo poco tempo finalmente è il mio turno.
" Buongiorno, scusi sono qui per lo stage, vede mia..." Non faccio in tempo di finire la frase che mi risponde
" Ragazzo per lo stage, si deve mettere vicino a quel gruppo di ragazzi. Sono tutti li per chi fa lo stage"
Mi giro, vedo un decina di ragazzi più o meno tutti della mia età che aspettano.
Mi avvicino. Un gruppo di ragazzi stanno conversando tra di loro su quanto è stato difficile poter entrare a fare lo stage qui.
" Ehi , mi chiamo Connor e tu? Mi dice un ragazzo di corporatura media dai capelli biondi.
" Ehi, emm mi chiamo James" gli riferisco.
Ti notavo prima che eri tutto spaesato, non ti preoccupare stiamo aspettando tutti qui.
"Tu da quanto stai provando a fare lo stage?"
"Come?" Gli dico in tono confuso
" perché io ho provato a fare la domanda almeno 5 volte prima che mi chiamassero per uno stage o almeno quasi tutti in questo gruppo. Anche tu, vero?"
Non so cosa rispondere, non vorrei dirgli ehi sono il nipote di Eveline perciò sono qua e passare per il raccomandato di turno. Perciò mento.
" Si, pure io" gli dico con un finto sorriso.
Spero che se ne vada ma continua a parlarmi
" a te cosa piacerebbe fare qui? Sai, io vorrei lavorare con Eveline, sembra una donna in gamba. Vorrei fare bozzetti per le sue creazioni." Mi dice entusiasta.
Non so cosa dirgli, oggi non volevo nemmeno venire qui e pensare che questo ragazzo ci sta mettendo l'anima per poter lavorare qui e io invece che posso non sono entusiasta. Anzi, mi lamento pure, mi sento uno schifo.
" io..." mi blocco. Vedo un uomo anziano che corre verso la mia direzione, quell' uomo è un socio di mia zia, me lo ricordo, era alla festa.
Spero che quell' uomo vada da un altra parte ma purtroppo non è così.
" Signorino James, che ci fa qui, in mezzo a loro? Sono venuto che mi ha mandato Eveline per portarti negli uffici, farai li lo stage" mi riferisce.
Sprofondo nella vergogna, mi sento gli occhi del gruppo puntati su di me. Mentre quest' uomo mi porta via da loro sento la voce di Connor che esclama" è un raccomandato, lo prenderanno di sicuro invece di noi che abbiamo sgobbato per essere solamente qui"
Salgo sull ascensore e mi sento in colpa.
Per tutta la mia vita non ho mai voluto essere un raccomandato o quello che ruba il posto agli altri quando non me lo merito.
" quei ragazzi adesso dove li metteranno? Dico all' uomo.
" oh be...oggi faranno un giro in azienda poi molto probabilmente li metteranno nei settori più umili dell' azienda" mi riferisce.
" Settori più umili?" Domando in tono freddo.
" Si, come portare il cibo hai nostri dipendenti, mettere a posto i pacchi o robe del genere" mi riferisce.
Rimango di sasso quel ragazzo voleva aiutare l'azienda di mia zia ma non glielo permettono se non sei un raccomandato o qualche amico di mia zia. Mi fa schifo tutto questo.
" Eccoci arrivati"
Si aprono le porte dell' ascensore e vedo un casino di gente davanti a me seduta alla scrivania che parlano al telefono o lavorano al computer.Sei negli uffici dell' azienda, stiamo cercando di vendere il prodotto anche online in tutta Inghilterra" mi riferisce.
Vedo un ragazzo che sta venendo nella nostra direzione " questo è Sam sarà quello che ti affiancherà per lo stage , io vado, è stato un piacere James"
Saluta Sam e se ne va.
" Piacere sono Sam, ti aiuterò a capire meglio cosa dovrai fare oggi."
Mi indica una scrivania con un computer e un telefono e mi dice di sedermi.
" oggi dovrai cercare di vendere a certi nostri clienti alcuni nostri prodotti e rispondere ad alcune lamentele dei prodotti online, è tutto chiaro?"
Si, penso di si gli dico.
" Bene, vediamo allora come te la cavi" mi dice in un sorriso.
---------------Ho passato tutta la mattina a fare quello che mi diceva e per pranzo ho mangiato in mensa insieme ai dipendenti.
Non sanno che sono il nipote di Eveline e meglio così, mi sto comportando come un ragazzo normale che fa il suo primo tirocinio in azienda e mi va bene.
Non so però fin quanto possa durare questa cosa.
Nel pomeriggio mi ha fatto parlare con alcuni nostri Clienti che avevano avuto dei problemi nella spedizione, all' inizio l'ansia ha avuto il sopravvento ma dopo qualche ora mi sono calmato.
Guardo l'ora sono le 17 tra poco dovrei aver finito.
"James sei stato bravo, non me l'aspettavo" mi riferisce Sam.
Lo ringrazio.
" Per caso hai facebook?" Mi domanda
Rimango un po' sbalordito da quella domanda.
"No, Perché?" Rispondo incuriosito.
" Perché potresti pubblicizzare i nostri nuovi prodotti online e intanto ti iscrivi su Fb.
Chiunque della tua età ha facebook, ma dove vivi?" Mi dice in tono ironico.
" Ahahah va bene, mi aggiornerò anch'io"
Mi crea subito un account e mi dice di pubblicare alcuni elementi dell' azienda per attirare sempre più gente.
Lascio creare il mio account a lui e ed è già ora di andare a casa.
Saluto Sam e lo ringrazio per oggi.
Entro in ascensore e penso che sarebbe potuta andare peggio per il primo giorno. Invece no. Infondo non mi è nemmeno dispiaciuto.
Sono all' entrata della azienda e appena esco dall' edificio sento il mio telefono vibrare.
È mia zia. Sicuramente vorrà sapere tutto.Scusate se pubblico solo il capitolo adesso ma sono stata impegnata.
Spero vi piaccia e che qualcuno ci sia ancora per questa storia❤
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The perfect boy
FanfictionJames Reed da sempre è considerato il ragazzo perfetto, popolare, intelligente. Ha una buona famiglia e amici che lo sostengono in tutto. Sembra tutto perfetto nella sua vita, fino a quando un tragico incidente gli farà perdere le persone che ama di...