ATEEZ || Destiny

Daily

Capitolo 2

Era quasi ora di cena, così mi misi a cucinare.

Min: sono tornato.- disse aprendo la porta.

Si levò le scarpe e poi andò a catapultarsi sul divano.

Io: sei stanco?

Min: un po'.- si sistemò meglio.- stai cucinando?

Io: si. Stasera devo andare a lavorare.

Min: mhh giusto. Mi ero dimenticato.

Io: non ti vai a lavare?

Min: adesso vado, dammi un attimo.

Io: sento già la puzza fino a qui.- scherzai.

Min: lavati e vedi che non sentirai più la puzza.

Io: io profumo! Sei tu quello che non si lava mai.

Min: bugiarda! Mi lavo sempre.- si alzò dal divano.- vado a lavarmi, così sei contenta.

Io: bravo!

Appena Mingi finì di lavarsi, venne a tavola, ancora con i capelli bagnati.

Subito andai in bagno e presi un asciugamano. Poi mi misi dietro di lui ed iniziai ad asciugargli i capelli.

Min: yah! Mi stai facendo male.

Io: è quello che ti deve fare! Quante volte ti ho detto di non stare con i capelli bagnati?

Min: lo so, ma ora avevo fame e volevo fare in fretta.

Io: mangia. Nel frattempo ti asciugo i capelli.

Mingi sbuffò.

Min: non sono più un bambino di due anni.- bisbigliò, per poi iniziare a mangiare.

Io: cavolo! È tardissimo.- dissi guardando l'orario.- ritiri te la tavola?

Min: si, vai. Non preoccuparti.

Andai velocemente a cambiarmi e presi la borsa.

Io: ci vediamo domani.

Mi misi le scarpe e poi uscii di casa.

Presi il primo pullman e mi diressi al pub dove servivo dal giovedì alla domenica sera.

Stavo riempiendo un bicchiere di birra, dietro il bancone, quando vidi arrivare Hana con Yunho.

Io: buonasera ragazzi.- sorrisi.

Yun: oh, Saejin, cosa ci fai qua?

Io: è la domanda che dovrei farvi io.

Servii il bicchiere di birra che avevo appena preparato e poi tornai da loro.

Han: tuo fratello ha detto di incontrarci qua.

Io: e poi a me caccia quando vado al market.- feci una smorfia.

Yun: eccolo.- disse vedendolo arrivare da lontano.

Min: buonasera.- mi sorrise e si mise anche lui davanti al bancone.

Io: perché siete qua?

Min: mi stavo annoiando a casa.

Io: quindi, non basta che infastidisci tua sorella a casa, lo devi fare anche sul posto di lavoro.

Min: esattamente.