"Prenditi cura di lei"

508 37 4
                                    

Capitolo 12


Era ora di cena. Avrei voluto starmene in camera da sola, ma non potevo farlo. Ero un ospite in quella casa e non potevo comportarmi come volevo.

Min: tutto bene tesoro?- disse Mina mettendomi una mano sulla mia.

Annuii.

Io: sono solo un po' stanca.- dissi.

Avevo gli occhi che mi bruciavano, tanto che mi cadde una lacrima e la asciugai subito.

Mina: sei un po' rossa in viso. Hai caldo?

Scossi la testa.

Jong: noona, non è che hai la febbre?

Io: no,sto bene.

Mingi mi mise una mano sulla fronte.

Min: sei bollente. Come fai a dire di stare bene?

Io: sto bene, davvero.- mi toccai, ma non riuscivo a sentire la differenza di calore tra le mie mani e la fronte.

Mingi: Mina per caso hai qualcosa da dargli?

Min: vado a controllare.- disse alzandosi.

Io: continua pure a mangiare. Guardi dopo.

Min: non ti preoccupare.- mi sorrise e andò a prendermi una tachipirina.

La presi subito. Poi finii di mangiare e andai a prepararmi per andare a lavorare.

Mingi: dove stai andando?-disse entrando in camera.

Io: a lavoro.

Mingi: ma stai male! Non puoi andare.

Io: Mingi non posso avvisare adesso di stare male.

Mingi: non mi interessa. Tu non puoi uscire, prenderti freddo e soprattutto andare a rinchiuderti in quel posto orribile.

Io: lo so, ma devo farlo.-gli sorrisi.- passerà più velocemente di quanto crediamo.- dissi per poi andare verso la porta di casa.

Mingi: vengo anche io.- disse mettendosi le scarpe.

Io: come vuoi.- gli sorrisi.- noi usciamo.- dissi a Mina prima di uscire da casa.

Mina: ma..- non la feci finire di parlare che chiusi la porta.

Sicuramente mi avrebbe detto di non andare, ma dovevo andare per forza, altrimenti il datore di lavoro si sarebbe arrabbiato.

Min: cosa è successo oggi?- mi chiese mentre stavamo andando verso il pub.

Io: niente, perché?- mentii.

Min: non mentirmi Saejin. Ti conosco come le mie tasche.

Io: mi sono vista con San.

Min: fin lì c'ero arrivato. E poi che cosa è successo?

Io: si trasferisce. Va in America.

Min: e cosa c'è di così tragico?

Io: beh.. non lo vedrò per un po'.

Min: forse quando Hongjoong diceva che avevi due piedi in una scarpa aveva ragione.

io: no.

Min: invece, a me sembra così. Prima pensi a Hongjoong, poi a San, poi di nuovo ad Hongjoong. Nemmeno tu sai che cosa vuoi.

Mi bloccai un attimo.

Io: probabilmente quello è il problema.- annuii.

Quello che sentivo io, invece, era un'altra cosa. Io ero davvero innamorata di Hongjoong, ma non volevo nemmeno rovinare il rapporto che aveva con Seonghwa.

ATEEZ || DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora