Segreti

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Capitolo 3


Io: Mingi!- gridai a squarcia gola.

Iniziai a rincorrerlo per le scale. Ero a scuola. sia io che Mingi avevamo l'uniforme.

Io: Mingi fermati!- dissi continuando a gridare.

Mingi oltrepassò una porta. Stavo per entrare anche io, ma la porta si chiuse. Mi allontanai di qualche centimetro, prima di aprirla. Era la porta che dava al tetto della scuola.

Abbassai la maniglia. Appena si aprì la porta, una luce mi accecò.


Min: Saejin.- mi sentii scuotere.

Io: mhh..- dissi aprendo gli occhi.

Min: dai svegliati.

Aprii gli occhi e mi misi seduta.

Min: fatti più in là.- mi fece segno di spostarmi un po'.

Io: che ore sono?

Min: è tardi.- si mise sotto le coperte e si girò di schiena.- ora per favore non chiamarmi più e continua a dormire.

Io: scusa.. ho gridato di nuovo?

Min: si.-si bloccò un attimo.- si può sapere che cavolo di sogni fai?

Io: non lo so nemmeno io.. c'eri te. Correvi per le scale della scuola. io ti rincorrevo, ma non so perché. Stavamo andando sul tetto.

Mingi si fermò un attimo.

Min: sono tutte stupidaggini.- disse per poi rimettersi sotto le coperte.- ora dormi e non russare troppo.

Io: va bene.-gli sorrisi.

Mi sdraiai e lo abbracciai da dietro.

Min: e non mi toccare per favore.- disse liberandosi dal mio abbraccio.

Sbuffai e gli diedi la schiena.

Io: buona notte.- dissi scocciata.

Chiusi gli occhi e mi addormentai.


Quando riaprii gli occhi, Mingi non c'era già più. Mi stiracchiai e poi scesi dal letto.

Feci colazione e poi andai a prepararmi per andare all'università.

Quando finii, guardai l'ora. Era un po' presto, così decisi di chiamare la signora per la casa.

X: pronto?

Io: Buongiorno, stavo cercando la signora Kim Nara.

X: si, sono io.

Io: buongiorno, una mia amica mi ha lasciato il suo numero. Mi ha detto che sta cercando qualcuno che le affitti una casa.

X: si.. è una piccola casetta sul tetto di un piccolo palazzo di due piani.

Io: si. Sarei interessata a vederla.

X: se vuole può venire oggi pomeriggio.

Io: se può si.

X: perfetto. Allora ci vediamo oggi. Le mando un messaggio con l'indirizzo e l'orario giusto.

Io: va bene, arrivederla.

Attaccammo la telefonata.

Subito dopo mi arrivò un suo messaggio.

Io: bene.- dissi soddisfatta.

Poi uscii di casa e mi diressi verso l'università.


ATEEZ || DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora