Tensioni

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Capitolo 4


Mi ritrovai nuovamente davanti alla porta del tetto della scuola. quella volta non esitai nemmeno per un secondo. L'aprii ed andai sul tetto.

Mi guardai in torno.

Da lontano riuscii a vedere Mingi.

Mi stavo avvicinando a lui, quando lo vidi litigare con qualcuno.

Mi bloccai.

C'era un ragazzo davanti a lui, ma non riuscivo bene a capire chi fosse.


Quando mi svegliai era già mattina. mi stiracchiai ed andai in cucina. Mingi non si era ancora svegliato, così preparai la colazione per entrambi senza fare troppo rumore.

Min: buongiorno.- disse ancora assonnato.

Io: buongiorno. Potevi rimanere ancora un po' a letto.

Min: non riuscivo.- si stiracchio e si sedette di fronte al tavolo.

Finii di cucinare e poi misi da mangiare sul tavolo.

Io: stanotte non ho urlato.- mi sedetti di fronte a lui.

Min: mhh.. probabile. Non ti ho sentita.- iniziò a mangiare.- hai sognato di nuovo qualcosa?

Io: si.

Min: c'ero di nuovo io? Almeno sono bello nei tuoi sogni?

Io: come la realtà.

Min: allora sono bellissimo.

Scoppiai a ridere e dei chicchi di riso finirono in faccia a Mingi.

Min: yah!- si pulì.- cosa hai sognato?

Io: che sono riuscita a salire sul tetto della scuola. e c'eri te che stavi litigando con qualcuno.

Mingi smise di mangiare e poi mi guardò.

Min: dovresti smetterla di fare certi sogni.

Io: grazie. Piacerebbe anche a me.

Min: sei riuscita a vedere con chi litigavo?

Scossi la testa.

Mingi guardò il suo riso.

Min: non darci troppo peso.- disse, per poi ricominciare a mangiare.

Io: no, infatti.- mentii.

In realtà continuavo a pensarci. Erano dei sogni, e lo sapevo, ma mi sembravano così reali!

Continuai a mangiare e a parlare del più e del meno con Mingi.


In mattinata ero riuscita a prendere un appuntamento con la signora della casa, così venne anche Mingi a guardarla.

Appena arrivammo davanti all'abitazione, Mingi si guardò intorno.

Min: non mi piace molto questa zona- disse serio.

Io: perché?

Min: ti ho detto che non mi piace!- disse alzando un po' la voce.

Io: ma perché?

Min: andiamo a casa.- disse a bassa voce.

Io: Mingi, ma non possiamo. La signora sta per arrivare. Non possiamo andarcene ora.

Min: allora facciamo una cosa veloce e poi andiamocene d'accordo?

Non riuscivo a capire il motivo per cui si comportasse così.

ATEEZ || DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora