Cap.13

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Pov.Izuku

Provo a muovere le gambe e le mani ma non ci riesco , sono entrambi bloccati. Provo a dire qualcosa ma c'é qualcosa che mi copre la bocca. Vorrei riuscire a capire dove mi trovo ma é impossibile data la benda che mi copre gli occhi.

Provo a dimenarmi un po' ma nulla. Vi state chiedendo cosa sta minchia é successo? Beh molto semplice: stamattina mi sono svegliati grazie ad un bacio di Shouto. Lui mi ha chiesto se potevo mettermi il mio costume da Harley Queen.

Io gli ho chiesto il perché e lui mi ha detto che per tutto questo tempo non aveva mai avuto la possibilità di incontrare Harley di persona. Allora io ho accettato e me lo sono messo. Mi sono giranto verso di lui e lui mi ha tirato in testa la mia mazza facendomi svenire.

E ora mi chiedo MA CHE CAZZO GLI DICEVA LA TESTA?!

No adesso se non mi da una motivazione valida per avermi fatto svenire giuro che gli farò male in un modo che guarda le morti in Another e Mirai Nikki sembreranno un gioco in confronto.

Sbuffo e comincio a pensare ad altro fino a quando, quasi un'ora dopo, la macchina dove sto si ferma. Sente qualcosa che viene aperto e poi mi sento perdere in braccio. Intorno c'é un buon odore di alberi ed erba e c'é pure un piacevole silenzio. Non siamo in città probabilmente

??: Ecco il ragazzo Joker, esattamente come mi aveva chiesto!

??: Ottimo lavoro Kirishima,lascialo a me e tu entra pure dentro.

La seconda voce la riconosco: é chiaramente quella di Shouto ma la prima...non ne ho la ben che pallida idea.

Sento delle altre braccia piú conosciute prendermi....Shouto. Sento il suo profumo di menta e arrossisco , é inutile....appena sento il suo calore mi dimentico della rabbia in un attimo

Dopo qualche minuto mi sento posare su qualcosa di soffice e le benda che avevo sulla bocca e sugli occhi vengono tolte via. Apro gli occhi dopo avergli strizzati per qualche secondo e come immaginavo mi trovo davanti Shouto.

Arrossisco alla vicinanza dei nostri viso e abbasso lo sguardo

Deku: p-perché?

Lui all'inizio non sembra capire ma poi comprende

Joker: ti volevo portare qui e tu non saresti mai venuto di tua spontanea volontà

Faccio per dire qualcosa ma mi trovo a riflettere che effettivamente ha ragione. Dopo un po' lui si siede vicino a me

Joker: ti da di vedere un posto piccolo?

Alzo lo guardo incuriosito e annuisco poco dopo. Lui mi prende nuovamente in braccio a mo di sposa e cammina verso la porta.

Io intanto guardo la stanza in cui eravamo: c'é un letto parecchio grande con i cuscini bianchi e blu e con le lenzuola bianche. Davanti al letto c'é un grande armadio con le portiere scorrevoli di vetro. Alla destra del letto c'é una porta-finestra che occupa tutto il muro e che porta ad un balcone lungo e ampio pieno di piante. Vicino alla porta-finiestra sul muro ci sono alcune foto incorniciate. Accanto al letto c'é un comodino e per finire al centro della stanza , sotto al letto c'é un tappeto lungo.

 Accanto al letto c'é un comodino e per finire al centro della stanza , sotto al letto c'é un tappeto lungo

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