Capitolo 15

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Nove mesi dopo...

Annabeth's pov

Mi rigirai nel letto per l'ennesima volta.
Da quando eravamo andati al letto che mi sentivo strana e mi era persino tornata la nausea.

Avevo portato la gravidanza avanti molto bene, senza difficoltà ne per me ne per il bambino che portavo in grembo. La dottoressa aveva detto che ero molto vicina al periodo del parto, che mio figlio sarebbe arrivato alla fine del mese.

Ma eravamo all'inizio del nono mese e io mi sentivo strana.

Non conoscevamo il sesso del bambino, non avevamo voluto, volevamo che fosse una sorpresa anche per me e Percy.
I nomi però li avevamo scelti: se era maschio Noah, se era femmina eravamo indecisi tra Lissandra e Noel, anche se il secondo piaceva di più a Percy.

- Annie che c'è? - borbottò il mio ragazzo circondandomi la pancia con le sue braccia forti.

- Scalcia...- sussurrai - Mi sta facendo impazzire -

Percy si mise seduto e toccò il mio pancione, avvicinandosi poi con il viso.

- Piccola peste, lascia dormire la mamma - disse a nostro figlio

Poi una fitta al basso ventre, più forte...

- Percy... -

- Mh... -

- Devo andare in bagno - mi lamentai

Lui si alzò e accese la luce, si avvicinò e mi aiutò ad alzarmi, ma una volta in piedi mi piegai in due per il dolore

- Ahia! - esclamai

- Annabeth cos'hai?...oddio! - esclamò

Poi scattò verso la porta e urlò

- Papà chiama un'ambulanza -

- Che cos... -

Alla fine me ne accorsi...mi si erano rotte le acque

                               ***

Percy's pov

Era stata una corsa contro il tempo, per poco Annabeth aveva rischiato di partorire dentro l'ambulanza.

Ero in sala d'attesa insieme ai miei genitori, i dottori non mi avevano fatto entrare in sala parto perché era scattata l'urgenza, speravo solo che fosse andato tutto bene...

- Percy rilassati - disse mia madre alzandosi dalla sedia e affiancandomi mentre continuavo a fare avanti e indietro per la stanza

- Calmati che staranno bene tutti e due - intervenne mio padre

- E allora perché non mi hanno fatto entrare? - chiesi in preda al panico.

- Signor Jackson? -

- Che c'è? - quasi urlai

Mia madre mi guardò scioccata

Stavo dando di matto e lo sapevo!

- Emh...la sua ragazza voleva vederla - disse l'infermiera scioccata quanto mia madre

Non me lo feci ripetere e andai dietro all'infermiera.

Più mi avvicinavo alla stanza in cui era Annabeth, più il mio cuore batteva all'impazzata, avevo paura che qualcosa era andato storto.

- È qui, congratulazioni - disse l'infermiera con un sorriso

Ok se lei sorrideva era andato tutto bene.
Si positivo Percy!

Entrai e mi vennero le lacrime agli occhi: Annabeth era allungata sul letto, i capelli sparati ovunque, le guance rosse e un sorriso stupendo sul viso, tra le braccia teneva un piccolo fagottino e lo guardava felice.

- Ecco papà! - esclamò guardandomi

Mi fece cenno di avvicinarmi e lo feci, come se fossi in ipnosi.

- Percy ti presento Noel - mi disse mettendomi mia figlia tra le braccia

- Noel? Hai scelto Noel? - chiesi stringendo la piccola

- Ho scelto Noel - mi confermò

- Ciao Noel - dissi dando un bacio alla mia bambina

Era bellissima!

- Ti somiglia - feci notare ad Annabeth

- No! Ha le tue labbra -

- E i tuoi capelli biondi, e il tuo naso -

- Chissà come sono gli occhi? - chiese Annabeth poggiando la testa sulla mia spalla

Ridacchiai

- Stiamo giocando ad indovina a chi somiglia? - chiesi

La mia ragazza scosse il capo e allungò una mano per fare una carezza a Noel

La piccola fece uno strano verso facendomi ridere e mi sembrò che sul suo visetto si era dipinto un adorabile broncio

- Siamo nervose piccola peste? - chiesi

- Sarai un'ottimo padre - mi disse Annabeth facendomi distogliere l'attenzione da Noel

Sorrisi e non replicai, dando un bacio sulla fronte di mia figlia e uno sulle labbra di sua madre.

- Dobbiamo chiamare i tuoi genitori - gli dissi

- E tu che ne pensi di farla vedere a tuoi? - mi rispose lanciandomi un'occhiataccia

- Ad una condizione -

- Vai, sentiamo -

Mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai

- Annabeth Chase...dopo questo splendido regalo che mi hai fatto...che ne pensi di diventare mia moglie? -

Lei mi guardò e sorrise maliziosa

- E l'anello? - chiese

- Nel mio comodino vicino alla mia parte di letto - confessai

Era già da un bel po' che avevo comprato quell'anello. Da quando mi aveva detto di essere incinta, avevo deciso di sposarla da prima e la cosa era diventata autentica quando avevamo ricevuto la notizia dell'arrivo di Noel.

- Sul serio? - chiese

- Sul serio -

- E allora si. Si voglio sposarti, Perseus Jackson - rispose baciandomi

Sentii un colpo di tosse e mi voltai: sulla soglia c'erano i miei genitori

- Possiamo? - chiese mio padre

- Si - rispose Annabeth prima che io potessi aprire bocca

Mamma e papà si avvicinarono a me e guardarono mia figlia

- E allora? - chiese mamma

- È femmina e si chiama Noel - risposi - Noel questi sono due dei tuoi nonni -

- Posso? - chiese mia madre allungando le braccia e guardando entrambi

Annabeth mi diede una gomitata per spronarmi a lasciargliela prendere.

Non potevo farci niente se ero geloso della mia bambina.

Ma mia madre era sempre mia madre e alla fine mi alzai e la misi tra le sue braccia.

- Ciao piccolina - sussurrò avvicinando Noel a mio padre

- Percy...lo sai che non ti somiglia per niente? - mi fece notare lui

- Non è vero, ha le labbra di Percy - mi difese la mia ragazza

Scoppia a ridere

- Voi non state bene - dissi

Non mi importava a chi somigliava dei due, sapevo solo che quella piccolina era mia figlia e questo era tutto quello che desideravo.



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