𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟑- 𝑵𝒐𝒕 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒍𝒚 𝒊𝒏𝒕𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆𝒅

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Mi trovavo a girovagare per i corridoi dell'università che conducevano all'area della mensa, lì mi sarei incontrato con Taemin e Jongin

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Mi trovavo a girovagare per i corridoi dell'università che conducevano all'area della mensa, lì mi sarei incontrato con Taemin e Jongin. Dopo aver raggiunto la mia destinazione ed essermi riempito il vassoio con cose abbastanza a caso, tanto non avrei mai mangiato tutto, mi diressi verso il nostro tavolo. Taemin e Jongin erano le persone con cui mi trovavo più in confidenza in quell'università, quindi ci ritrovavamo spesso a trascorrere del tempo insieme e avevamo instaurato una certa competizione tra di noi dato che risaltavamo rispetto a tutti gli altri ragazzi del secondo anno ma era una competizione estremamente salutare, non avevamo mai litigato per detenere il titolo di miglior studente, semplicemente ci miglioravamo a vicenda. Probabilmente proprio perché risultavamo tra i migliori, il professore ci aveva dato la responsabilità di una cosa tanto stupida che ci avrebbe fatto sicuramente perdere tempo.

-Che seccatura -esclamai mentre mi buttavo di peso sulla sedia posta di fronte ai miei due compagni.

-Oh ma ciao anche a te Jimin - mi disse Taemin mentre Jongin mi concedeva solo un piccolo cenno di capo.

-Mi spiegate perché dobbiamo farlo noi? E soprattutto cosa? - continuai emanando attraverso il tono di voce tutto il mio disinteresse.

-Perché vogliono fare una buona impressione, vogliono che i nuovi arrivati rimangano colpiti dai migliori della scuola e scegliere noi era quasi ovvio- disse Jongin.

Non rimasi per nulla sorpreso dalla sfacciataggine con cui lo disse, lui era così e non gli interessava di fare il finto modesto, per nulla.

-Va bene ora passiamo alle cose serie- lo interruppe Taemin - l'accoglienza per le matricole è una cosa semplice, tutti siamo in grado di farlo, anche se tu con quel musone- si fermò per indicare Jongin - faresti meglio a non parlare, dobbiamo semplicemente fargli fare un giro della università, spiegare le classi, i corsi e tutte le piccole iniziative che ci sono- continuò ed io annui comprensivo

-Per quanto riguarda l'altro progetto, ci ritroviamo tra le mani qualcosa di più serio. Dobbiamo creare una nuova coreografia con una delle nuove matricole con il quale saremo in coppia. Per noi sarà come una valutazione aggiuntiva ai nostri esami, serve ad esaminare le nostre capacità creative e le nostre abilità dato che ci confrontiamo con qualcuno che non conosciamo e per di più inesperto- Jongin sbuffo in risposta, penso che ritenesse la questione una scocciatura.

-Per loro invece la valutazione sarà parte integrante del loro test d'ingresso - Spiegò infine Taemin. Non che si potesse venir non ammessi all'università se si falliva l'esame iniziale, semplicemente in caso di una valutazione negativa venivano assegnati dei corsi obbligatori supplementari da seguire per aiutarti così da metterti in pari con il resto del corso principale. Io sinceramente la trovavo una cosa estremamente utile.

Io d'altra parte la trovavo interessante. La nuova sfida che mi si poneva davanti mi eccitava, quando si trattava della danza, rispetto a tutto il resto, mi piaceva sempre sperimentare nuove cose, riuscivo a vivere meglio grazie alle piccole emozioni che la danza sapeva darmi e che io speravo di riuscire sempre a trasmettere grazie ai miei movimenti. Era sempre stata questa la cosa più importante per me, cercare di raccontare me stesso e le mie emozioni attraverso una serie di passi che fossero semplici o complessi e speravo che qualcuno riuscisse a capire anche una una piccola parte del vero me che mostravo solo in quei casi.

𝑻𝒉𝒆𝒓𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒎𝒆: 𝑱𝒊𝒌𝒐𝒐𝒌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora