<<Lungo è il cammino
e duro, che dall'inferno ci spinge alla luce. >>-John Milton
"Il paradiso perduto"
~
Avevo corso, avevo camminato e mi ero fermato. Mi ero nascosto e avevo pianto. Tutto questo per un tempo che mi parve incalcolabile.
Continuavo a girare in tondo, cambiando continuamente direzione appena prendevo coscienza di dove mi stavo dirigendo fino a quando non scese la notte così come scese sulle mie spalle anche la stanchezza.
E alla fine mi abbandonai ai miei impulsi, consapevole che non sarei mai potuto tornare a casa senza dover affrontare Taehyung e magari anche Yoongi. Non mi sarei sorpreso se avesse continuato ad aspettarmi, magari solo per insultarmi.
Arrivato alla porta di quella casa enorme, presi un grande respiro e bussai.
Ci volle qualche minuto affinché Jungkook mi aprisse la porta. Lo stesso di quella mattina, solo vestito in modo diverso.
-Hyung...?- la frase sospesa e il tono incerto e io abbassai lo sguardo incapace di guardarlo negli occhi.
-Ho camminato, per tutto il giorno. Volevo andare in un posto, anzi in tantissimi posti ma continuavo a ritornare sempre qui. Da te. Posso restare qui?-
Jungkook aspettò qualche secondo prima di rispondermi, si stava prendendo il tempo per chiedersi cosa mai aveva potuto ridurmi in quello stato. Il viso stanco segnato da occhi lucidi e naso rosso.
-Certo Hyung. Entra pure -
E così feci. Cercai inoltre la prima superficie morbida, su cui poter accasciare il mio corpo, che coincideva con il divano del soggiorno di Jungkook.
Jungkook mi seguì e si fermò ad osservarmi, con le mani nelle tasche indeciso sulla prossima mossa da fare. Probabilmente nella sua mente girava il pensiero ''dovrei chiedere o no perché stamattina mi ha chiesto del tempo e ora me lo ritrovo a casa mia?".
A tale domanda avrei potuto trovare tante scuse ma l'unica verità era che io volevo essere in quel posto, era rassicurante e tranquillo. La presenza di Jungkook per quanto mi avesse reso irrequieto in quei giorni mi dava la certezza di avere un posto sicuro. E poi semprava proprio che il caos non volesse assecondare quelli che erano i miei tempi.
-Scusami veramente se sono piombato qui, ma non posso tornare a casa- esordì io.
-Perché?-
-Perché quando ci sono arrivato stamattina Taehyung non era proprio da solo-
-Hyung... Capisco che la situazione possa essere imbarazzante ma non stai esagerando?-
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𝑻𝒉𝒆𝒓𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒎𝒆: 𝑱𝒊𝒌𝒐𝒐𝒌
RomansaJimin è un ventenne che crede di avere tutto sotto controllo, di poter gestire la sua vita e di poter essere quello che tutti si aspettano da lui, ma non si rende conto che così sta solo scappando dalla realtà. Jeon Jungkook è semplicemente colui ch...