18. Progetti.

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"Quello è l'anello?" mi chiese Harry indicando il cofanetto nero all'interno della scatola che avevo sul letto. Annuii senza avere la minima intenzione di prenderlo. "Cavolo Liz, eravate sul punto di sposarvi! Cosa cazzo gli è successo a quel coglione?"
Maledissi mentalmente il ragazzo dagli occhi verdi che avevo di fronte nel momento in cui i miei occhi si riempirono di lacrime. Harry dovette accorgersene perchè improvvisamente mi ritrovai stretta in un abbraccio. "Scusami tesoro, non volevo dirtelo così però... Non capisco, tutto qui." mi sussurrò all'orecchio e cercai di stringerlo ancora più forte per paura di crollare a pezzi. Nemmeno io capisco Harry e vorrei tanto farlo. Ero stufa di ripercorrere mentalmente tutto quel casino che avevo vissuto; nessuno sapeva la verità, solo Niall.
Ci staccammo da quell'abbraccio nel momento in cui sentimmo dei passi avvicinarsi alla mia camera.
Louis se ne stava sulla soglia con sguardo premuroso, come se avesse capito qual era il problema e perchè avessi gli occhi gonfi. Sorrise ad entrambi.
"Ragazzi siamo quasi pronti, venite di là?"
Harry si allontanò dal mio letto andando in direzione del suo ragazzo cingendogli le spalle. Mi rivolse un sorriso e si incamminarono fuori. Chiusi la scatola e la riposi sotto il letto. Mi diedi un'occhiata allo specchio: occhi gonfi e arrossati. Decisi di passarmi un po' di correttore, per non rendere troppo evidente il fatto che avessi pianto.
Dal soggiorno mi accorsi che i ragazzi avevano già portato le bottiglie e le salse per la carne, così mi unii a loro uscendo sul terrazzo.
Harry e Niall avevano creato una specie di catena di montaggio per la cottura e l'impiattamento della carne, sotto le attente direzioni di Louis che fumava una sigaretta.

"Su ragazzi si mangia!" fece Niall mettendosi a sedere a capotavola. Harry si mise alla sua destra, con Louis di fianco, così decisi di prendere posto alla sinistra del mio connazionale, di fronte il riccio. "Buon appetito cuoricini!" fece Louis mentre si portava alla bocca un pezzo di salsiccia sotto gli occhi del fidanzato, che rimase a guardarlo con la bocca semiaperta e la forchetta sospesa a mezz'aria. Louis se ne accorse, ed iniziò a fissarlo in maniera ammiccante.
C'era una tensione sessuale così alta che quasi mi sentii in imbarazzo. Il modo in cui quei due si guardavano e si muovevano era così dolce ma allo stesso tempo era un po' troppo per i miei occhi.
Rivolsi lo sguardo a Niall che in quel preciso istante si girò verso di me con gli occhi sgranati, quasi come se fosse scosso, e poi la sua bocca si aprì in un sorriso.
Feci un risolino guardando in direzione della coppia che avevo di fronte, ed il ragazzo alla mia destra fece un colpo di tosse per attirare la loro attenzione.
Immediatamente la coppia innamorata si drizzò sulla sedia ed Harry arrossì notevolmente.
"Se volete una stanza in questa casa non è disponibile." rise Niall indicandoli con la forchetta e la bocca piena.
"Oh Nialler sei solo geloso ammettilo!" fece Louis dando una pacca sulla spalla ad Harry che per poco non si strozzò per la sfacciataggine del fidanzato.
Niall non rispose, chinò la testa nel piatto e arrossí, continuando a mangiare la sua carne.

"Allora ragazzi—" feci io cercando di cambiare argomento "Progetti futuri?" chiesi spostando lo sguardo dagli occhi verdi a quelli blu.
"Sì! Come sai abbiamo i Brits tra meno di un mese, siamo stati entrambi nominati. Perchè non venite come nostri ospiti? Te l'abbiamo già chiesto Liz, potresti venire anche tu Niall. Ho saputo che non sei stato nominato." fece Harry voltandosi alla sua sinistra in direzione dell'amico. Niall alzò le spalle e "È passato troppo tempo dall'ultima pubblicazione che ho fatto, tu hai appena pubblicato il secondo album, quindi ci sta." "Dai ragazzi venite! Ci divertiremo un sacco e ci sarà anche Zayn!" Louis mi guardò in attesa di una risposta mentre Niall annuiva. Certo, lui e Zayn erano sempre stati molto legati anche se dopo la sua uscita dalla band erano successe varie cose tra loro che fortunatamente si erano risolte, quindi c'era da aspettarselo che sapesse della sua nomination.

"Giuro che ci penserò, va bene?"
L'avrei fatto davvero. L'idea di partecipare ai Brits mi eccitava da morire, ma quello che mi preoccupava erano i riflettori puntati addosso in presenza di quattro membri degli One Direction.

"Oh Liz, devo chiederti una cosa—" fece Louis ad un tratto attirando su di sè lo sguardo di tre paia di occhi.
"Sto lavorando all'album, e sai è quasi finito ma mi piacerebbe avere qualche consiglio da parte tua. Ho amato il lavoro che hai fatto con noi e con entrambi gli album di Harry quindi, se ti va..." Sorrisi a trentadue denti. Per me era sempre stato un onore lavorare con quei ragazzi. Mi avevano concesso una grande possibilità nel corso degli anni, e ne ero felice.
"Dio Lou, certo! Sarebbe un onore lo sai, grazie mille." risposi facendo il giro del tavolo per abbracciarlo. "L'onore è mio tesoro."


Io ed Harry ci eravamo proposti di sciacquare i piatti e metterli in lavastoviglie, mentre gli altri due ragazzi erano ormai alla terza birra e si scambiavano battutine, risate e sigarette. Niall fumava raramente per quanto ne sapessi, e solo in compagnia di amici ed alcolici.

"Hey Liz, te la senti allora? La canzone... Semmai dico che l'abbiamo scritta insieme per la situazione mia e di Lou, senza aggiungere altro, poi chi vuole intendere intenda." Mi feci pensierosa. Non era una cosa così grave alla fine, dopotutto era solo una canzone che rappresentava una situazione realmente successa parecchi anni prima. Sì, le cose tra me e Niall erano cambiate, ma lui era arrivato al punto di dedicarmi un intero album scritto dopo la nostra rottura, quindi... Potevo farcela. "Tranquillo Haz, nessun problema, puoi dire quello che vuoi a riguardo." "Perfetto allora ci penso io." mi diede un abbraccio svelto e raggiunse i due ragazzi sul terrazzo, così decisi di seguirlo.

"Niall mi servirebbe un attimo la chitarra—"Sapevo dove si trovasse, però lo lasciai fare. Aveva un piano giusto? Niall alzò lo sguardo interrogativo per poi saettarlo da me ad Harry seguito da quello di Louis.
"È vicino al pianoforte, perchè?" Harry fece spallucce, e disse semplicemente: "Alzate quel culo e venite di là. Adesso."

Mi avvicinai al piano prendendoci posto mentre il mio amico prendeva la chitarra e si sedeva accanto a me su una sedia. Niall e Louis non capivano, ma sotto ordine di Harry si accomodarono sul divano davanti a noi.
"Tempo fa, io e Liz abbiamo scritto una canzone. Era una notte estiva del 2013, eravamo nella sua camera d'albergo a Parigi, ed entrambi con il cuore a pezzi..." mi guardò aspettandosi un cenno da parte mia, che gli diedi senza troppi problemi.
"Fu così che nacque Uncover.* Speriamo solo vi piaccia quanto è piaciuta a noi." disse sistemandosi la chitarra tra le braccia.
Mi voltai per guardare Niall per un istante, dritto negli occhi, prima di iniziare a premere i tasti di quel pianoforte che avevo suonato innumerevoli volte - e grazie a dio avevo solo il muro di fronte a me.

*Uncover by Zara Larsson.

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