Everything comes back to you.

54. Ciao Hailee e... Sophia

Niall era single.
Era finalmente ufficialmente single agli occhi della stampa e del mondo dello spettacolo, era finalmente mio. Lui ed Hailee avevano annunciato la loro rottura attraverso un messaggio pubblicato sulla storia Instagram della suddetta ragazza, in cui dichiarava che la scelta era stata presa di comune accordo anche un po' a causa degli impegni di entrambi e, con quel messaggio, chiedevano privacy e rispetto. Certo, io e Niall non potevamo ancora annunciare un'improvvisa relazione, ma ero felice, così dannatamente felice.

"Amore allora passa a prendervi Niall dopo?"
La voce di Louis che si rivolgeva ad Harry mi fece capire che eravamo arrivati a destinazione: la sede della BBC Radio1.
"Questo era il piano Lou, si organizza Liz, giusto?" Harry si girò verso i sedili posteriori su cui ero seduta come un soprammobile. Riuscii ad annuire leggermente, con il labbro inferiore stretto tra i denti e l'ansia che mi stava divorando dall'interno.
"Bene ragazzi, in bocca al lupo allora! Spaccate i culi!" ci incoraggiò il ragazzo più grande prima di lasciare un bacio veloce sulle labbra del fidanzato e non potetti fare a meno di mormorare: "Se non spacco i timpani a qualcuno" mentre scendevo dalla macchina.

La sede della BBC di Londra si trovava nel quartiere di Park Royal - quasi vicino Wembley - in un palazzo bianco che si estendeva in parecchi metri di altezza e altrettanti di larghezza.
Erano le 10:15 dell'undici giungo 2020, il tour promozionale di Uncover stava per avere ufficialmente inizio - ed era giunto anche Samuel, il bodyguard di Harry per farci compagnia.
Eravamo in anticipo di due ore, la nostra diretta si sarebbe svolta intorno a mezzogiorno, ma dovevamo essere lì con largo anticipo per prepararci - magari provando - e soprattutto per metterci a nostro agio prima dell'intervista che ci avrebbe fatto Diplo.

"Liz guarda qua!"
Mentre attraversavamo un lungo corridoio - sui cui muri erano esposte tantissime foto di artisti, cantanti e attori - Harry mi stava indicando la foto degli One Direction al completo scattata nel 2011 in una situazione simile a quella che stavamo vivendo in quel momento. Inevitabilmente sorrisi. Avevo visto crescere quei cinque ragazzini davanti i miei occhi e mi sembrava irreale che in quel momento al mio fianco c'erano esattamente cinque uomini.

"Ragazzi aspettate qui e mettetevi comodi, potete tranquillamente mangiare qualcosa, passerò tra poco con le linee guida dell'intervista che vi verrà fatta."
La ragazza che ci aveva accompagnato dall'ingresso nell'edificio era sparita lasciando me, Harry e Samuel in una stanza molto luminosa.
"Vuoi un croissant?" fece il mio migliore amico mentre ondeggiava la banana che stava mangiando sospesa a mezz'aria per indicare i croissant. Scossi la testa; avevo lo stomaco chiuso e zero intenzione di ingerire qualcosa, onde evitare di ritrovarmi a vomitare nei bagni della BBC a causa dell'ansia.

"Proviamo a cappella?" proposi ad un tratto facendo sollevare lo sguardo di Harry dallo schermo del telefono.
"Liz riscalda la voce e sta tranquilla, tra un po' proviamo."
Lo guardai stranita vedendolo ritornare immediatamente con l'attenzione sullo schermo. Guardai Samuel, ma lui si trovava nella stessa posizione di Harry, così decisi di prendere un bicchiere d'acqua prima di riscaldare la voce.
Ad un tratto il telefono vibrò: una serie di messaggi inviati da Niall, che mi augurava buona fortuna, apparvero sullo schermo - annunciandomi di essere già sintonizzato sulla stazione radio.

Nialler
La mia bambina sta diventando grande!

Scoppiai a ridere prima di rispondergli che in realtà me la stavo facendo sotto, ricevendo come risposta un: "Andrà tutto bene."
Speravo solo fosse vero.
"Eccomi qui Liz, scusa... Iniziamo?"