E così Chisaki,stufo di tutto questo,mi abbandonò,lo capivo perfettamente. Chi voleva stare con uno sballato sull'orlo di un'altra depressione? Nessuno,immagino. Non uscii da quella stanza per mesi,interi;Quelle poche volte che avevo fame chiamavo Dabi. Ma qualcosa,che non mi sarei immaginato,era di incontrare un altra ragazza;proprio come Kikyo. Si chiamava Camie,era una mia vecchia compagna delle elementari.
Un pomeriggio di 3 anni più tardi-nel frattempo avevo deciso di non proseguire più gli studi e mi ero messo a lavorare da Aizawa-stavo uscendo dalla Bank of Tokio per incamminarmi a casa,teso e preoccupato,quando sentii il mio nome. Mi voltai.La voce era famigliare ma non riconobbi la sua proprietaria;sulla ventina,più bassa di me,con grandi occhi marronicini e capelli di un biondo scialbo lunghi fino alle spalle. I vestiti-sembravano costosi una gonna nera lunga fino alle ginocchia,aderiva perfettamente ai suoi fianchi,ben pronunciati e una maglietta color giallino leggermente scollata,con qualche pizzo di troppo. Nel suo aspetto,un indefinibile sentore di privilegi;aveva dei bracciali d'oro che a ogni suo movimento tintinnavano e luccicavano. «Sono Camie»disse.«Ti ricordi?» «Camie»ripetei,dopo una pausa stupita«È passato un sacco di tempo.Dio mio»Era difficile riconoscere in quella per me,fragile ragazza fragile e dall'aria premurosa. «Be'.Allora.Camie.Come va?»chiesi,dopo un silenzio imbarazzante,non mi ricordavo bene come iniziare una conversazione con una ragazza.«Vivi sempre a Tokio?» «Si»rispose lei,grattandosi la nuca,evidentemente a disagio,al pensiero mi scappò un sorriso.«In realtà ho appena cominciato un nuovo lavoro»Non era per niente cambiata;dalla gioiosa bambina che avevo conosciuto anni prima.«Lavoro per una casa editrice universitaria,la White-Barrows.La sede principale è a Cambridge,ma hanno un ufficio qui.» «Grandioso»annuii,come se conoscessi l'editore e non era vero,giocherellando con le monete che avevo in tasca mentre cercavo un piano di fuga o di offrirle qualcosa.«Be',mi fa piacere averti visto rivisto»feci una risata nervosa«Andiamo a bere qualcosa»proposi«Conosco un posticino tranquillo sulla Terza,ti va?»
Ci sedemmo nel bar quasi vuoto,un locale che in passato era stato famoso,con le pareti di quercia e tappezzate di fiori di pesco,in cui aleggiava l'odore di brioches e crepes appena sfornate. Camie,parlava con voce delicata e calma,la voce un po' troppo bassa che facevo fatica a sentirla. «Ormai,faccio l'Hero nel tempo libero»cominciò,con lo sguardo fisso sul suo cappuccino«Beh...quando ne ho tempo,sta diventando un'impresa impossibile il lavoro mi sta uccidendo»fa un risata nervosa,giocando con una ciocca dei suoi capelli. Io mi limitavo a sorridere educatamente e pensavo:Ma è veramente Camie? Era così delicata nel parlare;i suoi occhi color marronicino si illuminavano a ogni parola o discorso. Alle elementari era una grande studentessa;ottimi voti e un comportamento al di fuori dell'educato,anche troppo. «Tu Izuku,che fai in questa noiosa città del Giappone?»chiese. «Mh,niente di speciale lavoro in un azienda»non gli avrei mai detto;sono un depresso che gli piace sballarsi e non ha un fottuto lavoro. «Uh,carino»la sua troppa gentilezza la rendeva certe volte,falsa. Ma tutto sommato,era diventata una bella ragazza,non so il perché;ma sentivo nel profondo del mio cuore...che aveva qualcosa in comune con Kikyo;forse il modo di fare. Era stato bello incontrarla;in tutti questi anni,l'ho pensata si e no tre volte. Avevo bisogno di qualcuno;per dimenticare un po' tutto;La droga,Kikyo e Chisaki.
Questa ragazza mi aveva aperto un altro mondo,ci incotrammo più volte;più la guardavo più sentivo la vicinanza con Kikyo.
Una volta l'avevo invitata anche al cinema,mi chiedo con quale coraggio. «Ti ha turbata»Dissi di impulso mentre uscivamo dal cinema.«Mi dispiace» Lei sollevò lo sguardo,come sorpresa che l'avessi notato.Eravamo usciti e il mondo era bluastro-la luce onirica della stagione. «Potevamo andarcene»Per tutta risposta scosse la testa.I petali di pesco scendevano volteggiando,come una versione idealizzata. «Tranquillo,per me era molto interessante;la guerra Fredda mi ha sempre affascinato,in un certo senso» Carina pensavo. Era proprio una brava ragazza;troppo.
Angolo Admin Ok. . .devo ammetterlo,non è il genere migliore che abbia scelto;ma la cosa mi sembrava divertente. E mia cara Camie~Spero ti sia piaciuto . Bye~
