C'è stata una volta. Una volta in cui ho perso il controllo;e questa centra anche Chisaki. Era una di quelle giornate di primavera,i petali cadevano delicatamente al suo suolo;come una danza,il vento fischiava attraverso gli spifferi della finestra. A casa eravamo solo io e Chisaki;apparte Suyumi che dormiva sul letto,come un peso morto;quella palla di pelo era veramente passiva. Eravamo sballati come non mai;la colla che avevamo inalato era veramente forte,vedevo tutto sfocato e a ogni movimento mi sentivo ridicolo,ridendo come un ebete con Kai. All'improvviso,come una scossa;volevo baciare le sue labbra,assaporare il suo gusto,sentire la sua lingua sfiorarmi il palato;lo desideravo tanto. Smisi di ridere,imbarazzato dal mio pensiero troppo perverso;come si faceva a desiderare una cosa del genere a 16 anni? Se ne accorse,tirandomi una spallata;guardandomi negli occhi«Ehi Izuku,che hai?»aveva un sorrisetto sulle sue labbra;le pupille dilatate come non mai,grazie alle sostanze inalate,prima. In quel momento,il mio respiro si fece pesante;come se avessi l'affanno,non era mai successo niente del genere. Mi guardava con un sguardo tra il divertito e leggermente eccitato;solo in quel momento vidi la sua bellezza;i suoi zigomi troppo pronunciati,gli occhi di un colore giallo in contrasto con le cremisi oro;la camicia nera che aderiva perfettamente al suo corpo e quella cravatta bianca che adoravo,leggermente smollata per il troppo caldo all'interno della stanza. Stava cominciando a piacermi la cosa;e dal suo sguardo avevo capito che era nella mia stessa situazione. Si avvicinò lentamente al mio viso;scrutando ogni mio particolare;eravamo troppo vicini sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra,leggermente socchiuse. Gli guardai le sue;non troppo carnose e bagnate dalla saliva;mordicchiate per lo stress e per il freddo. Si spostò avvicinandosi all'orecchio appoggiandoci le sue labbra parlando in modo suadente«Lo sai quanto amo le tue lentiggini,vero?»si stava comportando in un modo a parere mio;troppo amorevole. Dov'era finito quel Chisaki sociopatico,portare i guanti per paura dei germi,sparpagliare i beni di famiglia per la droga e le sigarette...o semplicemente il Chisaki Kai;che porta la sciarpa anche d'estate per paura di prendersi,chissà quale malattia. In quel momento non sapevo come comportarmi;mi mordeva il lobo dell'orecchio lentamente per poi scendere con leggero baci a "zig zag" verso la mandibola e arrivare al collo;qualche bacio bagnato e di tanto in tanto mordicchiarlo lasciando qualche segno violaceo. Si staccò;guardandomi soddisfazione«Ti stai già eccitando,Izuku?»aveva un ghigno stampato in faccia;questa cosa mi dava fastidio. Ero sballato e ubriaco perso;avendo una cotta temporanea per Chisaki non ci pensai due volte. Lo tirai verso di merso da quella maledetta cravatta;mi guardò leggermente sorpreso.
Appoggiai le mie labbra sulle sue; le socchiusi per dargli l'accesso;le nostre lingue si scontravano con voracità,si intrecciavano e danzavano;sapeva di ginseng e di troppe sigarette,quasi sull'amaro;ma mi piaceva. Rendeva la cosa ancora più eccitante;sentivo la sua lingua sfiorarmi il palato,io mi muovevo impacciato e imbarazzato;mi morsicò le labbra,a quel gesto sussultai. Sentii le mie guancia andare a fuoco;quella sensazione di calore si stava diffondendo in tutto il corpo,una scarica elettrica;gli occhi lucidi e sul punto di lacrimare,le labbra mi sembravano consumate da codesta voracità,il mio corpo fremeva a ogni movimento come un castello di carta sapevo che appena finito di questa "fantastica"sensazione in quel momento,sarei crollato nella vergogna più assoluta e pensarci mi faceva dimezzare il fiato che avevo. Si staccò lentamente;sentendo le sue labbra scivolare via,avevo le labbra leggermente gonfie e di un rosso troppo vorace per essere il mio naturale;fremevano dalla voglia di avvinghiarsi di nuovo a quelle del Tukano. Mi guardò con un sguardo non troppo serio;aveva le goti colorate di un leggero color pesca...lo trovavo adorabile. Si pulì le labbra,con un gesto un po' burbero con la manica della camicia,in un attimo ridiventate secche e leggermente gonfie. Perché lo desideravo così tanto? Si girò dall'altra parte,parlandomi«Prima e ultima volta Izuku»sentivo che la sua voce era rotta,ma non ci feci molto caso«Lo sai,che non possiamo,vero?» Annuì debolmente,mi sentii un cretino che non sapeva controllare i propri sentimenti per la persona di cui ama,qualsiasi cosa del suo corpo,del suo sguardo o semplicemente della sua mentalità leggermente malata e sociopatica. Chiusi gli occhi per troppo imbarazzato,rimanendo in silenzio per qualche minuto. Il silenzio fu interrotto da lui«So che è colpa della schifezza che avevamo inalato poco fa,ma non farlo mai più»finita quella frase si alzò prendendo le sue cose(come quella volta frugando nel suo armadio avevo trovato una cosa oscena che descriverla sarebbe inutile)e andò via sbattendo la porta. Ero confuso;sapevo che era sociopatico ma non fino a questo punto. Sprofondai la testa nel cuscino,lasciandomi cadere nelle braccia di Morfeo.
Angolo Admin . . .Ora vi spiego;erano le due di notte,sfortunatamente(ma anche no)non riuscivo a dormire così,mi alzai sbattendo rigorosamente il mio mignolo allo spigolo(imprecando tutti i santi)E io, geniale con le mie ispirazioni,ho cominciato a scrivere una specie di SMUT,penso che non lo farò mai più per codesto imbarazzo.(anzi,per codesto imbarazzato,mi vado a seppellire) Spero abbia un senso compiuto. Pfff-chi lo sa~Spero vi sia piaciuto.
