3 luglio 2019 14:45
Salve esseri inutili all'Umanità,fortunatamente dovrò portare ad entrambi gli occhi delle bende.
Almeno non vedo le vostre facce da culo.
他妈的头------------------
E così il tempo passava. I giorni si ripetevano talmente uguali che quasi non mi rendevo conto dello scorrere dei mesi.
La primavera lasciò il posto all'estate,dell'umidità e all' odore dell'immondizia,le strade si riempirono di gente e gli alberi di ailanto di un fogliame scuro e fitto;e alla fine dell'estate sfumò nell'autunno,con i suoi brividi e la sua desolazione.
Trascorrevo le notti a leggere Eugenio Onegin o a consultare attentamente i numerosi libri dell'arredamento di Welty(Il mio preferito era un'opera antica in due volumi intitolata Arredamento Chippendale:pezzi autentici e falsi)o la corposa e esauriente Storia dell'arte di Janson.(//Liceo artistico approva :D)
Sebbene mi capitasse di lavorare nel seminterrato di Chisaki per sei o sette ore di fila senza quasi aprir bocca,non mi sentivo solo quand'ero con lui:il fatto di aver trovato un adulto così comprensivo,presente e attento mi sbalordiva.
Anche se la non notevole differenza d'età faceva tra noi rimanesse una certa formalità,una sorta di riserbo generazionale;ma allo stesso tempo avevamo stabilito una specie di contatto telepatico.
Anche se era troppo distratto per i miei gusti.
Un giorno ero tornato da scuola e avevo trovato il piano di sopra invaso dal fumo e da un esercito di pompieri radunati nel corridoio fuori dalla stanza.
«Sono stati i topi»mi aveva detto Chisaki,pallido in volto,gli occhi sbarrati,mentre girava per casa,nervoso.«Non sopporto le trappole con la colla,troppo crudeli,e ho rimandato la disinfezione,ma buon Dio,questo è davvero troppo!Non posso permettere che se ne vadino in giro a rosicchiare i cavi elettrici.
Se non fosse per l'allarme,la casa sarebbe andata a fuoco»Si era rivolto verso di me:«Com'è andata a scuola?»
Sembrava una domanda un po' fuori luogo,ma risposi lo stesso.
«Mh...bene»Alzai le spalle.
Continuavo a pensare...E se Chisaki moriva dell'incendio?Questo pensiero mi fece rabbrividire.
E se l'incendio fosse scoppiato in camera mia?
Se c'erano così tanti topi dietro mezzo metro di battiscopa,nella casa dovevano essercene ancora di più.
La mia proposta era di prendere un gatto-accolta con entusiasmo da Chisaki e da Tomura,che li adoravano-era stata discussa e approvata.
Poi qualche settimana dopo,mentre mi chiedevo se non tornare alla carica col gatto,avevo rischiato di svenire per il terrore quando ero entrato in camera e avevo trovato Chisaki in ginocchio sul tappeto-con un braccio infilato sotto il letto.
«Oh,ciao»mi aveva detto,alzandosi«Scusa,non volevo spaventarti!È da quando sei arrivato che provo a cercare quel maledetto gatto e...»si bloccò«Tutto bene?»mi aveva detto mentre lasciavo cadere lo zaino per terra e sedendomi nella poltrona come un soldato sotto shock di ritorno dal fronte.
Roba da matti,avrebbe detto Dabi.
Non sapevo che fare.
Anche se ero perfettamente consapevole che a volte Chisaki mi guardava in modo strano e che dovevo sembrargli un po' pazzo,non posso fare a meno di vivere immerso in un perenne frastuono interiore:sussultavo al suono del campanello o quando squillava il telefono;ero attraversato da«premonizioni» simili a scosse elettriche,poteva essere mia madre.
Se scopriva dove mi rifugiavo ogni pomeriggio,mi avrebbe fatto fuori sul posto.
Midoriya Izuku...VillainAngolo Admin
Ehi!Ben 570 parole uff che fatica -_-
Spero vi sia piaciuto e non ci siano errori grammaticali.
Nel prossimo capitolo aspettatevi una cosa...orribile.
Bye~
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ᴜɴ ғᴏᴛᴛᴜᴛɪssɪᴍᴏ ᴅɪᴀʀiᴏ✒
Hayran Kurgu❛❛Pᴇʀᴅᴇʀᴇ Quᴀʟcosᴀ cнᴇ ᴅovᴇvᴀ ᴇssᴇʀᴇ ιммoʀтᴀʟᴇ❜❜ (Sospeso perché mi faceva cringiare male)