Escape

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ZACK' POV

«ZACK! ZACK! SVEGLIATI!»

Mi sveglio di soprassalto. Tutto ciò che riesco a sentire sono le sirene della polizia e Ray che mi sta scuotendo il braccio in preda al panico. Mi alzo del tutto, prendo la falce con Ray posizionata dietro di me e raggiungiamo il salotto. La polizia non c'è, è semplicemente fuori. Dal rumore delle sirene percepisco che ci siano due o tre volanti, il problema è che sono davanti casa.

Toc toc.

«Signor Andrew White, sono un agente della polizia. Vogliamo solo assicurarci che lei stia bene, un suo caro amico ha segnalato la sua lunga assenza e si è preoccupato, così ci ha chiamati.»

«Apra gentilmente questa porta!» dice l'agente, non ricevendo nessun segnale di vita e bussando con più frequenza.

«La sto avvisando, se non apre questa porta la sfonderò.»

Mi giro verso Ray e gli faccio cenno di prendere lo zaino con le scorte di riserva, quello che preparammo per l'eventuale occasione di andarcene da questa casa.

Addio, cara dolce casa.

Ray torna dalla camera con lo zaino sulle spalle, e prendendola per mano, cerco di andare il più veloce possibile verso il bagno, dove c'è una finestra da cui poter scappare.

Non sanno che dentro questa casa ci siamo noi, quindi non siamo ricercati di nuovo. Dobbiamo solo scappare e non farci veder-

Il rumore della porta sfondata interrompe i miei pensieri facendomi lasciare spontaneamente la mano di Ray, per portare entrambe le mie mani sulla falce. Il mio sguardo si incrocia con tutti i poliziotti che ci sono, loro ricambiano con uno sguardo sorpreso e spaventato.

«CAPO! QUELLI SONO ISAAC FOSTER E LA BAMBINA CHE HA RAPITO!» dice un poliziotto.

"Bambina che ha rapito", ma mi prendono per il culo?

Io e Ray riprendiamo a correre con vari poliziotti che ci inseguono, riuscendo ad uscire dalla casa, precisamente nel retro di essa.

«NON ABBIATE PAURA DI SPARARE!» urla il capo.

Nonostante alcuni metri di distanza, riesco a sentirli benissimo.

«MA SIGNORE, C'È UNA BAMBINA CON LUI!» dice lo stesso poliziotto di prima.

«NON MI INTERESSA DELLA BAMBINA, QUELLI ORMAI SONO UN DUO!» sbraita il capo.

Mi fermo e mi giro verso i poliziotti, che anche quest'ultimi si fermano.

«Z-Zack! Che diavolo stai facendo?!» mi richiama Ray, non capendo le mie intenzioni.

Si trova in questa situazione per colpa mia. Mi devo assumere le mie responsabilità, non permetterò a nessuno di fargli del male.

«QUI LI TENGO OCCUPATI IO, SCAPPA RAY!»

«Ma-Ma Zack!»

«HO DETTO VAI! CORRI FINO ALL'ALTRA SFONDA DEL LAGO E ASPETTAMI!» gli ordino.

Ray mi rilascia un ultimo sguardo piangendo, per poi iniziare a correre via da me.

«Quanto a noi...» dico voltando lo sguardo verso i poliziotti, pericolosamente armati.
«Non lascerò che nemmeno uno di voi mi oltre passi per raggiungerla.»

Ray... Aspettami.

RAY'S POV

Guardo Zack sentendo le lacrime fuoriuscire e inizio a correre verso la direzione in cui mi ha detto di aspettarlo. Sento l'aria mancare, la gola bruciare e le gambe che stanno per cedere. Più corro, più sento ogni forza abbandonarmi.

• [ ꅐ꒐꓄ꁝ ꌦꄲ꒤ ] • Angels of Death •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora