Apartment

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Questo capitolo contiene scene smut.

ZACK'S POV

«Benvenuti a casa Smith!» entra Nathan, alzando le braccia in aria e facendo un giro su se stesso, in modo buffo.

Entriamo anche io e Ray, rimanendo sorpresi.

È davvero un bel posto.

«Allora? Che ne pensate?»

«Tks, carina.» sbuffo guardandomi intorno.

Nathan fa una faccia delusa, ma si riprende dopo che Ray si complimenta.

«Lei si che è una brava persona!» si mette un finto broncio, guardandomi.

Ancora non so se ci possiamo fidare di questo tipo, potrebbe chiamare la polizia da un momento all'altro.
"«...non giudico le persone senza averle conosciute. Poco fa mi avete salvato il culo da una brutta situazione, già questo mi porta a pensare che c'è del buono in voi.»"
Che dicesse la verità?

«Vuoi rimanere ancora sulla soglia della porta?» mi riporta alla realtà Nathan. «Forza accomodatevi, vi faccio vedere le vostre stanze.»

Appena si entra in casa, subito a destra, si trova la cucina. Un arco divide essa da un grande soggiorno, molto illuminato e pieno di finestre. Il pavimento a parquet scuro si estende su tutta la stanza e la maggior parte dei mobili sono in legno. Nathan ci fa attraversare il corridoio facendoci vedere quattro camere, due in un lato del corridoio e le altre due opposte (: :). Ogni stanza è grande e possiede un bagno.

«Okay, il tour della casa è finito. Ora scegliete le due camere che volete fra le tre, dato che in una ci dormo io.» si stiracchia Nathan, per poi andarsene in soggiorno.

Due stanze? Io volevo dormire con Ray.

«Oi Ray, che stanza scegli?»

«Avevo pensato a questa, tu Zack?» dice entrando.

Senza dire nulla entro con lei in quella stanza e poso lo zaino sul letto.

«Questa.» metto i pugni chiusi sui fianchi, facendo un ghigno.

«Ah, vuol dire che ne sceglierò un'altra allora.»

«Scema, intendo dire che stiamo qui insieme.»

«Zack è meglio di no, non sa di noi.»

«E quindi?» domando.

«Evitiamo, sarebbe imbarazzante con lui in casa che fa da candela.»

«Tsk, va bene. Allora scelgo la stanza opposta alla tua. Quando vuoi, mi vieni a trovare.» gli faccio l'occhiolino.

Diventa rossa cacciandomi dalla stanza, dopo avermi fatto prendere le mie cose. Vado in camera e inizio a sistemarmi, non è neanche male: il letto è matrimoniale, le pareti sono di un grigio scuro e il soffitto è nero. Anche qui c'è il parquet scuro e due comodini in legno, ai lati del letto. Davanti a quest'ultimo, c'è un armadio abbastanza grande. La stanza di Ray è uguale alla mia, soltanto che ha mobili in più e le pareti sono colorate di bianco, tranne quella dove c'è il letto, che è grigia.
Dopo aver sistemato quei pochi vestiti che ho, io e Ray andiamo insieme in soggiorno.

«Hey guys! Avete scelto le vostre stanze?» ci nota Nathan.

Mi da sui nervi quando parla in inglese.

«Si!» gli occhi di Ray brillano per l'emozione.

«Quali?»

«La mia è accanto alla tua, opposta a quella di Ray.» rispondo.

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