It's all my fault

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ZACK'S POV

«Tks, non ci capisco niente.» dico a bassa voce.

Prendo la lista in mano e inizio a cercare questi "simboli" negli scaffali.
Mi manca l'ultima cosa da prendere e poi potrò scappare.
Spero di aver preso le cose giuste, non è stato per niente facile.
Trovato! Prendo quello che immagino sia sale e lo metto nello zaino senza farmi vedere, per poi dirigermi verso un commesso.

«Scusi, mi può dire dove si trova il bagno?» mi fingo cortese.

«Il bagno è del personale, ma se è così urgente tieni. È in fondo a sinistra.» mi da la chiave.

«Grazie.»

Fa un sorriso per poi andare a sistemare delle bottiglie d'acqua negli scaffali.

Che stupido.
Penso mentre vado verso il bagno.

Infilo la chiave ed apro la porta, come pensavo trovo una finestra.
Lascio la chiave nella serratura e salendo sul water arrivo alla finestra per poi scavalcarla.
Dopo averla scavalcata mi rendo conto che mi trovo dietro il negozio, così faccio il giro per tornare nel vicolo dove Ray mi sta aspettando.
Mentre sto per arrivare al vicolo sento urlare.

«NO NO NO, TI PREGO!»

Inizio a correre subito dopo aver riconosciuto quella voce troppo familiare e arrivando da essa sento una scarica di odio, gelosia, rabbia e rancore su tutto il corpo.
Davanti a me c'è un uomo che sta bloccando Ray e le sta baciando il collo, mentre ha una mano nei suoi pantaloni. La sta toccando tutta, la sta molestando sessualmente.

«BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!»

Inizio a correre buttandomi sopra di lui facendo cadere entrambi a terra.
Mi metto a cavalcioni e prendo un coltello che avevo portato con me, iniziando ad accoltellarlo.
Lo accoltello sempre più velocemente, sono troppo accecato dalla rabbia per fermarmi.
Mi fermo solo quando noto che non resta più nulla del suo corpo, gli ho dato così tanti colpi che l'ho ridotto a brandelli. Sono tutto sporco di sangue e girandomi vedo Ray a terra svenuta, così mi alzo dal cadavere e mi precipito da lei.

«RAY! RAY!» provo a chiamarla per svegliarla, ma non si sveglia.

«È tutta colpa mia cazzo.» la prendo in braccio e inizio a correre verso casa.

Skip time

Apro la porta di casa e vado subito verso la camera, dove la poggio delicatamente sul letto.
Apro l'armadio prendendo una maglietta rossa a maniche corte e dei boxer neri, che userà come pantaloncini. Poggio i vestiti sul letto accanto a Ray e mi cambio, sono troppo sporco di sangue.
Dopo essermi cambiato la prendo in braccio e la porto in bagno, dove la faccio sedere sul water.
Ha bisogno di fare un bagno caldo, fortunatamente c'è sia la doccia che la vasca. Apro il rubinetto della vasca per riempirla di acqua calda e nel mentre spoglio Ray.
No aspetta, come cazzo faccio?
Non voglio toglierle i vestiti, ceh si voglio, ma non così... MA CHE CAZZO STO DICENDO.
Scuoto la testa per cacciare via questi pensieri e noto che Ray sta aprendo gli occhi debolmente.

«Zack...»

«Oi Ray, stai bene?» dico preoccupato.

Si butta addosso a me abbracciandomi, scoppiando a piangere.

«Z-Zack ho a-avuto ta-tanta paura!»

Mi si spezza il cuore a sentire quelle parole. La frase "È tutta colpa mia" mi risuona in testa, non avrei mai dovuto lasciarla sola.
Ricambio l'abbraccio stringendola forte e gli sussurro all'orecchio

«Stai tranquilla, ci sono io con te ora. Ti ho preparato la vasca e i vestiti, fatti un bel bagno caldo e rilassati.» gli dico per poi lasciarla sola nel bagno.

• [ ꅐ꒐꓄ꁝ ꌦꄲ꒤ ] • Angels of Death •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora