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Strike from sex (2)

RAY'S POV

Sono passati due giorni dall'inizio del mio "sciopero". Sono passati due giorni senza né carezze e né abbracci. Sono passati due giorni da quando ho vietato ogni forma di bacio. Due giorni che scappo da Zack, ogni volta che si avvicina, io mi allontano. Inizialmente non aveva preso sul serio la situazione, ciò lo ha reso solo più confuso e contrariato ogni tanto.

E ci credo, ancora non gli ho dato una spiegazione logica. Non saprei neanche come giustificare con esattezza il mio comportamento.

«E tu Rachel? Che ne pensi?» domanda il rosso, riportandomi sulla terra.

Abbiamo finito di cenare da poco e abbiamo messo un film, siamo seduti sul divano. All'inizio quando Nathan si è seduto tra me e Zack, quest'ultimo sembrava infastidito dalla cosa.

«Non saprei che dire...» commento in modo generico, non avendo seguito il discorso.

«Dannazione Ray è facile! Mi pare ovvio che in uno scontro tra Thor e Hulk, vinca Thor!» sbotta Zack.

«Se è perché colpisce con il martello come fai tu con la falce, sei proprio stupido.»

Ah, supereroi.
In questi due giorni Nathan sta portando Zack nel mondo della Marvel. Devo ammettere che ciò è molto contraddittorio, un assassino che guarda film di supereroi.

Nel momento di pausa i due continuano a bisticciare per le diverse opinioni, ma all'improvviso suona il campanello. Zack guarda Nathan come per dirgli chi avesse invitato o cose del genere, ma lui nega con la testa.

«Non ho invitato proprio nessuno.» sussurra.

Zack mi prende per il polso e mi trascina dietro lo stipite della sua stanza, come per nasconderci. Ogni tanto si affaccia da esso per scrutare la situazione.

Se qualcuno dovesse vederci sarebbe un guaio.

Da quella prospettiva riusciamo a vedere soltanto Nathan che si alza e va verso la porta, poi nulla.

«AAAAAH!» sentiamo un urlo e ci precipitiamo verso la voce.

«NATH CHE SUCCEDE!?» domanda Zack preoccupato, arrivato prima di me.

«Wow, amazing!» il rosso si piega e prende il pacco davanti alla porta «It's for me- AH!» il corvino lo prende per il colletto strattonandolo.

«TI SEMBRA MODO DI REAGIRE PER UN PACCO DEL CAZZO?»

«Aw, qualcuno qui si è preoccupato.» il rosso lo sfotte, con il pacco ancora in mano.

«Tsk, ma stai zitto.» lo molla bruscamente.

Con nonchalance Nathan va verso l'isola della cucina, poggiando sopra la scatola di dimensioni medie.

«Cos'è?» domando, poi noto un bigliettino e lo prendo.

“Per l'amore della mia vita, per i nostri 5 anni di fidanzamento. Non vedo l'ora di passare la notte con te e...”