Un Nuovo Inizio

1.4K 57 16
                                    

[LEXA]

Il display acceso del mio iPhone che illumina la stanza è l'unica fonte di luce di tutta la casa.

Da un paio di minuti, un suono abituale e assordante, che tanto detesto, continua ad infrangere il silenzio insistentemente. Di solito spengo immediatamente la sveglia, non appena comincia a suonare, ma sto cercando, con tutte le mie forze di restare ancora per qualche istante nell'incanto in cui sono immersa, prima che svanisca.

Mi ridesto da un sonno profondo, che non sono abituata a fare, e nel momento in cui apro gli occhi s'interrompe uno dei sogni più belli e dolci che abbia mai fatto su di te.

Su di noi.

Ormai da due anni, esistiamo solo nei miei pensieri.

Raramente, invece di vivere sempre lo stesso incubo che mi insegue e mi trova in quasi tutte le mie notti, riesco ad immergermi in un ricordo di me e te insieme, felici... Quando per essere felici bastava essere insieme.

Questa è una di quelle rare notti, in cui posso sentirti di nuovo vicina e non riesco a non lasciarmi cullare da te.

È impossibile non scivolare dentro a tutta questa dolcezza che non ho e che non avrò mai più.

In questi momenti è ancora più dura svegliarsi in questa stanza fredda e vuota e tornare a sopravvivere in questo mondo che odio con tutta me stessa, che odio da quando lo affronto senza avere più te al mio fianco.

Fino al momento prima di aprire gli occhi, nelle rare volte in cui riesco a sfuggire dall'incubo e a rifugiarmi in te, a volte i ricordi sono così vividi, che ho la sensazione di averti davvero tra le mie braccia mentre dormi serena, come facevi sempre.

Sento il tuo viso appoggiato nell'incavo del mio collo e riesco ancora a percepire il tuo respiro che aveva il potere di tranquillizzarmi sempre.

Cerco di aggrapparmi ancora per un attimo alle sensazioni di te che non voglio lasciare, ma so che devo alzarmi e cominciare questa giornata.

Mi metto seduta sul lato del letto, appoggiando i piedi nudi sul pavimento gelato e guardo l'ora sul display illuminato del mio iPhone: le 5:03.

Realizzo che ieri sera avevo deciso di mettere la sveglia in anticipo per finire di compilare delle cartelle arretrate di ieri, perché oggi non avrei avuto il tempo di farlo.

Oggi è il giorno in cui tutto ricomincia di nuovo.

Oggi è il giorno in cui tutto ricomincia per tanti, ma non per me.

Oggi arriveranno dei nuovi tirocinanti e voglio essere lì prima del loro arrivo.

Finalmente, con un gesto maldestro tocco il display e riporto il silenzio tra queste quattro mura.

Resto ancora un istante con la testa tra le mani, come a cercare un interruttore per spegnere la mente, ma sapendo che è un qualcosa che non riesco a controllare.

Finalmente mi decido ad alzarmi dal letto, e ancora al buio mi dirigo verso la cucina.

Accendo una luce che dall'alto illumina il bancone di marmo bianco e mentre comincio a prepararmi un caffè forte e amaro, mi ritrovo a pensare al disastroso studente che mi avevano assegnato lo scorso anno e sottovoce mi dico: "Dai Lexa magari quest'anno ti andrà meglio!", ma ci credo poco.

Bevo il mio caffè nero bollente mentre meccanicamente finisco di compilare le mie cartelle arretrate.

Le sistemo nella mia borsa di cuoio e guardo di nuovo l'ora: le 5:35.

Mi devo sbrigare o sarà stato inutile essermi svegliata in anticipo.

Mi infilo in doccia velocemente, lascio scorrere l'acqua calda sul mio corpo, che mi aiuta a scaldarmi e ad allentare un po' la tensione che ancora mi attanaglia lo stomaco. Meccanicamente mi asciugo i capelli, mi vesto, prendo la mia borsa, do un ultimo sguardo al mio piccolo e freddo appartamento ed esco.

Emergency Arkadia HospitalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora