Un cassetto di ricordi

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[LEXA]

Incantata ti guardo pattinare e sorridermi con dolcezza ogni volta che mi passi davanti, finito un giro di pista e i nostri sguardi possono incontrarsi, prima che tu prosegua la tua corsa; mentre non riesco ad allontanare i miei occhi, ipnotizzati ad osservare la tua figura, l'immagine di te come sei ora si sovrappone a quella che si è creata nella mia mente, di te da bambina, che sorridevi a tuo padre, mentre ti guardava correre sui pattini, come ora sto facendo io e gli regalavi momenti di felicità, che ora stai donando a me...

Sono ancora persa in pensieri pieni di lei, quando mi accorgo che Clarke sta riducendo sempre di più la distanza tra noi ed io mi ritrovo a desiderare solo che venga annullata del tutto, per poter tornare a sentirla vicina. Perdo definitivamente la mia guerra personale tra razionalità e istinto nel momento in cui allargo le mie braccia e la invito a riempire quel vuoto, quello spazio che mi sembra così vasto, finché Clarke non arriva finalmente da me e lasciandosi accogliere fa combaciare perfettamente il suo corpo con il mio, concedendomi l'accesso ad un mondo di sogni, di dolcezza e di amore che sento di non meritare, ma al quale non ho la forza di sottrarmi e che non riesco a smettere di desiderare.

Avvolgo le sue spalle con le mie braccia, la stringo a me e le accarezzo la schiena con le mani, mentre nascondo il mio viso tra la sua sciarpa bianca e l'incavo del suo collo; nell'attimo in cui respiro il suo profumo e le mie labbra sfiorano la sua pelle, svanisce ogni possibilità che io possa evitare di cedere a quello che sto provando, ad ogni singola emozione che Clarke mi sta donando, lasciando semplicemente che io possa stringerla. Con l'ultimo frammento di razionalità che mi è rimasto provo ad allontanarmi appena da lei per impedirmi di cedere completamente e di baciare la sua pelle, ma quando sollevo la testa ed interrompo il contatto del mio viso con il suo collo, incontro il blu profondo e luminoso dei suoi occhi, dove non posso fare a meno di perdermi, finché più nulla può impedire alle nostre labbra d'incontrarsi...

La bacio e non riesco a sentire altro che il bisogno di continuare a stringerla, di continuare a sentire le nostre lingue che si inseguono e le nostre labbra che continuano a combaciare perfettamente ogni volta che si allontanano per un attimo per poi cercarsi subito dopo e riprendere a muoversi insieme, di nuovo, in perfetta sintonia.

Mentre non riusciamo a smettere di baciarci, io sento le mie labbra tremare in ogni breve momento in cui non sentono il contatto rassicurante di quelle di Clarke e in quegli attimi percepisco i miei occhi sull'orlo di riempirsi di lacrime e di far affiorare tutte le mie paure e l'incredulità per quello che sta succedendo tra noi, che non riesco a non desiderare con tutta me stessa, ma che non riesco neanche a realizzare che stia avvenendo davvero.

In un momento in cui i nostri volti sono accostati, una lacrima, che non sono riuscita a trattenere, riesce a superare il confine dei miei occhi... scende lungo la mia guancia sinistra, va a toccare anche il viso di Clarke e le rivela la mia fragilità...

"Lexa...".

Sussurri il mio nome vicino all'orecchio e il tuo tono di voce basso è un brivido che scende lungo la schiena...

Resto aggrappata a lei, con le braccia ancora avvolte intorno al suo corpo; ho bisogno che mi sostenga per essere sicura di riuscire a reggermi sulle mie gambe.

Dopo aver pronunciato il mio nome, non aggiunge altro, non chiede nulla, ancora una volta non cerca risposte, non cerca i miei occhi per indagare e cercare di comprendere la mia reazione, lascia che io possa abbassarli, per nascondere le lacrime che stanno continuando a riempirli, consapevole che non riuscirei a guardarla in questo momento e ancora una volta fa esattamente l'unica cosa di cui sento il bisogno: delicatamente scioglie l'intreccio delle mie braccia intorno alle sue spalle e delle mie mani intorno alla sua schiena ed è lei ora a volermi accogliere... mi offre un rifugio dove andare a perdermi, un posto sicuro dove potermi nascondere insieme a tutto quello che vorrei essere in grado di dirle, ma per il quale, ancora una volta, non trovo dentro di me le parole giuste che possano spiegarlo. Lascia che io possa nascondere nel suo abbraccio ogni paura, ogni vergogna, ogni lacrima, ogni cosa che ora non sono in grado di mostrarle di me.

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