Capitolo 3

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"Ma...Senku tu...Hai fatto tutto questo da zero?" chiede quello scimmione privo di cervello all'amico, subito dopo aver visto ciò che ha costruito senza l'aiuto di nessuno, trattandosi di Senku non poteva andare diversamente, è fin troppo intelligente ed è naturale sia riuscito a fare una cosa simile.

"Potresti non fiatare? Grazie."

"Ehi, quanta cattiveria..." mi dice dopo avermi sentito pronunciare quelle parole e aver avanzato di qualche passo in avanti.

"Te la sei meritata. Gridi sempre troppo e sei insopportabile, per questo non andiamo d'accord—" mi interrompe afferrandomi il braccio e facendomi voltare verso di lui.

"Poco fa non hai detto così." temo di sentirmi in imbarazzo, non avevo nessuna intenzione di tornare sull'argomento e forse non avrei dovuto neanche dirgli quelle cose, in realtà credo di considerarlo ancora importante ma per qualche strana ragione non mi piace ammetterlo.

"Scusa. Ho esagerato." gli dico tenendo la testa bassa e la mano destra sul braccio sinistro, nel mentre Senku si avvicina per comunicarci qualcosa.

"Vi faccio una proposta interessante e conveniente per tutti e tre, invece di litigare vi andrebbe di andare a rendervi utile da quella parte? Mi manca dell'acqua. Riempite quella cesta e prendete alcune foglie presenti sull'albero accanto al fiume, ho segnato la corteccia quindi non dovreste avere problemi nel trovarlo."

"Ma non puoi farlo tu scusa?"

"Devo concentrarmi su altro. Visto che voi siete privi di intelligenza sono costretto a fare tutto io." risponde alla mia domanda lasciandomi per un attimo in uno stato di confusione, in pratica mi considera stupida.

"Senku. Dammi quella cesta." gli dico prendendola allontanandomi poi verso il fiume seguita da Taiju, forse quell'idiota ha voluto farmi innervosire di proposito, come al solito riesce a prevedere ogni cosa e non mi sorprenderei se questa volta sia riuscito a prevedere anche la mia reazione, dopotutto conosce sia me che Taiju alla perfezione.

"EHI, KINUYO! RALLENTA!" mi fermo, lasciando cadere la cesta e iniziando a salire sopra un albero.

"Tu pensa all'acqua, io alle foglie."

"Ma rischi di farti male! Scendi!"

"No! Fai il tuo lavoro e lasciami fare!"

"KINUYOOOOOOO! SCENDI DI LI!"

"Piantala di gridare, non scendo."

"TI DECIDI A DARMI RETTA?!" sospiro e mi volto verso di lui.

"Certo che sei proprio insistente. Dovresti darti una calmata, lo sai che non ho mai preso un cattivo voto in educazione fisica e poi me la cavo abbastanza, da piccola mi arrampicavo sempre sugli alberi insieme a te e nostra cugina, ricordi? Non dovrei avere problemi a prendere qualche foglia da uno stupido albero. Quindi sta tranquillo e—" improvvisamente appoggio male il piede e dal secondo ramo a partire da terra finisco per scivolare e cadere di sotto, fortunatamente Taiju non ha esitato un attimo a prendermi al volo.

"Grazie..." mi volto dall'altra parte arrossendo leggermente in viso.

"Non avresti dovuto tirartela così tanto."

"Ora non farmi la predica." gli dico, subito dopo mi lascia andare e si concentra sulla cesta che avevo in mano poco fa.

"Hai intenzione di arrampicarti?"

"Certo. Tu resta lì, non voglio che ti succeda nulla di male!"

"Quindi...Io penso all'acqua?"

"Appena scendo la prendo io."

𝑳𝒆𝒕 𝒍𝒊𝒇𝒆 𝒔𝒖𝒓𝒑𝒓𝒊𝒔𝒆 𝒚𝒐𝒖 [𝐃𝐫. 𝐒𝐓𝐎𝐍𝐄]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora