𝑳𝒆𝒕 𝒍𝒊𝒇𝒆 𝒔𝒖𝒓𝒑𝒓𝒊𝒔𝒆 𝒚𝒐𝒖 [𝐃𝐫. 𝐒𝐓𝐎𝐍𝐄]

Capitolo 32

Dopo aver lasciato passare qualche minuto esco dalla capanna per andare Jasper, grazie alle informazioni fornitami da Detective Suika so che si trova davanti al laboratorio, su quella bambina si può sempre contare.

"Jasper! Sei in pausa?" chiedo avvicinandomi a lui con le mani dietro la schiena e salterellando un paio di volte, a giudicare dalla sua espressione potrebbe essersi già insospettito.

"Per ora. Devi chiedermi qualcosa?"

"L'avevi già capito eh?" dopo essermi colpita la testa con un leggero pugno tiro fuori appena una linguaccia, continuando a parlare l'attimo successivo.

"Vedi, avevo in mente di organizzare una sottospecie di gioco della bottiglia ma mi servirebbe il tuo aiu— Ah giusto, non hai idea di cosa sia il gioco della bottiglia..." realizzo solamente dopo avergli fatto la domanda, non oso immaginare quali idee strane si sia fatto nella sua testa.

"È una specie di torneo?" chiede convito di ciò che dice, non so neanche in che modo spiegargli un gioco che prima dello Stone World conoscevano anche gli animali.
Se non ci provo però penserà che si tratti di cose strane come ad esempio lanciare a turno una bottiglia contro il primo che passa, invece di darmi il suo aiuto oltre che scambiarmi per una pazza non approverebbe mai il gioco.

"Beh come dire...Per farla breve ci mettiamo tutti in cerchio, una persona gira la bottiglia e deve baciare quella su cui—"

"No." decide di interrompermi lui con una risposta secca senza lasciarmi concludere la spiegazione, ha le braccia conserte e un espressione seria in volto.

"Almeno lasciami finire di spiega—"

"Sono cose che si fanno tra ragazzi no? Dovresti chiedere direttamente ai diretti interessati." continua lui interrompendo di nuovo ciò che stavo dicendo lasciando sul mio volto un filo di nervosismo, dubito abbia capito che senza il suo aiuto nessuno abbandonerà quello che sta facendo per partecipare a questo gioco.

"Sono venuta a parlarti apposta. Stanno tutti lavorando a qualcosa e se me ne uscissi con una cosa simile nessuno mi prenderebbe in considerazione. Se invece tu li convincessi potremmo—"

"Dovresti andare ad aiutarli invece di farti questi problemi. Certo che la compagnia di Ginro su di te non fa effetti positivi." dice ormai interrompendo ogni mia frase per abitudine e non perdendo l'occasione di sfottermi anche se a modo suo, se le cose stanno così allora non mi rimane che saltargli sulle spalle fino a quando un si non uscirà dalla sua bocca.

[?]

La luce della luna illumina il ramo su cui tengo distese entrambe le gambe, tra le dita della mano destra tengo una coroncina di fiori mentre tendo a muoverla appena.
In seguito alla partenza della sua proprietaria ho preferito tenere nascosto il regalo che le feci quel giorno.

"Che stai facendo?"

"Una coroncina con dei fiori. Pensavo di regalarla a Yuzuriha visto che le piacciono tanto queste cose. Ne vuoi una anche tu?"

"No, ti ringrazio ma stavolta passo..."

Vedendola intrecciare i fiori nella mia mente apparve un immagine di lei con indosso una corona come quella che aveva intenzione di dare come regalo a Yuzuriha.
Il suo bellissimo sorriso illuminava i miei occhi chiari mentre i suoi risplendevano sotto i raggi del sole proprio come quella sera accanto alle luci accese lungo le strade della città.

"Starbucks è davvero bello non trovi?"

Mi chiese dopo aver preso posto di fianco al vetro del piano superiore.
Il panorama che si intravedeva da quel punto le piaceva particolarmente se visto di sera, con solo alcune luci a illuminare le persone che percorrevano quella strada.
Il suo sguardo era rivolto verso il vetro accompagnato da un dolce sorriso, mentre raccontava della magia che quel posto riusciva a trasmetterle.