Capitolo 33

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Sospiro poggiando la schiena contro un albero e lasciando la legna ai suoi piedi in modo da riposare un po' le braccia, giuro che se quando torno Kinro non si trova a sorvegliare il ponte ammazzo sia lui che Senku.

"Ikuyo. Andate tu e quel mentalista."

"Ma sono una ragazza."

"Sei stata allenata da Kohaku no? Non dovresti avere problemi a fare una cosa così semplice. Sono sicuro al millemila per cento che durerai più di Gen con la legna tra le braccia ma se pensi di non potercela fare allora forse dovrei-"

"Senku. Non mi stai paragonando a un gorilla vero?"

Sospiro di nuovo dopo aver ricordato la scena di poco fa, mettendo una mano tra i capelli e chiudendo gli occhi.
Dopo aver risposto negativamente alla domanda mi ha spiegato che i due fratelli non sarebbero potuti andare al posto mio a causa del loro solito turno sul ponte ma conoscendo Senku non mi sorprenderei se si trattasse di una sua strategia per farsi aiutare nel lavoro da loro.

"Iku-chan, sei pensierosa." afferma avvicinandosi e lasciando le cose che ha raccolto ai piedi dell'albero, accanto alla legna.

"Già. Sai, se avessi un cellulare chiamerei Kinuyo per sapere se Kinro e Ginro si trovano realmente sul ponte."

"Senku-chan non ti mentirebbe mai." risponde, ma io mi limito ad osservare il suo viso con un sorriso senza dire una parola, ormai non sono più sicura di niente.
Improvvisamente decido di sedermi seguita da Gen, lasciando gli occhi chiusi mentre vengono colpiti dai raggi del sole.
L'albero che si trova in cima alla collina è senza alcun dubbio quello migliore per rilassarsi o riposarsi.

"Iku-chan. Se continui così finirai per addormentarti." dice mentre riesco a sentire i suoi passi avanzare avanti a me, gli occhi però voglio tenerli ancora un po' chiusi.

"Senti, Gen." inizio ad aprire gli occhi tenendo le braccia ancora sulle ginocchia e notando lui voltarsi verso di me.

"Mi insegneresti il trucco dei fiori? Così non mi addormento e mi avvicino anche di più al tuo mondo, che ne dici?" gli chiedo restando seduta ad attendere una sua risposta, vedendolo avvicinarsi appena.

"Iku-chan. Guarda che non è così semplice come può sembrare. Serve concentrazione, tempo e soprattutto duro lavoro per arrivare a farlo perfettamente." mi lascio andare in una breve risata alzandomi poco dopo e raggiungendolo.

"Guarda che è un trucco di magia non lavoro forzato. Smettila di farlo sembrare un allenamento suicida e insegnamelo ora che siamo da soli e abbiamo tempo."

"Veramente Iku-chan, se siamo da soli preferirei fare qualcos altro. Che dici?" arrossisco come ogni volta che se ne esce con questo tipo di domande, distogliendo lo sguardo per qualche secondo.
Non mi abituerò mai con lui.

"G-Gen senti...Io non mi sento pron-"

"Oh Iku-chan, sei così dolce. In realtà mi stavo riferendo a questo." mi afferra il mento con due dita avvicinandosi abbastanza da unire le mie labbra con le sue, facendo durare il bacio un po'.

"Vuoi baciarmi per quaranta minuti?"

"Ti confesso che non mi dispiacerebbe Iku-chan. Però visto che ci tieni tanto ad imparare quel trucchetto rifiuto l'offerta." sorrido ascoltando le sue parole, so essere molto convincente se voglio.

"Ho pensato a una cosa divertente Iku-chan, così da rendere le cose più interessanti. Che ne dici se ad ogni passaggio corretto che fai ti rubo un bacio?" chiede con quella sua solita espressione provocatoria e dannatamente convincente, faccio fatica a resistergli se mi guarda in quel modo.

𝑳𝒆𝒕 𝒍𝒊𝒇𝒆 𝒔𝒖𝒓𝒑𝒓𝒊𝒔𝒆 𝒚𝒐𝒖 [𝐃𝐫. 𝐒𝐓𝐎𝐍𝐄]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora