25. Manganese

7.5K 334 23
                                    

"E' quasi certo che non correrò in Ferrari l'anno prossimo"
Un tonfo, segnale che tutti i documenti che ho tra le mani sono irrimediabilmente precipitati verso il pavimento del box, per fortuna ancora deserto.
"Stai scherzando"
"Io e tuo padre abbiamo già parlato"
"Con cosa ti ha convinto? Giuro che lo ammazzo"
"E' stata una decisione unanime, Marty, è il meglio per il team"
"IL MEGLIO PER IL TEAM?! Dio Santo vi siete bevuti tutti il cervello! Non c'è un pilota migliore di te per questa squadra, Kimi!"
Il finlandese si limita a farmi cenno di abbassare la voce, perché a quanto pare la notizia non è stata ancora divulgata alla stampa.
Sebastian, in piedi contro il muro a braccia conserte, non osa proferire parola.
Il loro silenzio è pieno di parole e fatti che io non conosco e la cosa mi fa andare in bestia, maledizione dovrei sapere tutto di questa scuderia!
"Per vincere il Mondiale il prossimo anno i piani cambieranno"
"Questo campionato non è ancora finito" ricordo, piccata.
"Marty... lo sai che è veramente difficile" il tono di Sebastian è addolorato ed io quasi lo supplico con lo sguardo di continuare a crederci, almeno fin quando la matematica non ci darà torto.
"E chi sarebbe questo pilota migliore di te?"
Il mio tono è palesemente ironico.
Mi piace come lavora Kimi e soprattutto come corre, ha tantissima esperienza ed è un compagno di squadra (oltre che un amico) eccezionale.
E' l'ultimo campione della Ferrari.
Non può andare via, non può e basta.
"Se non me lo dite metto sotto assedio il telefono di papà" minaccio.
Entrambi si abbandonano finalmente ad una risatina, sono certa di non apparire molto autoritaria nonostante gli sforzi.
"Non si sa ancora"
"E tu dove andrai?"
"Non so ancora neanche questo"
Lascio vagare lo sguardo dal pilota numero 5 a quello numero 7, che cercano di apparire rilassati ed ingenui come bambini.
"Siete degli stronzi bugiardi"
"E' vero Marty, sono informazioni che non ci è dato conoscere"
"Non ti è dato conoscere dove correrai l'anno prossimo?!" sbotto, incredula.
Sono furiosa e loro lo sanno, ma per certi versi li capisco: in qualsiasi posizione li abbia messi mio padre, devono dare conto a lui e non a me, non sono io il loro capo.
Gli sguardi di Kimi e Seb sono a dir poco mortificati così mi abbandono ad un sospiro, rilassandomi un po'.
"Voglio fidarmi di voi... ma se mi ritrovo Max in squadra vi ammazzo"
In verità un posto alla Red Bull si è liberato veramente ed è quello di Ricciardo. Mi è parso di capire che non fosse più contento di essere messo in ombra dal suo compagno di squadra e nessuno può dargli torto.
Per un attimo penso che sarebbe proprio figo avere Daniel come pilota Ferrari, se proprio bisogna rinunciare a Kimi, ma neanche il tempo di sperarci che Maurizio mi dice che guiderà una Renault l'anno prossimo.
Il nostro team principal è serio come al solito e non commenta il probabile addio di Kimi, anche se ho l'impressione che anche lui sappia più di quanto possa ammettere.
Prima che dai giornali, scopro della promozione di Pierre in Red Bull dai mille SMS entusiasti che mi manda Caterina.
«Correrà in prima squadra, ma ti rendi conto?!»
«Sono troppo felice aiuto, giuro che vengo ad ogni gran premio»
«Corro ad organizzare una festa a sorpresa, ti chiamo presto»
Sorrido alla gioia della mia migliore amica, Pierre merita tantissimo questo sedile dopo la stagione fantastica che sta facendo con una macchina complicata come la Toro Rosso.
Rispondo felice a Caterina e prima delle FP1 catturo il pilota francese in un abbraccio per fargli le congratulazioni.

***

Durante le prove libere riusciamo sempre a comandare la vetta del tabellino dei tempi e nei box c'è tanto lavoro da fare, tante soluzioni da provare.
Nel momento in cui si accendono i motori nessuno è più distratto dall'addio di Kimi, concentrarsi sulla stagione corrente è fondamentale per adesso.
Incrociare Charles al circuito invece è quasi impossibile, assorbito com'è da mille impegni con il team, tanti meeting e molte telefonate che prima decisamente non faceva.
Mi dico che il giro di boa della stagione è un periodo stressante per lui come lo è per tutti noi, così non ci faccio tanto caso.
Ad ogni modo la sera ho la possibilità di godere della sua compagnia in albergo e poi il mio trasloco a casa sua è quasi terminato.
Nascondere la faccenda a mio padre si sta rivelando arduo ma almeno gli rendo pan per focaccia per ciò sta combinando lui in scuderia alle mie spalle.
"Perché il box di Fernando è preso d'assalto?" chiedo incuriosita a Riccardo Adami, mentre camminiamo verso il nostro garage.
Le qualifiche inizieranno tra poco.
"Non hai letto? A fine stagione si ritira, al suo posto correrà Sainz"
"Periodaccio per il mercato piloti, eh?"
Come al solito la risata bonaria di Riccardo mi canzona un po': "Diventerà anche peggio, fidati".
Dopo una lunga sessione di preghiere a causa della pioggia sul tracciato - maledetta pioggia del cazzo - mi ritrovo a festeggiare il secondo posto di Sebastian.
Potevamo fare di meglio, Seb ha avuto problemi con la batteria e Kimi, qualificato sesto, con il carburante.
"Ragazzi ma che cazzo!" grida Maurizio, rivolto a tutti i presenti.
"Abbiamo perfino delle Force India davanti! Non ammetto certe distrazioni, forza!"
Mentre noi passiamo il tempo a discutere Hamilton prende l'ennesima pole, lasciandoci con l'amaro in bocca.
Sto per riprendere posto davanti ai miei monitor per controllare la situazione dei componenti sulla macchina di Kimi, ma il nostro team principal mi richiama.
"Martina dovresti tenere un po' a bada i giornalisti, per favore"
"Ma posso aiutare qui..."
"Lo so, non ne dubito, ma sono ordini di tuo padre"
A muso duro vado ad affrontare la stampa alle spalle del box ma in mente ho un solo pensiero: mi aspetta una lunga chiacchierata con papà.

Chemistry | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora