Cap.1

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L'inverno a Yunmeng era particolarmente rigido quell'anno. Di nuvole grigie era ormai ricoperto il cielo già scuro, e la neve lentamente scendeva attecchendo al suolo di quelle strade ormai deserte, prive di qualsiasi forma di vita. Probabilmente si erano già rintanati tutti nelle proprie abitazioni, al caldo, come giusto doveva essere. Eppure, non per tutti era così. Dominava il silenzio dal corpo di quella piccola figura inginocchiata davanti a un muro che costeggiava l'ennesimo vicolo. Una figura piccola, minuta, che si poteva benissimo confondere con l'ambiente in quel suo essere grigia con qualche tocco di bianco per via della candida neve che si posava leggera sul suo capo, come fossero carezze, baci che chissà da quanto tempo non riceveva.

Era un bambino di soli cinque anni, eppure era da solo. Nemmeno la presenza di un piccolo fuoco a riscaldare quel corpo infreddolito, con solo la luce di qualche lanterna sporadica a illuminare quella via. Non aveva la forza di andare in giro a chiedere aiuto, troppo a lungo ignorato e non considerato...Eppure, non era del tutto colpa sua se era ridotto in questo stato.

Le sue dita stavano tracciando segni sulla neve fresca, come se stesse cercando di passare il tempo con disegni indefiniti e senza alcuna sostanza, un modo come un altro per non addormentarsi...non voleva rischiare che l'ennesimo cane si avvicinasse a lui per morderlo. Capitava spesso, anche troppo, ed era per questo che ne aveva una paura folle, una paura che superava la stessa solitudine che lo aveva ormai attanagliato da un anno e poco più.

Un breve sospiro e un sobbalzo nell'accorgersi di un'ombra entrata prepotentemente nel suo campo visivo. Occhi grigi che lentamente vengono alzati per posarsi sulla figura di un bambino, probabilmente un pó più grande di lui, di bianco vestito la cui fronte era avvolta da un nastro da un motivo a nuvola. Era così silenzioso che non si era accorto assolutamente di nulla. Probabilmente era il bambino più bello su cui avesse posato lo sguardo da quando era arrivato a Yunmeng.

Nessuna parola venne scambiata, eppure il bambino vestito di bianco allungò la mano destra verso l'altro facendogli chiudere gli occhi in un gesto involontario. Non vi era niente di ostile, e quando li aprì di nuovo si accorse di un giochino che gli voleva essere donato: un doppio tamburo bianco con una rossa impugnatura al cui lato era attaccato un filo con una pallina alla sua estremità. Un oggetto che aveva sempre visto nelle mani di altri, che probabilmente in tempi più felici aveva posseduto anche lui, anche se non lo ricordava.

Perché proprio a lui? Non lo conosceva eppure...c'era tanta umanità in quel gesto, un qualcosa che a lui non stava più venendo riservato da tanto tempo. Afferrò quel giochino facendo sbocciare un timido sorriso da quelle labbra infreddolite, ma nonostante tutto ancora nessuna parola venne scambiata.

Il bambino vestito di bianco si voltò, forse per ritornare dalla direzione dove era venuto, e fece in tempo a compiere un passo prima di sentire un abbaio in lontananza e un qualcosa ad afferrargli la parte inferiore della sua veste. Mosse il capo verso dietro, occhi di giada che osservavano quella figura minuta con sguardo chiuso, corpo tremante e una mano che stringeva forte quella veste, come ne se ne valesse della sua intera esistenza.

<< Vieni! >>

Era una semplice parola, ma il bambino di stracci vestito si limitò ad annuire incamminandosi insieme all'altro senza lasciare un secondo quella veste, come se la avesse presa come una sorta di conforto.

Si allontanarono, un camminare per qualche minuto verso una porzione specifica del porto, dove un altro ragazzino si avvicinò con passo svelto. Era vestito allo stesso modo del bambino della racchetta, eppure era un pó più grande e dal suo sguardo traspariva una gentilezza assoluta.

<< Wangji, dov'eri finito? O...e lui? >>

<< Si è spaventato. Non mi lascia la veste. >>

Il tono di questo Wangji era abbastanza monocorde, apparentemente senza alcuna emozione a colorare la voce, cosa strana per un bambino di quell'età, eppure era bastato questo per scatenare una sorta di senso di colpa nell'altro che immediatamente rallentò la presa sulla veste, lasciandola finalmente andare. Eppure, nessuno lo stava rimproverando.

Sentendosi libero, Wangji si spostó di qualche passo, ma solo per permettere al maggiore di avvicinarsi, non aveva ancora dieci anni eppure bastava un semplice sguardo per mettere a proprio agio le persone, da grande sicuramente sarebbe diventato il punto di riferimento di molti.

<< Io sono Lan Xichen, Lan Huan. Qual è il tuo nome? Sei qui da solo? >>

<< Wei... Wei Wuxian, Wei Ying. Sono solo da un pó, i miei...genitori non ci sono più. >>

Non occorreva specificare che non aveva più nessuno per prendersi cura di lui, lo si capiva dal suo aspetto, da quella tunica malandata che indossava, nonché suo unico capo. Molti lo tenevano lontano per questo, eppure Lan Xichen non sembrava affatto infastidito, nonostante fosse anche lui bello di aspetto, candido e dall'elegante portamento. Eppure, un velo di tristezza calò su quegli occhi castani.

Wei Wuxian non sapeva se era per pietà o altro, infondo a cinque anni non erano molte le parole di cui conosceva l'esatto significato.

<< Wei Wuxian, la nostra imbarcazione non è molto lontana, ti andrebbe di salire? Nostro zio arriverà a breve, sono sicuro che non avrà problemi. >>

<< Io... non disturbo? >>

<< Certo che no, e poi ti farà bene stare al caldo per un po'.>>

Era dolce il sorriso sulle labbra del maggiore dei Lan, eppure sapeva di pura e semplice rassicurazione. Wei Ying si morse per un attimo l'interno della guancia per poi annuire e osservare in direzione di Lan Wangji, il quale si era già incamminato verso l'imbarcazione. Non aveva espresso una sua opinione in merito, per quanto ne poteva pensare il più piccolo probabilmente non aveva piacere ad averlo intorno.

<< Non preoccuparti. Wangji non è di molte parole, ma ti ha portato con se, no? >>

In effetti non aveva tutti i torti, per questo motivo le gambe di Wei Wuxian cominciarono a muoversi seguendo Lan Xichen verso la barca. Era incredibile la differenza di temperatura che si avvertiva con l'esterno, e il più piccolo cominciò a sentirsi a suo agio, specialmente quando gli venne dato un panino al vapore ripieno di carne. Aveva una grande fame, ed era normale considerando solo che si nutriva degli scarti dei baracchini di verdure posti ai vari angoli di strada.

Aveva appena finito l'ultimo morso del pane quando le tendine dell'imbarcazione si mossero segnando l'ingresso di un uomo dall'aspetto severo, vestito anch'esso di bianco, che spostò la mano destra ad accarezzarsi il lungo pizzetto non appena posò lo sguardo sulla figura del piccolo Wei Ying, una figura disordinata che non c'entrava niente con l'ordine perfetto che ogni appartenente alla scuola Lan si portava dietro. Lo osservò in modo perplesso facendo alzare Lan Xichen il quale unì le mani in avanti in un rispettoso inchino.

<< Zio, lui è Wei Wuxian e...>>

<< Wei? Tu...>>

Tuonò, come se quel semplice cognome avesse risvegliato ricordi non proprio piacevoli. Un gelido sguardo scivolò su quegli occhi scuri. E Wei Wuxian non seppe perché, ma cominciò a tremare.

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Angolo autrice:

Salve a tutti *^* mi sento un pò nervosa a pubblicare una fic seria dopo anni di pura e semplice inattività.

Ma andiamo per gradi, perchè questo tema? L'ultimo trailer del donghua ha fornito un frame bellissimo con dei piccoli Lan Wangji e Wei Wuxian. Da qui mi sono chiesta: e se Lan Wangji lo avesse portato a Gusu con lui fin da subito?

Preciso subito che non è mia intenzione riscrivere quel bellissimo prodotto che è la novel di Mo Xiang Tong Xiu, a lei va decisamente tutto il mio amore per aver creato un'opera meravigliosa e che riempie le mie giornate da pochi mesi.

Non so quanto verrà lunga, se riuscirò ad aggiornare in tempi umani o meno, dipende tutto dal mio estro creativo.

Quindi, se siete arrivati fino a qui, spero che la fic vi sia piaciuta e sono accetti ogni possibile consiglio e precisazione. <3 

Another story, same destinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora