La solitudine era un concetto strano da comprendere. Per molti un'accezione essenzialmente negativa capace di ferire anche il cuore più forte, per altri rappresentava un modo per parlare a se stessi, godersi meglio determinati avvenimenti che ci si ritrova a vivere. Wei Wuxian si trovava in una di queste situazioni, eppure non sapeva bene cosa pensare o cosa provare in merito a quanto vissuto. Era stato lontano da Gusu nemmeno due giorni eppure, era bastato poco per essere investito da una marea di emozioni diverse. Paura, panico, sorpresa e...calore. Si, una piccola fiammella di calore umano si era accesa in una parte del corpo vicino al cuore. Bastava davvero così poco? Allora era proprio vero che gli abbracci e le parole gentili facevano tanto, lui che ne aveva sempre tante per altri ma poche per se stesso. Eppure, Gusu gli mancava e adesso era sempre più vicino a quella Scuola situata tra quelle forti e silenziose montagne centenarie.
Salutò i discepoli messi a guardia del portone di ingresso e salì le scale tenendo una velocità moderata, cercando di non fare troppo rumore anche se era ben tentato. Sapeva di dover andare da Lan Qiren a riferirgli dell'avvenuta consegna dell'invito eppure, sorvolò completamente la stanza del vecchio maestro. Era sicuro come le tremila regole scritte su quel muro che era già venuto a conoscenza del suo comportamento a Yunmeng, quel creare confusione a pochi secondi dal suo arrivo. Presto o tardi avrebbe ricevuto la punizione, ma per il momento voleva solo ritardarla. In fondo, era una cosa che faceva sempre.
Si diresse verso la radura vicino la sorgente fredda, un camminare con in sottofondo il rumore della cascata. Doveva aver piovuto un pó durante la sua breve assenza. L'erba aveva il tipico odore che assumeva da bagnata, uno dei suoi preferiti, e in alcuni punti appariva ancora umida. Wei Ying aveva delle emozioni contrastanti per quanto riguardava la pioggia: gli piaceva, perché era un pretesto per avere un rumore che non si poteva controllare, ma al tempo stesso preferiva la serenità del cielo. Fatto sta che si guardò intorno e sul suo viso si aprì un ampio sorriso, di chi era felice di aver trovato esattamente quello che voleva.
<< Siete ancora qui! >>
Affermò con voce chiara e cristallina mentre osservava quelle piccole pallette di pelo bianche che aveva portato qui contro le regole prima di partire. Li aveva presi come un dono per una certa persona e, a quanto pare, aveva decisamente apprezzato. Wei Wuxian si avvicinò lentamente a loro, per non spaventarli, e si sedette sull'erba umida senza preoccuparsi se avrebbe macchiato la sua candida veste da lutto. Ne prese uno in braccio e cominciò ad accarezzarlo in modo delicato mentre osservava gli altri. Alcuni stavano dormendo, altri mangiando l'erba o correndo fiaccamente nei dintorni. Erano decisamente teneri da vedere.
<< Wei Ying... >>
Una voce lo raggiunse, non aveva bisogno di alzare lo sguardo per sapere a chi appartenesse eppure, non poté fare a meno di posare il suo sguardo grigio su quello ambrato e fermo della Seconda Giada dei fratelli Lan.
<< Lan Zhan! Che bello rivederti, vedo che hai apprezzato il mio regalo. >>
<< Hm. >>
Il più grande era sempre di poche parole, ma d'altra parte era ormai abituato a questa sorta di mutismo selettivo da nove anni a questa parte, eppure sperava sempre di riuscire nella titanica impresa di fargli fare un discorso completo, che non fosse la ripetizione di una delle lezioni nei loro momenti di studio condiviso. Lan Wangji poteva andarsene eppure si avvicinò per sedersi anche lui scegliendo uno spazio d'erba non toccato dall'umidità della pioggia. Contrariamente all'altro, lui odiava sporcarsi appositamente e senza alcun motivo.
<< Lo zio è arrabbiato. È arrivata una comunicazione da Yunmeng. Devi ricopiare la sezione Disciplina dieci volte. >>
Certo, Wei Ying voleva che il compagno parlasse un pó di più, ma chissà perché la sua lingua si attivava solo quando c'erano cattive notizie da portare. E questa non faceva alcuna eccezione, tanto che il più piccolo si lasciò sfuggire un mezzo sbuffo senza preoccuparsi che anche quello era contro le regole, e anche facente parte della sezione che doveva ricopiare.
<< Ma non mi dire... mai una volta che chiuda un occhio, vero? >>
<< Che è successo? >>
Lan Zhan poteva sospettare sarebbe successo qualcosa, una parte di lui aveva tentennato quando aveva appreso della partenza del più piccolo eppure, non era riuscito a esprimere a parole quello che voleva. Poi, il giorno del volo delle lanterne, era stato interrotto sul nascere e non ci aveva più provato.
Wei Wuxian sapeva di non potergli nascondere niente, anche perché la Seconda Giada dei Lan aveva una sorta di predisposizione naturale all'individuare le bugie, quindi anche se si sentiva in imbarazzo per quanto successo con i cani prese a raccontargli ogni cosa, concludendo col parlare del legame del Capo Setta Jiang con i suoi genitori e del piccolo scontro verbale con la Signora Yu, un qualcosa che probabilmente aveva aggravato il suo creare confusione per le strade di Yunmeng.Lan Wangji stesse in silenzio per buona parte del tempo, non era solito interrompere qualcuno nel mezzo di un discorso, anche nel momento in cui Wei Wuxian finì di esprimere quanto aveva da dire. Un qualcosa che durò una manciata di secondi al massimo.
<< Cosa intendi fare? >>
Chiese facendo aggrottare le sopracciglia del minore. Si aspettava parole come "patetico" o chissà quali altri insulti velati e invece era una domanda anche troppo precisa e diretta.
<< Eh? Che intendi? >>
<< Lì avresti un legame col tuo passato. >>
Wei Ying comprese dove volesse andare a parare il compagno, un qualcosa che nemmeno a lui era balenato per la testa nel momento in cui aveva lasciato Pontile del Loto. Ma nell'ottica di Lan Wangji come doveva interpretarla? Voleva che se ne andasse oppure no? Il suo volto era una lastra di marmo inamovibile, non riusciva mai a capire cosa il suo sguardo cercasse di comunicare. Fatto sta che si fece un pó più vicino, lasciando solo qualche centimetro tra i loro corpi.
<< Pensi davvero che voglia lasciare Gusu per questo? E poi qui ho te...e Zewu-jun. Mi è concesso considerarvi la mia famiglia? >>
Era una domanda semplice quella di Wei Ying da cui traspariva una schiettezza assoluta. Una famiglia poteva essere vista in modo diverso, non consisteva solo nel rapporto tra genitori e figli o tra fratelli. Lui che tipo di rapporto stava intendendo con queste sue parole? Lan Zhan ebbe una reazione che portò i suoi occhi di giada ad essere spalancati per pochi secondi.
<< Puoi. >>
Mormorò quasi in modo etereo prendendo il coniglio tra le braccia di Wei Ying alzandolo in modo da far sfiorare a quel musetto l'angolo delle sue labbra.
Era come se un primo bacio inconsapevole gli fosse stato donato.
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Angolo Autrice:
Tadà, eccomi tornata con un nuovo capitolo *^* scusate se ci ho messo un pó di più rispetto al solito ma...nel mentre ho smesso di essere pigra e ho iniziato la novel di Scum Villain, e devo dire che mi ha preso abbastanza. (Dopo un primo capitolo da mal di testa xD)
Ma tornando alla ff.
Qui abbiamo un pó di sano fluff WangXian che non guasta decisamente mai, e l'acquisizione delle prime consapevolezze.
Se ci avete fatto caso c'è un elemento ricorrente: il "bacio del coniglio". Un qualcosa che abbiamo visto nel quinto capitolo e che ritorna anche in questo.
Non è una ripetizione frutto della mia testolina bacata, quanto più di una sorta di simbolismo (?)
Nel Cap 5 è stato Wei Ying ad avvicinare il coniglio al volto di Lan Zhan per una sorta di bacio sulla guancia, qua invece il contrario ma il coniglio ha sfiorato l'angolo delle labbra di Wei Ying.
L'ho voluta intendere come un gesto un pó più audace da parte di Lan Wangji, aspettando il momento in cui non ci saranno più i conigli ma le loro labbra a donarsi il primo vero bacio per entrambi.
Non so se sono riuscita a far capire il mio discorso, magari è qualcosa che funziona solo nella mia testa.
Detto questo...spero che il capitolo vi sia piaciuto <3 al prossimo aggiornamento :3
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Another story, same destiny
PertualanganE se Jiang Fengmian non avesse mai trovato Wei Wuxian? E se fosse stato trovato da qualcun altro? Cosa ne sarebbe stato del suo percorso e destino? ☆Rating☆ 29/09/2019 : #1 modaozushi