Man mano che i giorni passavano, Wei Wuxian cominciò a sentire la testa più leggera come se quella confusione nebbiosa che l'aveva attanagliata stesse cominciando a scomparire. Quello che successe in seguito ai fatti della sorgente aveva quasi fatto mettere in discussione il suo posto all'interno del Clan Lan di Gusu da parte di Lan Qiren; il vecchio maestro mai, prima di quel giorno, lo aveva visto così distante e distratto, una condotta inaccettabile considerando la presenza dei giovani cultori delle altre scuole importanti. Ma invece di cercare di capire il problema, lo aveva punito rinchiudendolo per un pó all'interno del padiglione della biblioteca a ricopiare infinite regole un numero infinito di volte. Wei Ying scriveva, ma gli occhi non potevano fare a meno di scivolare verso il suo polso destro, li dove l'ampia manica copriva i segni violacei della stretta di Lan Wangji. Più ci pensava, più gli faceva male...come anche il petto che, ogni tanto, gli lanciava fitte di avvertimento, come un segnale che lui non riusciva a cogliere. O forse, più semplicemente, non voleva. Quella potente distrazione durò un giorno intero, poi tornò tutto come prima. La sua testa era riuscita nell'impresa di fare un volo pindarico assurdo: il fondatore della Setta Lan era un monaco, e nel mondo nella coltivazione i Lan erano conosciuti per essere a-romantici, o almeno per la maggior parte delle persone. Di conseguenza, Lan Zhan lo aveva preso in giro, poco importasse se il maggiore non era in grado di fare una cosa del genere, se andava contro le tremila regole di Gusu. Per Wei Ying era questa la spiegazione più logica: uno scherzo! Era ovvio che non avesse intenzione di parlarne con il diretto interessato, o probabilmente era talmente preso da questa conclusione da non pensare a questa possibilità. Fatto sta che, non rischiò né di venire cacciato dalla Scuola Lan e né di ricevere qualche pergamena in fronte da Lan Qiren.
Tutto andava bene... così credeva.
Lan Wangji, invece, viaggiava sul binario opposto. Dal volto imperturbabile non faceva mai comprendere tutto quello che provava, eppure gli bastava stare da solo in una condizione psicologica particolare per far cadere quella sua maschera di perfezione cucita sul volto. Quando Wei Wuxian lo aveva lasciato nella sorgente, aveva approfittato del rumore della cascata per sferrare un pugno alla prima roccia capitata sotto tiro. In quel contesto di pura perfezione era apparsa una crepa, esattamente come quella che stava cominciando a camminare sul suo cuore. Aveva osato, si era tirato indietro ed era stato l'unico a sbattere contro un muro invisibile. Nell'osservarlo da lontano, non riusciva a notare niente che non andasse in Wei Ying, il suo carattere era rimasto allegro e solare, aperto con chiunque riuscisse ad entrare nel suo cono di pura luce come la più limpida delle primavere. Lan Zhan ci era caduto, eppure la sua anima non riusciva ancora a raggiungerlo. Entrambi non riuscivano a capire e comunicare.
Lan Xichen si era ben accorto ci fosse qualcosa che non andasse nel fratello minore, il suo sguardo di giada emanava una luce particolare, un qualcosa che solamente lui riusciva a cogliere. Da quando Wei Wuxian era entrato nelle loro vite aveva avuto modo di vedere Wangji più tranquillo, anche nei periodi di infanzia più bui, e si era ben accorto dei sentimenti che stavano cominciando a crescere all'interno del suo cuore. Era stato rifiutato, questo il suo primo pensiero e la cosa fece entrare Zewu-jun in una condizione di confusione mentale. Doveva aiutarlo, ma senza intromettersi troppo, anche perché la felicità del fratello minore era la questione più importante per lui, al di là dei suoi doveri nei confronti del Clan. Voleva provare a giocare la carta della distanza: Aveva in programma un viaggio di qualche giorno a Qinghe, per discutere su alcuni punti della conferenza di dibattito del prossimo mese insieme a Chifeng-zun. Occasione più propizia non poteva esserci.
Attese la sera prima di recarsi nella stanza di Wei Wuxian, bussando sul telaio in un modo cortese ed educato. Sapeva di trovarlo li, infatti non passò che una manciata di secondi prima di ricevere il permesso di entrare al suo interno. La camera del più giovane non era tanto diversa da quella di altri discepoli e giovani maestri di Gusu solo che appariva un pó più disordinata in alcuni punti, come dei libri non impilati in modo perfetto o le vesti del giorno piegate in modo disordinato sulla panca dietro il letto, vesti su cui spiccava il nastro frontale con il motivo a nuvola. Wei Ying non la aveva addosso e anche i suoi capelli erano completamente sciolti con ancora qualche lacrima d'acqua a gocciolare da quella lunga chioma scura. Doveva aver finito da poco di fare il bagno, infatti indossava solamente la veste interna, quella più stretta e leggera rispetto alla principale.
Da una parte, Lan Xichen si maledisse...quella era un visione che spettava a Wangji, non a lui.
![](https://img.wattpad.com/cover/195105973-288-k975501.jpg)
STAI LEGGENDO
Another story, same destiny
AdventureE se Jiang Fengmian non avesse mai trovato Wei Wuxian? E se fosse stato trovato da qualcun altro? Cosa ne sarebbe stato del suo percorso e destino? ☆Rating☆ 29/09/2019 : #1 modaozushi