Cap.8

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Era difficile valutare il tipo di reputazione che un semplice nome si portava dietro. Per alcuni poteva appartenere a una persona rispettabile, per altri moralmente discutibile. La fama e il disprezzo non erano altro che una stessa retta che, ad un certo punto, si è divisa in due linee distinte, ma l'una coincideva sempre con l'altra. Wei Ying, in futuro, avrebbe potuto sentire sulle sue stesse spalle un peso del genere, un peso che avrebbe potuto il suo essere agli occhi di tanti. Per il momento, però, si limitava ad assistere alle diverse sfumature visive e vocali che provocavano nelle altre persone i nomi dei suoi genitori, sua madre in particolare. Aveva passato anni a chiedersi che tipo di persone fossero davvero, e quando credeva di aver trovato qualcuno capace di parlarne bene la magia del momento si era interrotta bruscamente, come se fosse costretto a ritornare a una realtà dalla quale non poteva fuggire. Quello sguardo autoritario e severo lo aveva fatto indietreggiare, eppure l'espressione di Wei Ying non tradiva alcuna paura. A suo dire non vi era alcuna ragione di averne. Ritornò al fianco di Jiang Cheng il quale, lo osservò con una espressione stranita, ancora seccata da quell'abbraccio che il padre gli aveva donato. Per un attimo si domandò se lui ne ricevesse abbastanza per reagire in questo modo.

<< Datti un contegno! Sei il leader della Setta Jiang, non dovresti reagire in un modo tanto patetico! >>

Era forte il tono della Signora Yu, sicuramente non si faceva problemi a dire quello che pensava anche di fronte ai membri della sua stessa Scuola. Non per niente la sua fama era arrivata fino a Gusu. Wei Ying era stato avvertito, ma trovarsi di fronte a certe situazioni aveva un altro peso rispetto al sentito dire.

<< Dopo! >>

Jiang Fengmian era altrettanto seccato mentre cercava di glissare il discorso, una semplice parola a significare che avrebbero ripreso un'eventuale conversazione in un secondo momento, che non era necessario farlo adesso. Il suo sguardo grigio scivolò sulla figura di Wei Ying in modo da rivolgergli un sorriso che sapeva di cordialità e di scuse al tempo stesso, un sorriso che il Giovane Maestro della Setta Lan ricambiò senza alcun problema.

<< Allora, a cosa dobbiamo l'onore di avere qui un rappresentante del Clan Lan di Gusu?>>

Vedendo che Fengmian non si dava una svegliata in merito, era stata la Signora Yu a riprendere la parola andando a posizionarsi nel posto della sala che le era riservato.

<< Il Clan GusuLan, fra un mese, organizzerà una sessione di letture aperta a tutte le Scuole. Sono venuto qui per portarvi l'invito ufficiale. >>

Dicendo questo, Wei Ying tirò fuori da una tasca interna della tunica, situata ad altezza petto, un rettangolo di carta rigida dal colore azzurro/bianco con un motivo a nuvola molto fine che richiamava molto il nastro frontale che i suoi appartenenti solevano portare. Al centro era inciso, in una calligrafia ordinata ed elegante, il nome della Setta mentre all'interno era riportato l'invito redatto in modo altrettanto formale. La scrittura apparteneva a Lan Xichen, ci aveva pensato lui alla loro preparazione, faceva parte del suo essere perfezionista e si vedeva. Wei Wuxian aveva sempre apprezzato la calligrafia delle due Giade, nonostante fosse molto bravo anche lui, ma quello che gli mancava era la pazienza di completare un lavoro fino alla fine. Si fece avanti per consegnarlo direttamente nelle mani di Jiang Fengmian, portando le braccia davanti al petto come una sorta di inchino.

<< I metodi di insegnamento del Maestro Lan sono molto validi, ti ringrazio Wei Ying. La Scuola Jiang di Yunmeng vi prenderà parte sicuramente. >>

Il Capo Setta spostò lo sguardo in direzione del figlio, il quale ritornò ad assumere una espressione seria e attenta mentre annuiva con fare rispettoso. In fondo, per Jiang Cheng poteva essere anche l'occasione di entrare meglio in contatto con la persona che aveva fatto breccia nel cuore del padre.

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