Chapter ten: LA PRINCIPESSA MIKE

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I ragazzi arrivarono davanti casa di Mike  parcheggiarono le bici. El scese da quella di Mike tutta tremante con denti che battevano dal freddo. 

Mike si girò e vedendola sofferente le si avvicinò <<El stai bene?Lo sapevo che non dovevo portarti con me,vieni dentro, ti do una coperta.>>

<<Mike sta tranquillo sto bene...ora mi scaldo>>

<<Mike il gelatino... da oggi in poi ti chiamo così piccolo Mikey>> Lo canzonò Max. 

Mike fece una smorfia poi si mise la mano in tasca, tirò fuori le chiavi di casa e aprì la porta d'ingresso. Tutti entrarono.

Una volta nel seminterrato Dustin svuotò lo zaino sul tavolo,conteneva tutta roba elettronica e quattro merendine.

<<Mi spieghi perchè ti porti sempre tutto il frigorifero di casa tua dietro?>> Chiese Lucas

<<Di solito me ne porto dieci ma oggi volevo stare leggero con lo zaino...>> Rispose Dustin

Lucas fece spallucce e lasciò perdere la questione, Dustin con il cibo era un caso perso.

<<Allora, io ti vado a prendere una coperta e dico a mia madre di prepararti un tè caldo, tu resta qui.>> Disse Mike ad El

<<Mike davvero, non ho bisogno di nulla, è solo un po' di freddo...>>

<<Ma... mi sento in colpa.>>

<<stai tranquillo.>>

<<E va bene, però la coperta te la porto lo stesso.>>

Intanto gli altri si erano radunati intorno al tavolo. Dustin prese il suo registratore in mano. <<Chi sa scrivere il russo?>>

Tutti si guardarono a vicenda, poi Lucas disse <<Scusa come hai fatto a tradurre i messaggi dei russi l'estate scorsa?>>

<<Mi hanno aiutato Steve e Robin.>>

<<Ok allora non ce la faremo mai da soli,  perfetto>>

<<Non disperare Lucas, per tua informazione Robin mi ha regalato il suo dizionario di russo>>

<<Perchè Robin aveva un dizionario di russo?>>

<<Importa?>>

<<Potrebbe...>>

<<Concentrati Lucas...>>

<<Okkey... >>

Dustin iniziò a riscrivere le parole che sentiva registrate, o almeno ci provò e con la tattica che gli aveva insegnato Robin tradusse tutte le parole in meno di tre quarti d'ora

<<Dust da quanto sei mancino?>> Chiese Max vedendolo scrivere fluentemente con la sinistra.

<<Da sempre>> Rispose lui non staccando lo sguardo dal suo lavoro.

Max fece spallucce e poi fece silenzio.

El, Mike e Will erano sul divanetto, Lucas era seduto sul tavolo davanti a Dustin e Max era in piedi vicino a Lucas. El era avvolta interamente da una coperta pesante che le aveva prestato Karen. 

Mike si girò verso di lei e le disse: <<Non potremmo più abbracciarci...o baciarci, non potrò più starti vicino.>>

El sorrise con compassione <<Io ti starò vicina per sempre, anche se tu non potrai più tenermi al caldo mentre mi strigi a te>> Poi lo baciò, fu un bacio diverso da tutti gli altri, un bacio gelido che le arrivò al cuore e lo fece tremare. Le sue labbra erano aride e fredde, lui era pallido. El aveva la sensazione di aver appena baciato un cadavere. Lui ricambiò e le posò una mano sulla guancia come faceva sempre mentre le loro labbra si incontravano. 

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