Chapter fifteen: VOCI

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Mike si svegliò urlando e cadde dal letto, si ritrovò in braccio a Will che lo guardava e gli sorrideva. Mike si scoprì ad un tratto completamente nudo in braccio all'amico, urlò di nuovo e si dimenò dalle sue braccia.

<<Will ma che cazzo? >>

<<Sono qui per cullarti Miki... Sono tua madre>>

<<Che? >>

Mike si guardò intorno, ora non era più nella sua stanza ma a scuola, nudo davanti a tutti in cortile, si vergognava della sua nudità e si copriva con entrambe le mani, il suo corpo pallido e smilzo aveva iniziato a tremare ma lui non avvertiva alcun freddo. Stava entrando nel panico. Eleven era lì e lo guardava senza alcun tipo di espressione in volto. Nessuno mostrava espressioni, erano come dei robot che lo fissavano con occhi vuoti.

Ad un tratto si svegliò tutto sudato. Era stato un sogno, un terribile incubo. Ringraziò il cielo di esserne uscito.

<<Mike stai bene? >> Chiese El che era stesa accanto a lui nel fortino del seminterrato. Era rimasta a dormire da lui quel sabato prima di partire.

<<Nulla... Solo un brutto sogno. >>

<<Cosa sognavi? >> Disse lei accarezzandogli i capelli sudati.

<<Non importa, non me lo ricordo più >>

Ci fu un momento di silenzio.

<<Come farò senza di te? >> Disse il ragazzo mentre appoggiava la testa contro il seno di lei come un bimbo

<<Ce la faremo>> Rispose lei mentre continuava a coccolarlo.

<<Non è giusto... Perché devi partire>>

<< Mike lo sai che non dipende da me>>

Mike poi si staccò da lei e la fissò negli occhi. <<Puoi venire a stare da me! >>

El sorrise <<Mike io vivo dai Byers ora lo sai... E poi I tuoi hanno già tre figli, non mi vorrebbero mai. >>

<<Ti scambio con Nancy! >>

El scoppiò a ridere <<Quanto amore per tua sorella haha>>

Mike sembrò deluso.

<<Ora devo andare >> disse la ragazza mentre si alzava in piedi faticosamente. <<Domani ci salutiamo prima di partire >>

<<Come di già?>> Mike si agitò <<Puoi restare da noi, dico a mia madre di aggiungere... >>

<<Mike>>El era calma <<Devo andare >>

<<Va bene. Ma verrai oggi pomeriggio vero?>>

<<Dove? >>

<<A casa di Lucas, facciamo l'ultima riunione prima che partiate. >>

<<Va bene, ci sarò. Vengo con Will se lui viene. >>

<<Si mi ha detto che ci sarà >>

<<Allora va benissimo>>entrambi erano in piedi. El baciò il ragazzo sulle labbra e poi se ne andò.

Appena pranzo Mike prese un giubbotto e corse fuori. <<IO ESCOOO>> Nessuna risposta, si chiuse la porta dietro e partì in sella alla sua bici diretto a casa di Lucas.

Mentre stava pedalando sentì una voce lontana. <<Come sarebbe a dire non è morta? >>Mike trasalì, fermò la bici e si guardò intorno per vedere da dove provenisse quella voce. Era solo, non c'era nessuno. Pensò di esserselo immaginato. Ripartì. <<La ragazza non ha i poteri sergente. >>Mike ora sentiva le voci più vicine e nitide. Si fermò di nuovo <<Ma siete sicuri che era la 011?>>Mike si prese la testa tra le mani. Era chiaro che quelle voci venivano dalla sua mente.

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