Eccoci arrivati al fatidico giorno, al giorno in cui la mia vita cambiò inaspettatamente e migliorò. In queste 24 ore conobbi il tradimento, la passione, la perdizione e l'amore.
Mi svegliai di soprassalto, in preda al terrore, mi portai le mani al petto e feci respiri profondi. Dopo quel sogno sentivo che qualcosa stava per accadere. Guardai i raggi del sole che penetravano tra le fessure della tapparella e rimasi assorta per un istante. Abby stava ancora dormendo, il suo viso era nascosto dalle coperte che lasciavano appena intravvedere i suoi occhi. Presi il telefono: erano solo le sei del mattino. Mi alzai dal letto e mi avviai verso il bagno per lavarmi e vestirmi. Una volta pronta, decisi di andare subito in spiaggia senza fare colazione.
La sabbia non era ancora rovente, ripensai alla sensazione provata il primo giorno e rabbrividii al pensiero che il seguente giorno saremmo dovuti tornare a casa. Non c'era ancora nessuno, ed ero felice per questo. Cominciai a camminare, a riflettere, a camminare. Un vento lieve scompigliava i miei capelli e accarezzava il mio viso. Quando tornai al mio ombrellone, erano già le otto; mi stesi per una mezz'oretta e lasciai che Morfeo mi afferrasse tra le sue braccia. Al risveglio mi diressi nuovamente in riva al mare e mi soffermai ad ammirare l'orizzonte: in quel momento avrei voluto trasformarmi in schiuma ed essere trasportata via dalle onde, avrei voluto essere la Sirenetta.
Mi girai di scatto e lo vidi. Una lacrima sopraggiunse, ma quell'unica goccia salata era la consapevolezza che non era mai stato mio e mai lo sarebbe stato: Kevin non occupava più una parte del mio cuore. Passo dopo passo con lo sguardo fisso per terra cancellavo ogni momento trascorso insieme, passo dopo passo dimenticavo e rinascevo, passo dopo passo...no, ancora!
Ti prego, dimmi che non è vero, non posso essere caduta per l'ennesima volta.
Schiusi gli occhi pian pianino e mi ritrovai avvolta non dai granelli di sabbia, bensì dalle braccia di qualcuno, di qualcuno che...oh mio Dio!
I suoi occhi erano un misto tra il verde e l'azzurro - non avevo mai visto una tale meraviglia - e i suoi capelli color castano chiaro erano corti con un ciuffo biondo che spuntava in avanti. Incrociai il suo sguardo e per quell'attimo il mondo cadde in frantumi e si ricompose. Mi discostai dolcemente e lui allentò la presa.
<<Grazie>> dissi e me ne andai prima che potesse pronunciare una singola parola.<<Abby>> sussurrai al suo orecchio. Era spaparazzata sul lettino, probabilmente era arrivata da pochi minuti.
<<Mmh?>> mugugnò con gli occhi chiusi.
<<Ho visto un figo...>> appena pronunciate quelle parole, le si erano drizzate le orecchie e, senza pensarci, si sedette di fianco a me.
<<Kevin?>> chiese e la guardai allibita.
<<Scherzi?>> la rimproverai.
<<Io ci ho provato>> disse alzando le mani al vento e facendo spallucce.
Le raccontai l'accaduto e successivamente, per sondare il terreno, decidemmo di andare alla riva del mare per poterlo osservare senza dare troppo nell'occhio.
<<Hai ragione, è proprio un manzo>> affermò con la faccia stupita.
<<Dobbiamo parlargli, ma chi ha il coraggio>> avevo già il cuore che batteva all'impazzata.
<<Maggie>> sospirò per un secondo <<non ce la faremo mai>> fu la sua sentenza finale.Durante il pranzo eravamo gasatissime e non vedevamo l'ora di rivederlo al pomeriggio. I minuti passavano a malapena, le lancette dell'orologio parevano essere immobili, e le farfalle allo stomaco non facevano che aumentare. Per passare il tempo decisi di fare un sonnellino. Spensi le luci della stanza e mi coricai a letto.
Nuovamente, come la notte scorsa, continua a rigirarmi su me stessa e a sudare anima e corpo. Mi trovai in bilico sul muretto del pozzo, bastava un solo passo per cadere un'altra volta. Improvvisamente scorsi in lontananza una figura nera, che si stava avvicinando a me. Divenne sempre più nitida, ma non riuscivo a distinguerne ancora il viso, perché teneva la testa bassa. Arrivata di fronte a me, pose entrambe le mani sopra le mie guance, e subito dopo alzò il suo sguardo.
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Un giorno per innamorarsi [IN PAUSA]
RomanceCiao! Sono Maggie, non sono una ragazza molto normale, la mia vita è stata un inferno. Non sono una di quelle fighe che se la tirano, no, sono la solita sfigata che se ne sta in disparte. Ma dopo questi dieci giorni indimenticabili, niente è più nor...