Capitolo 3

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3 settimane dopo...

Thomas dopo aver scoperto che Sonya era la sorella di Newt non fece più nulla, ci fu un momento in cui il moro decise di contattarla, ma il buon senso, decise di fare il contrario.

Era ormai arrivato Dicembre e la neve incominciò a scendere a piccoli fiocchetti su Denver, il City Park, il parco più grande della città, quando veniva ricoperto di bianco era uno spettacolo meraviglioso, le persone si radunavano nei luoghi di interesse per visitare Denver Bianca. Thomas organizzò un'uscita con Teresa e Minho alla 16th Street Mall, il viale più famoso della città.

Si incontrarono alle 17 in punto, davanti al Rock Bottom Restaurant & Brewery. L’aria fredda aveva congelato le mani di Thomas,le mise in tasca, mentre si avviarono per fare una lunga passeggiata.

"Ma quindi dove mangiamo?" Disse Minho affamato.

"Minho sono le 5 di pomeriggio, come fai ad avere fame?" Rispose Teresa seccata.

"Ho bisogno di cibo per mantenere in vita questo bel fisico" Esordì Minho con una delle sue solite frasi.

"Bel fisico? Guarda che ho potuto vedere il tuo fisico nello spogliatoio e hai una tartaruga al contrario." Disse Thomas prendendo le difese di Teresa.

"Mi spiegate perché vi coalizzate sempre contro di me?" Minho incrociò le braccia in segno di dissenso.

"Perché dici cose più stupide di te" Rispose Teresa.

Stavano camminando lungo quell'enorme strada, parlando del più e del meno e ovviamente non mancarono le interruzioni divertenti di Minho che scatenarono rabbia da parte di Teresa come sempre. Thomas sentiva una sensazione strana all'altezza del petto, come se dovesse succedere qualcosa, ma in realtà ogni cosa sembrava sempre così normale.

Passarono due ore, ma qualcosa cambiò. Stavano per tornare a casa, quando passarono per una strada insolita, che percorrevano poche volte.

Si fermo all'improvviso, era lì, stava sfogliando uno di quei cataloghi di elettronica che danno come posta. Era solo, seduto su una panchina, aveva un cappello invernale grigio che esaltava la sua carnagione bianca, i suoi capelli in contrasto con la neve erano uno spettacolo pazzesco. Indossava dei guanti dello stesso colore del cappello, un giubbino blu ed un jeans. Aveva il naso rosso, forse per il troppo freddo o forse perché era bello così. Fatto sta che Thomas rimase lì, a guardarlo, come se tutto il resto fosse diventato nero. Teresa riuscì ad attirare la sua attenzione.

"Thomas sembra che tu abbia visto un morto."

"È lì." Disse semplicemente Thomas.

"Hai visto Dio? Corri verso la luce Thomas, corri e non fermarti" Disse Minho divertito.

"No, Newt è lì" Indicò con l'indice il ragazzo biondo che aveva attirato la sua attenzione.

"Cosa aspetti Thomas? Vai da lui, non aspettare che se ne vada via, questa potrebbe essere l'ultima volta che lo vedi, quante probabilità c'erano? Vai!"
Urlò alla fine Teresa.

Thomas camminava a passo lento, aveva lo sguardo fisso verso di lui, il cuore incominciò a battere più velocemente, le mani gli sembravano morte, le gambe deboli e il respiro calante. Nell'arco di 30 secondi arrivò da Newt. Si sedette non troppo vicino a lui.

"Ehi che cosa leggi?." Disse girando lo sguardo verso il biondo.

Newt si girò verso Thomas, fece uno sguardo interrogativo e poi rispose.

"Nulla, è un catalogo di elettronica, ma sto guardando solo le immagini." Rispose con una voce che non era né seccata né troppo interessata.

"Figo, costa tutto tantissimo lì sopra, meglio solo sfogliarlo"

Newt fece un respiro profondo, guardò negli occhi Thomas e parlò.

"Arriva al punto, cosa vuoi? Anche al supermercato mi hai seguito." Non staccò lo sguardo e aspettò una risposta.

"Ti ricordi ancora di me?" Disse quasi come se non volesse una risposta, ma semplicemente un cenno.

"Come posso dimenticare un ragazzo che per attirare la mia attenzione parla delle sue posizioni sessuali" Alzò il sopracciglio, fece un mezzo sorriso e continuò a guardare il catalogo.

Non sembrava arrabbiato come la prima volta che si sono parlati, era più sereno, luminoso, con più voglia di conversare.

"Non stavo parlando delle mie posizioni sessuali, volevo solo essere carino" Abbassò il labbro inferiore, incrociò le braccia e non parlò più.

"Che c'è, ti vergogni di parlare di queste cose?" Incominciò a ridere. Thomas rimase stupito, quando sorrideva il suo volto si illuminavano, era uno spettacolo.

"Perché stai ridendo?" Disse confuso Thomas.

"Sei divertente Thomas" Rispose Newt.

Si ricordava il suo nome, glielo aveva detto quando lui era lontano, ma lui, lui si se lo ricordava ancora, dopo tutto il tempo che era passato, si ricordava ancora come si chiamava. Fú un momento magnifico per Thomas, perché non si aspettava di certo che fosse nominato in quel modo.

"Thomas amico, si è fatto tardi, dobbiamo andare, resti lì?" Interruppe Minho da lontano la conversazione.

"No, adesso arrivo." Rispose svogliatamente Thomas.

"Ciao Newt, spero di rivederti."
Si alzò dalla panchina ed era sul punto di andare, anche perché non si aspettava un saluto visto il ben servito dell'ultima volta.

Ma Newt afferrò la giacca di Thomas, lui si girò e il biondo lo guardò fisso negli occhi.

"Senti, la volta scorsa non ero di buon umore, per questo ti ho risposto male, non volevo, è stato un'errore, non avrei dovuto. È da quando è successo che mi sento uno stupido perché pensavo di poterti vedere in qualche strada, solo per chiarire"

A Thomas si illuminarono gli occhi. Avevano avuto la stessa voglia, quella di rivedersi, e anche se i motivi erano diversi, al moro non importava, perché aveva potuto costatare che Newt non era affatto rozzo o maleducato come pensavano Teresa e Minho. Bastava solo parlargli in una situazione che non era un supermercato.

"Non preoccuparti Newt, capita a tutti di essere arrabbiati e di scaricare la rabbia sulla prima persona che incontriamo." Rispose con tono rassicuratorio.

"Forza Thomas, devo essere a casa per le sette e trenta, ho una cena che mi aspetta" Interruppe Minho per la seconda volta.

Thomas stava tornando dai suoi amici e Newt urlò.

"No davvero, scusami tanto Thomas."

Loving adjustment {Newtmas} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora