Harold.

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Ero in camera mia,con un borsone nero nelle mani,mentre ci buttavo dentro qualche vestito tirato fuori dall'armadio,lo spazzolino,la spazzola e tutte le cose utili per stare fuori un pò di giorni.Mi cambiai e misi qualcosa di più pesante dato che stava per piovere.Dopo di che mi misi sul letto e chiusi gli occhi cercando di eliminare i brutti pensieri,ma un maledetto suono mi fece riaprire gli occhi.Erano qua,credo.

Aprii la porta e mi ritrovai un ragazzo riccio che parlava con El.

Poi entro anche un ragazzo alto,capelli lunghi e cappuccio sulla testa.Non capii chi fosse dei 5 ragazzi finchè Eleonor non gli corse in contro e lo abbracciò.Non vedevo Niall.Chissà dov era..che faceva.

HARRY'S POV

Era la sulle scale.Ad aspettarlo.Lui sarebbe arrivato a momenti.Andai sotto le scale e la chiamai.

"Manu,ci sei?"

Confusamente rispose "Si" e si buttò tra le mie braccia.Piangeva.Non capivo cosa stesse succedendo,finchè Charlotte mi indico la figura di un ragazzo su un giornalino.

NIALL.

Non capivo come fosse possibile.Non ci potevo credere.Come aveva potuto?Ero immerso nei miei pensieri e poi lo vidi li,sulla soglia della porta a fissarci.Louis era rimasto lì,immobile a fissare con la bocca spalancata.Mimai a Niall di andare via,ma Manu lo vide.

NIALL'S POV

Era la tra le braccia di Harry a piangere.Non capivo.Poi mi vide e sorrisi.Lei non ricambió.Corse in camera sua,io ero paralizzato,non riuscivo a muovermi,guardavo Harry che mi guardava deluso,e poi la rividi con un borsone in mano,scendere velocemente le scale.Disse alle ragazze che potevano restare,sarebbe tornata tra un paio di giorni,le ragazze annuirono e le dissero che avrebbero controllato loro casa,che non era un problema.Salutò Harry con un "ci sentiamo via Skype" e diede un bacio sulla guancia a Lou.

Poi venne il mio turno.Volevo spiegazioni.Uscì urtandomi la spalla e salii in macchina.

Harry mi porse un giornalino,con la mia faccia stampata sopra.Non era possibile.No.Non avevo baciato nessun'altra.Stavolta ero innocente.Dovevo fare qualcosa.

EMY'S POV

Ero ormai in macchina da un'ora.Musica a palla e voglia di vivere.Non sapevo dove stessi andando.Volevo stare sola,a pensare tra me e me.

Dopo circa un'altra oretta mi fermai.Ero arrivata in una piccola città isolata,trovai un Motel.Parcheggiai ed ed entrai col mio borsone.Andai al banco informazioni,e un signore sulla cinquantina,mi diede una camera.

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Entrai in camera.Un forte odore di legno mi pervase le narici.Tirai fuori dalla borsa il computer e aprii Skype.

Lessi i molti messaggi di Harry e lo chiamai

"Hey Harry"

"Ciao piccola,come stai?"

"Sinceramente?Ora mi sento meglio "

"Sono felice di questo,dove sei?"

"Non lo so.A due ore da Londra però"

"Hai preso l'autostrada o le strade interne?"

"Strade interne e poi sono uscita.Ora sono in un Motel,in una città isolata dal mondo"

"Come si chiama il Motel?"

"Moonbed,perchè?"

"Ho bisogno di una vacanza!" Sorrisi appena pronunciò queste parole.

"Harry,non devi preoccuparti per me"

"No,io devo parlarti,spiegarti delle cose"

"Se ti sta mandando Niall allora non venire!"

"No,voglio venire io.Ora mi preparo e ti assicuro che tra massimo 3 ore sarò lì per te"Sorrisi ancora.Sapeva farmi sorridere.

"Okay,allora ti aspetto qua..a dopo Harold"

"A dopo scema"e ridemmo come matti.

Chiusi Skype e uscii.

La città era abbastanza carina,ma con un nome troppo lungo per essere ricordato,piena di locali e bar e anche qualche negozio.Mi fermai davanti ad una vetrina con degli indumenti invernali.Entrai.Le commesse mi mostrarono dei cappelli e qualche felpa.Erano davvero bellissimi.Dopo un'ora scarsa,comprai un cappellino di lana grigio con la scritta acqua marina e una felpa grigia con i pompon(?) bianchi.

Uscii e mi diressi in un bar.Presi un the..e mi rivenne il ricordo di quella mattina,e mi rattristii.Entrai in hotel e l'uomo del banco mi disse che c'era un ragazzo ad aspettarmi sulla poltroncina.andai verso il riccio che era seduto comodo sulla poltrona,e lo scossi.

"Sono qui da mezz'ora,ti sei decisa a venire!"

"Harold io ci ho messo 2 ore piene a venire!"

"Tu guidi come una vecchia ottantenne"gli diedi uno schiaffetto e lo portai in camera.

"Che devi dirmi Harold?"dissi dopo esserci buttati sul letto.

"Ecco..."

------------------SPAZIO AUTRICE

Eiiii,allora vi piace il capitolo?

Stamattina mi andava di scrivere..e ho scritto questo.

Spero vi piaccia,alla prossima

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