Capitolo 10

61 14 8
                                    

"Hey amico!" Disse Harry, abbracciando il suo amico Niall e lasciandogli qualche pacca sulle spalle, aspettando che ricambiasse il suo saluto, cosa che Niall faceva sempre.

"Hey Niall, tutt'okay?" Gli chiese, staccandosi dall'abbraccio non ricambiato

"Giornataccia" Si limitò a dire il biondo alzando le spalle e fiondandosi suo divano.

Si tolse velocemente la giacca e la lanciò sulla poltrona di pelle rossa, senza curarsi di stropicciarla.
Posò due buste di cibo indiano sul tavolino e si sedette sul divano di stoffa prendendosi la testa fra le mani e spettinandosi i capelli

"Hey Niall, che c'è che non va'? È successo qualcosa con Rose?" Gli domandò, sapendo già che non era quella la cosa che lo turbava.
Perchè si, capitava che Niall e la sua ragazza litigassero, ma mai si era ridotto in questo stato

"No, è tutto okay con Rose" confermò, alzandosi in piedi e puntando il suo sguardo stanco negli occhi dell'amico

"Hai dell'alcol?" Gli chiese, giocando con le dita delle mani

"Ho della birra e della vodka...
Forse il mio vicino Ron ha della tequila, posso chiedergliene un po' se ti va" gli rispose Harry, poggiandogli una mano sulla spalla e cercando di essere il più disponibile possibile o di diventare un'eventuale spalla su cui piangere per il proprio amico

"È per il lavoro?" Domandò il riccio, dandogli un'altra pacca sulla spalla destra

"Non ci si abitua mai" gli rispose di rimando il biondo, iniziando ad aprire la busta di cibo indiano e lasciando nella stanza un forte odore di spezie che provocarono un fastidioso prurito ai loro nasi

"Uuh, sembra piuttosto piccante" confermò Harry, puntando lo sguardo sulla Samosa, un tipico antipasto indiano

"Sembra favolosamente piccante" sorrise Niall, con l'acquolina in bocca

"Cos'è questo?" Chiese il cameriere prendendo in mano una vaschetta di plastica e tentando di leggere l'etichetta sbiadita

"Chicken tikka masala" lesse a fatica, assottigliando gli occhi e ripogiandola sul tavolino

"Sembra buono" fece spallucce Niall aprendo la sua vaschetta di pollo speziato

"Ho ordinato anche della salsa Chutney, molto piccante, ma non la vedo" affermò il biondo, rovistando nella busta di carta leggermente unta

"eccola!" Sentenziò Niall, afferrando  due scatoline di plastica e tirando via la pellicola superiore.

"È così tremendamente rossa" disse Harry, un po' preoccupato dalla piccantezza della salsa

"Hai preso la birra?" Gli chiese speranzoso il biondo avendo una risposta affermativa da parte dell'altro, che velocemente aprì il frigorifero ed uscì tutte le lattine di birra che gli erano rimaste.
In più, nello sportello laterale, c'erano diverse bottiglie di vodka che estrasse trionfante.

Se il suo amico pensava che una bella sbronza lo avrebbe fatto stare meglio, Harry era felice di contribuire alla sua ripresa.

Quando il riccio ebbe finito di posare le bottiglie e le varie lattine sul tavolino in vetro, aprì la sua confenzione di pollo, aspirando il pungente odore di spezie

"Buon appetito" dissero all'unisono, aprendo due lattine di birra e portandosele alla bocca, tracannando con foga tutto l'alcol.

Sui corti baffi del biondo si depositò un po' di schiuma ed Harry ridacchiò guardandolo.
Addentarono con gusto il pollo, che gli provocò un piacevole bruciore in bocca e nella gola

"È buonissimo" confermò Niall, ruotando gli occhi al cielo.

"Ma non è abbastanza piccante" confermò, alzando le spalle.
Harry quasi si soffocò quando senti ciò che aveva detto l'amico, strabbuzando gli occhi.

"Cosa? Non è abbastanza piccante?!" Confermò in un sussurro strozzato Harry, tossendo rumorosamente e cercando invano dell'acqua li vicino

"Si Harry, non è abbastanza piccante! Non si sente nemmeno, sei tu che sei una femminuccia" lo rimproverò ridacchiando il biondo, che non contento versò un po' di Chutney sul suo pollo, un po' più di "un po' ", e lo addentò soddisfatto

"Adesso si che si ragiona!" Esultò Niall, sporcandosi gli angoli delle labbra con la salsa rossa.

"Mi passi un'altra lattina di birra per piacere?" Chiese Niall, leccandosi le dita.

Inutile dire, che quando ebbero finito tutte le lattine di birra, Harry era completamente andato, ma in quanto a Niall, di andato non era proprio un bel niente.

"Harry, dov'è quella vodka che mi dicevi prima?" Gli chiese scuotendolo leggermente

"Mh? Sul tavolo" fargugliò il riccio, indicando le tre bottiglie di superalcolico. L'altro annuì e afferrò dalla mensola della cucina due bicchieri di vetro, con l'intento di sbronzarsi.
Se ne versò un po' nel bicchiere e proprio quando stava per inghiottire tutto quell'alcol, Harry parlò.

"Ho incontrato un ragazzo l'altro giorno" confermò, tenendosi il ponte del naso fra l'indice ed il pollice e bevendo le ultime gocce di birra presenti nella lattina d'alluminio

"Harry, ne abbiamo parlato, non voglio sapere i nomi delle tue conquiste" gli rispose, riempiendosi per la seconda volta in bicchiere con la vodka

"È uno strano-- continuò Harry, ignorandolo-- è maleducato, stronzo ed è fottutamente ovunque" sbiascicò Harry, afferrando il bicchiere di vetro che Niall gli aveva preparato e versandosi della vodka alla fragola.

"Fermo Harry, hai già bevuto abbastanza per stasera" tentò di fermarlo Niall, senza successo.

"Cristo, come diavolo fai a bere questa roba?" Tossì e si sdraiò nuovamente sul divano.

"Mi chiedo cosa tu ci faccia con della vodka se riesci ad ubriacarti con delle lattine di birra" ridacchiò Niall, che per tutta la serata era stato seduto sul divano a gambe divaricate, ad osservare la parete di fronte a lui

"Chi hai visto?" Gli domandò Harry, coprendosi gli occhi dalla luce del lampadario

Niall stette in silenzio per qualche secondo, poi sospirò e mandò giù un altro shot di vodka

"Erano dei bambini" sospirò, sentendo la testa più pesante del previsto.

La appoggiò sul tavolo e poco dopo sentì la mano di Harry sulla sua spalla.

"Sono in un posto migliore Niall, ne sono sicuro" lo consolò il riccio, accarenzandogli i capelli leggermente mossi

"Già" sospirò il biondo

"Dovrei abituarmici, è il mio lavoro infondo." Sorrise amareggiato e chiuse gli occhi, riaprendoli subito dopo per la terribile visione che gli era apparsa nella mente

"Hai deciso tu di fare il medico legale amico, dissezioni cadaveri e aiuti la polizia com le indagini di omicidio, pensa in positivo.
Hai aiutato tante persone a scoprire chi le ha messe nel tuo obitorio, no?"
Sussurrò il cameriere, stiracchiandosi sul divano di pelle ed appoggiando il viso sul cuscino.

Niall stette in silenzio e si passò una mano tra i capelli, sbattendo le palpebre innumerevoli volte.

"È che dei bambini non dovrebbero stare in una cassa d' obitorio.
Dovrebbero giocare, sbucciarsi le ginocchia, giocare a pallone, cadere dalla bici, fare i dispetti ai propri fratelli... dei bambini dovrebbero vivere. " concluse Niall, sentendo come risposta un sonoro russare.

Si girò verso Harry e sospirò notando la bava che gli usciva a fiotti dalla bocca, bagnando la federa del cuscino.

Si stese nell'altro divanetto e cercò di dormire, finendo per riuscirci sul serio.

Spazio autrice
Scusate l'assenza, spero vi piaccia💕



born from a coffeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora