Sono passati sei giorni da quando Natalie è arrivata a Savanna. Il padre e la sorella di Andrea l'hanno talmente tartassata con i mille dettagli dei preparativi del matrimonio da farle sentire a malapena i suoi pensieri.
Ha continuato a rimandare il più possibile l'uscita alla ricerca dell'abito, accusando un bisogno di riposo e tranquillità prima di fiondarsi di testa nei preparativi affiancata da Andrea.
Lui infatti aveva preso qualche giorno di ferie proprio i primi dell'anno, la settimana successiva. Avrebbero concentrato il tutto in quei giorni.A parte il giorno di Natale che ha passato con tutta la famiglia in un pranzo infinito, terminato verso le cinque del pomeriggio ma soltanto perché la sera il ristorante sarebbe rimasto aperto, ha passato poco tempo con Andrea, un po' perché lui era spesso al lavoro, un po' perché coglieva ogni buona occasione per sgattaiolare via da casa e farsi lunghe passeggiate.
Faceva freddo, ma Natalie adorava camminare nel suo quartiere pieno di lucine luminose e addobbi natalizi.La sua nuova vita a Boston l'aveva così assorbita da farle dimenticare i regali di natale, si era ridotta a comprarli all'aeroporto.
Forse se n'erano accorti tutti, ma si sarebbe fatta perdonare l'anno successivo. Il pensiero del futuro che l'attendeva le fa accelerare il passo, mentre espira nuvolette di vapore ad un ritmo più sostenuto.
Tiene sempre il cellulare attaccato al corpo, in attesa di una vibrazione tanto sperata che però non arriva mai.
Inutile dire che Dimitri, nonostante la distanza, continua a popolare i suoi pensieri e quanto si erano detti la sera della cena le riecheggia nella testa senza lasciarle scampo.
Tornare a casa, nel posto in cui è cresciuta, circondata da persone che ama e che la conoscono da sempre, la aiuta a mettere le cose un po' in prospettiva.
Trova tutto come lo aveva lasciato, ma lei si sente diversa: nel periodo trascorso fino ad allora a Boston aveva riscoperto la propria indipendenza, il fare quello che davvero la faceva stare bene senza dover soddisfare le aspettative altrui.
La situazione con Dimitri era stata come una miccia, aveva risvegliato il suo animo combattente e cocciuto, sopito da tempo.
Riflette su questi pensieri da giorni ormai, e si sente vicina ad una svolta per la sua vita.
Rientra in casa e trova la madre in cucina, nell'esatto posto in cui la immagina sempre quando pensa a lei. Ai fornelli.
Senza dire nulla, sbircia oltre la sua spalla e capendo di quale torta si tratta, la affianca nella preparazione.
E' un qualcosa di così rilassante che per un po' svuota la testa, la madre sembra comprendere il suo bisogno di pace e non rompe mai il silenzio.
Una volta infornata puliscono e si preparano una tisana calda.
"Come vanno davvero le cose a Boston?" le chiede diretta.
"Che vuoi dire con 'davvero'?" risponde osservando con troppa insistenza il filtro della tisana rilassante.
"Sei diversa. C'è qualcosa che non mi dici e non puoi mentire a tua madre" le punta l'indice contro, socchiudendo un po' gli occhi e accennando ad un sorriso.
Dio, se le era mancata. Erano fin troppo simili, anche se fisicamente Natalie era una copia sputata del padre. Caratterialmente aveva preso molto dalla madre e mentirle era sempre stata un'impresa, anche se a adolescente si era trovata spesso a farlo.
Non sa però che la madre l'ha sempre capito.Inizia a battere la punta del piede sul pavimento, indecisa su cosa dire alla madre.
"Al lavoro mi trovo tanto bene, mamma. Ho due colleghi con cui vado d'accordo e una di loro mi dà anche una mano con i preparativi, si sposerà a maggio anche lei ed è davvero incontenibile. Ti piacerebbe" le racconta, optando per rivelare una minima parte della verità.
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Romance(COMPLETA / IN REVISIONE) Una storia di coraggio. Una storia di scelte sbagliate e sentimenti inevitabili. a volte basta un solo cambiamento a stravolgere tutto. A Natalie basta incontrare il suo nuovo capo. Dispotico, di certo non gentile, ma...