Capitolo uno - Tempesta

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Salve, eccoci tornate con la nostra nuova traduzione, "Paint me in a million dreams" di green_feelings. Questa autrice ha scritto delle storie meravigliose e siamo sicure che questa fanfiction vi piacerà quanto l'Amnesia AU e Empty Skies. E' una storia splendida che vale la pena leggere, ve lo assicuriamo!
In totale saranno undici capitoli più l'epilogo; in alto potete vedere il permesso dell'autrice mentre questo è il link alla storia originale su AO3: https://archiveofourown.org/works/9845606/chapters/22096418

Cercheremo di pubblicare ogni settimana e ricordate che a noi fa piacere ricevere i vostri commenti, potete farlo anche su Twitter usando l'hashtah #PMIAMDFF. Ora vi lasciamo al primo capitolo. Baci, Sil&Chia

Ringraziamo @shiningblueyes_ su twitter per lo splendido banner.














"Cosa vuol dire," chiese Harry sporgendosi in avanti sulla sedia. "Non ce l'ho fatta?"
Avrebbe dovuto immaginare che Nick aveva brutte notizie da dargli. Raramente insisteva affinché Harry andasse nel suo ufficio per parlare di un'eventuale offerta. Nick non era solo l'agente di Harry Styles, era anche uno dei suoi migliori amici. Si sarebbero potuti incontrare per pranzo o avrebbero potuto sistemare le cose con una semplice telefonata. Il fatto che Nick avesse voluto vedere Harry nel suo ufficio avrebbe dovuto preoccuparlo. Harry, tuttavia, aveva ignorato la cosa e probabilmente ciò era stata una cattiva idea. Almeno si sarebbe preparato psicologicamente per ricevere brutte notizie.
Nick sospirò ed incrociò le mani sul tavolo. "Ascolta Harry..." Tacque di nuovo e fece un altro respiro profondo.
Dalla sua postura, Harry riuscì a percepire che fosse teso, persino a disagio. Il riccio era in grado di riconoscere quello sguardo sulla faccia dell'amico. Fin da quando Harry aveva avuto la sua grande svolta, quattro anni prima, Nick era stato al suo fianco. Si conoscevano l'un l'altro come se fossero una coppia sposata - riconoscevano ogni stato d'animo, ogni sguardo e ogni pensiero dell'altro. Se non fosse stato così, di sicuro non sarebbero stati in grado di lavorare insieme.
In quel momento, Nick stava lottando per cercare le parole giuste da dirgli.
"Dillo e basta Nick." Harry sollevò un sopracciglio e lo fissò confuso.
Nick si passò una mano tra i capelli corti e castani. Stavano ricrescendo dopo che se li era rasati qualche mese fa. "Non ti hanno considerato adatto per il ruolo."
Per un momento Harry pensò di aver capito male. Perché - era un film di Scorsese, e tutti sapevano che il regista sceglieva solo il meglio. Harry aveva già lavorato con lui in passato. Era la scelta perfetta per il ruolo principale nel suo nuovo thriller, il quale trattava di un ebreo molto intelligente sopravvissuto agli orrori di Buchenwald grazie al suo umorismo, alla sua arguzia e per il suo distacco dalla realtà.
Harry aveva amato fin da subito il personaggio mentre leggeva la sceneggiatura.
"E chi ritiene opportuno per il ruolo se non sono io?" Chiese infine, dopo essersi scrollato di dosso lo shock iniziale per essere stato rifiutato.
"La buona notizia è," Nick cambiò argomento e ruppe il loro contatto visivo. "Che ti offrono il ruolo di supporto. Sai, l'ufficiale nazista che rischia la vita per cercare di risolvere la situazione. È un bel ruolo in uno dei film più attesi del prossimo anno."
Harry gli rivolse uno sguardo impassibile. "Smettila con queste stronzate, Nick. Chi ha avuto il ruolo principale?"
Nick fece una smorfia prima di rispondere. "Non ti piacerà saperlo."
"Non mi piace non capire le cose." Disse il riccio. "La cosa peggiore sarebbe scoprire che hanno assegnato il ruolo principale a qualcuno come Louis Tomlinson. Ma diciamoci la verità, sapeva di non avere nessuna possibilità quando è andato ai casting."
Nick strinse le labbra. "In realtà..."
Harry sbiancò all'improvviso, i muscoli della mascella si allentarono e spalancò la bocca, sorpreso. "Non ci credo, cazzo."


+++



"Aspetta un secondo Liam." Disse Louis uscendo dal campo per recuperare il suo cellulare che stava squillando nella tasca della giacca. "Devo controllare se è qualcuno di importante."
Sul display apparve il nome di Stan e Louis alzò un dito per far capire a Liam di aspettare un minuto prima di rispondere. "Stan, che succede?"
"Avrei voluto aspettare il nostro incontro, ma sono sicuro che vuoi sentire questa cosa il prima possibile." Stan sembrava eccitato e la sua voce tremava un po'.
"Mi hanno assegnato al film di Scorsese?" Il battito del suo cuore aumentò solo al pensiero.
Liam si avvicinò con le braccia incrociate e uno sguardo curioso.
"Ti hanno fottutamente preso!" Gridò Stan attraverso il cellulare. "Hai avuto la parte principale!"
"Mi stai prendendo in giro." Louis non voleva nemmeno pensare al fatto che potesse essere uno scherzo. Sentì la gola secca e le ginocchia che minacciavano di cedere sotto al peso del suo corpo da un momento all'altro.
"Non ti prendo in giro per queste cose Lou," rispose Stan, offeso. "Te l'ho detto che sei brillante, lo sei sempre stato."
"Cazzo." Esclamò Louis sospirando. Guardò Liam e si sedette in modo sgraziato sulla panca dietro di sé. "Io... cazzo."
"Louis?" Provò a dire Liam con tono preoccupato. Si accovacciò davanti e lui e gli mise una mano sul ginocchio.
"Non è ancora stato messo per iscritto perché vogliono vederti di nuovo per un casting," continuò a spiegare Stan. "Sai, per instaurare un po' di chimica tra gli attori."
"Qualche notizia su chi sarà l'attore di supporto?" Louis mise la mano su quella di Liam per fargli capire che non aveva ricevuto una cattiva notizia.
"Non ti piacerà saperlo." Sospirò piano Stan. "Non hanno preso nessuno tra quelli che hanno fatto l'audizione per il ruolo. Hanno scelto qualcuno che ha fatto il provino per il ruolo di protagonista."
Louis buttò la testa all'indietro, esasperato. "Lasciami indovinare. Harry fottuto Styles."
"Proprio lui." Rispose Stan.
"La mia solita sfortuna." Louis si alzò di nuovo dalla panchina. "Quando iniziamo?"
"Inizia già a provare, vogliono rivederti venerdì."
"Mandami tutti i dettagli." Louis riattaccò velocemente e fissò lo schermo del cellulare, cercando di capire le sue emozioni in quel momento.
"Cosa succede Lou?" Domandò Liam, riportandolo alla realtà.
"Scorsese mi vuole come protagonista nel suo prossimo film." Disse ad alta voce suonava quasi come una bugia. In quale mondo Scorsese aveva scelto uno come lui al posto di Harry Styles?
"È meraviglioso!" Liam lo abbracciò, dandogli delle pacche sulle spalle "Questo è ciò che volevi per cambiare la tua immagine, non è vero?"
Louis lo fissò corrucciato. "Voglio questo ruolo per me, Liam."
"È quello che intendevo dire io." Liam gli sorrise affettuosamente e lo strinse ancora tra le braccia.
"Non è esattamente la stessa cosa. Stan vuole che cambi la mia immagine e cercava un ruolo capace di soddisfare questo cambiamento. Io voglio questo ruolo perché sarà interessante fare qualcosa che non ho mai fatto prima. Inoltre, non devo dirti quando sia un onore per me lavorare con Scorsese, giusto?"
Louis gli fece strada verso l'interno della casa. Attraversarono le ampie porte del patio che portavano fuori nel giardino e nel piccolo campo da calcio di Louis. Entrarono quindi nella spaziosa cucina e nella sala da pranzo, dove al centro troneggiava un vecchio tavolo di mogano abbastanza grande da ospitare tutta la famiglia Tomlinson. E la sua famiglia era molto grande.
"Voglio dire, è una buona cosa questa, non è così?" Chiese Liam, aprendo il frigo e prendendo una bottiglia d'acqua. "Non danneggerà la tua carriera, vero?"
"Immagino di no," rispose Louis, sedendosi sul banco da lavoro in mezzo alla cucina. "Ma comunque, non è questo il motivo per cui voglio fare coming out, lo sai?"
L'espressione di Liam divenne un po' più dura. "Lo so, si."
Liam farebbe subito coming out, se potesse. Mentre il coming out di Louis non sarebbe stato un grosso problema, per Liam la faccenda era completamente diversa. Louis era un attore di prima categoria, ma la sua sessualità non avrebbe avuto un ruolo fondamentale nell'essere scelto per recitare in un film. Ci sarebbero stato articoli, sarebbero state fatte domande e commenti, ma la maggior parte del mondo non si interesserebbe alla questione. Per Louis, fare coming out potrebbe anche aprirgli nuove porte.
Per Liam la situazione era diversa. Era il più famoso e sexy cantautore britannico, e faceva sold out negli stadi di tutto il mondo. Liam era la cotta di ogni ragazza e la sua sessualità doveva quindi rimanere nascosta. Tutto ciò a Liam non era mai piaciuto.
"Immagino che tornerai a Los Angeles, vero?" Chiese Liam quando vide che Louis non rispondeva.
"Ho paura di si." Louis annuì e prese la bottiglia dalle mani dell'amico. "Devo essere là venerdì."
"Dirò al mio assistente che starai a casa mia." Liam prese il cellulare, probabilmente per mandare un messaggio al suo assistente o in alternativa per fare un appunto per ricordarsi di farlo più tardi.
"Grazie amico."
Liam annuì e fece scivolare il cellulare in tasca. "E cosa c'entra Harry Styles?"
"Lo hanno scelto come personaggio di supporto." Louis alzò gli occhi al cielo pensando a quell'uomo. Si erano già incontrati un paio di volte prima e in nessuna occasione gli era piaciuto. Styles era vanesio ed arrogante e si considerava superiore ad ogni altro attore. "Vogliono incontrarci per un altro casting venerdì per vedere se siamo pronti."
Liam sorrise. "Non ce la farai."
"Fanculo, sono un professionista." Disse Louis con tono offeso. "Riuscirò a comportarmi bene, se devo posso anche farmelo piacere."
"Mi piacerebbe vederlo." Replicò Liam.
"Non succederà nulla, credimi." Louis scrollò le spalle e balzò giù dal bancone. "Penso che anche lui si comporterà in modo professionale."
Liam annui, riprendendosi la bottiglia d'acqua. "Lo spero davvero."




Paint Me In A Million Dreams (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora