È successo.
È successo davvero.
Hanzo non accontentandosi di dichiararsi mi ha persino chiesto di sposarlo, ed io come una pulzella imbarazzata con le gote rosse mi limito a guardarlo sbigottito.
Cercando ancora di realizzare la scena che è appena avvenuta.
"....."
Silenzio.
"...Jesse..?"
Il suo sguardo cambia, si fa preoccupato.
Sta cominciando a temere un rifiuto da parte mia, lo so perché non è più così tanto sicuro di sé.
"...Non so che dirti.. io.. mi sento onorato di questa tua richiesta. Non mi aspettavo che tu mi dicessi tutte queste cose. Non ho mai pensato al matrimonio, invece adesso è proprio da te che ricevo questa proposta".
" So che le nostre fedi saranno discostanti tra loro, pensavo ad un semplice matrimonio civile".
Un semplice matrimonio civile.. ancora non ha capito che sto sentendo un forte magone solo per la parola "matrimonio".
"... Jesse.. la tua risposta.."
Non posso di certo dirgli che ci devo riflettere, lo ucciderei dentro.
Non mi sento neanche di dargli un no secco, voglio dire.. a me nemmeno dispiace l'idea.
Anche io effettivamente con lui molto bene, sentendomi amato, accettato, e mi è innegabilmente mancato per tutti questi anni.
Anche io quindi provo piacere all'idea di poter stare con lui per sempre, ma non l'ho ancora realizzato..?
Lo guardo negli occhi, i miei nel frattempo si fanno lucidi.
Non mi resta che approcciarmi alla mia solita filosofia di vita: muoversi in base a ciò che si prova.
"Non so cosa accadrà un domani. Non so se tutto questo potrà durare in eterno. Ma oggi io, come per anni, nutro e ho nutrito il tuo stesso desiderio. Con questo voglio dirti di si. Voglio sposarti, Hanzo Shimada", sorrido, stringendolo.
Lui sorride ampiamente ricambiando la stretta e baciandomi, stringendomi a sé.
Senza che ce ne rendiamo conto sentiamo degli applausi di gente intorno a noi, tra cui quelli di Zenyatta e Genji.
"L'amore trionferà sempre su tutto", commento alquanto poetico e scontato del maestro robotico.
Questa atmosfera di fischi e "bravi!!", "auguri!!" mi ricorda quella delle classiche commedie americane con il lieto fine.
Guardarle da uno schermo risultano sempre imbarazzanti, ma viverle devo ammettere che è tutt'altra storia.
Una volta scesi dall'aereo ci aspettavano straordinariamente tutti quanti.
Angela, il comandante Morrison, Reinhardt, Torbjörn, Brigitte e Ana.
Angela è persino riuscita a far riunire quella Lena Oxton e Winston al gruppo.
Tra lei e Genji vi sono sguardi imbarazzati, ma di intesa, prende lei l'iniziativa e lo abbraccia baciandolo.
Zenyatta intatto studia la figura del gorilla con un maglione natalizio fatto su misura per lui, "dove lo hai preso questo?"
Decisi di avvicinarmi al comandante Morrison, "Jack.. come sta?", gli chiesi sorridendogli, "Però! Lei più invecchia e più diventa figo! Spero di diventare come lei, comandante!" conclusi, dandogli una pacca sulla spalla.
"Heh… negli ultimi giorni va meglio.. a proposito di questo, devo dirti una cosa. Ma voglio che solo tu mi segua, non lo deve sapere nessun'altro".
"Um? Ok!", incerto, prima di seguirlo, decido di dire agli altri che stavamo andando a prendere delle cose per la cena.
Mi fa camminare per qualche isolato, fino ad arrivare ad un vicolo isolato.
"Mi aspetta una chiusa? Hehe", dissi sdrammatizzando la situazione.
Jack mi sorrise, "Assolutamente no. Ma è giusto che almeno tu sappia"
"...Che cosa?"
"Di me".
Sento una cose rauca, spettrale, mi volto e vedo una figura famigliare.
Scatto all'indietro.
"Che ci fa lui qui?!"
"Jesse.. rilassati.." fa un cenno a Reaper.
Cosa sta succedendo?!
Il tizio che per anni abbiamo tentato di catturare, finalmente scopre la sua identità, togliendosi la maschera.
"......Cosa….. comandante Reyes?!?! Ma che cazz-..."
Indietreggio, incredulo, troppi defunti resuscitati ultimamente...tra poco mi tocca andare in terapia per questo.
"Jesse.. so a cosa stai pensando, ma questo purtroppo non cambia le cose.. noi purtroppo siamo ancora nemici, fino a ché non sarò riuscito ad arrivare al capo della Talon".
"Ha finto la sua morte e si è unito alla Talon, agirà dall'interno per vendicarci di ciò che ci hanno fatto"
"Precisamente.. era l'unico modo per poter sperare in una vittoria, Talon ha troppi alleati e troppe risorse, ma con la massima discrezione posso fornirvi dati a sufficienza per potervela cavare"
"Mi hai quasi ucciso, più volte. Come anche agli altri", lo guardai con lo sguardo colmo di odio.
"Se avessi voluto farlo veramente, noi tre non saremmo qui a parlare a quest'ora. Ho fatto molta fatica a rendermi credibile, e per non farmi inseguire per poter parlare con voi senza che nessuno lo scoprisse. E credetemi, con Olivia nel mio team, nessuno riesce a mantenersi un segreto, per questo posso vedere Jack solo un paio di volte al mese la notte se tutto va bene".
Guardo i due, con sguardo sconcertato, "Quindi voi due.."
"Si. Non ci siamo mai lasciati, ma anch'io ho dovuto per il vostro bene far passare degli anni prima di potermi ripresentare a Jack, altrimenti sarebbe stato tutto quanto inutile"
"Capisco.."
"E non puoi capire quanto quella sera ci ho buscato, lividi in ogni dove. È stato difficile poi reggermi in piedi!"
Sorrido, guardando il comandante Morrison che si limita ad alzare le spalle.
"Ho i minuti contati, tra poco devo andare, ne approfitto per vedere come sta mia figlia"
Jack annuisce, sorridendogli "Gabe.. sta attento.."
Il comandante Reyes ricambia il sorriso e lo bacia teneramente "Ci vediamo tra qualche giorno da te Jack, divertiti con gli altri stasera..mi raccomando!"
"Senz'altro!" lo vede andar via, da un sorriso ampio arriva ad assumere un espressione triste.
"... Comandante.. non posso neanche immaginare quanto voi stiate soffrendo in questo momento. Per vedervi così poche volte e in questa maniera per giunta… spero che andrà tutt--"
"Jesse.. non devi preoccuparti. Qualche mese fa ho scoperto che Gabriel è vivo, e che nonostante il pericolo in cui si sta cacciando sta bene, e per me questo è già più che sufficiente", disse mentre mi guarda, sorridendomi.
Ricambio il sorriso, "Bhé… facciamo la spesa veramente alla fine?"
"Ovvio che si, non sei esonerato Jesse"
Faccio l'espressione stufata come i vecchi tempi, sorridendo sotto i baffi.È la cena della vigilia, quella Lena ha portato con sé la sua ragazza, Emily.
Ana decise di invitare sua figlia Fareeha e il suo vecchio marito alla festa.
Si presentarono, all'inizio erano piuttosto silenziosi, ma alla fine riuscirono ad integrarsi bene tra i vari argomenti, come tutti d'altronde.
Parlo con Genji e Angela, mentre Hanzo parlava con Zenyatta discutendo dei loro metodi sulla meditazione.
Jack parlava con Ana e Reinhardt, quei due secondo me hanno sempre avuto un debole l'uno per l'altra, chissà chi avrà il coraggio di dichiararsi per primo.
Brigitte veniva imbarazzata dai modi giocosi del padre, mentre la madre li guardava ridacchiando, assieme a Fareeha e a suo padre.
Winston, Lena e Emily osservavano l'albero di natale, decidendo di cambiare la posizione di qualche addobbo rendendo il tutto più simpatico.
Tutta la Overwatch al completo, e anche un po della Blackwatch.
Guardavo Hanzo, sorridendo, ricordandomi che di lì a poco sarebbe divenuto mio marito.
Non so cosa accadrà da adesso in poi, non so se riusciremo a fermare la famiglia Shimada o addirittura la Talon, so solo che quando incrocio il suo sguardo e mi sorride, come mi sta sorridendo adesso, la mia vita diviene perfetta.
Farò di tutto purché questo duri per sempre.
"Buon Natale, Jesse" mi disse dopo esserci avvicinato a me.
"Buon Natale, Hanzo", sorridendogli lo bacio romanticamente sulle labbra, rimanendogli attaccato.
Sapete cosa c'è di più bello in una storia d'amore a lieto fine? Niente.
Mi chiamo McCree.
Jesse McCree.
E questa è la storia di come conobbi, mi innamorai e mi sposai con Hanzo Shimada.-FINE-
(I titoli di coda immaginateveli con la canzone "I Knew I Loved You" dei Savage Garden).
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McHanzo - The Dragon and The Tramp
ФанфикCiao a tutti! chi sono non ha importanza, importa ciò che mi piace (che spero piaccia anche a voi!). Questa è una storia da me creata sulla ship Mc Cree/ Hanzo (McHanzo), due personaggi del videogioco "Overwatch" alla quale mi sono personalmente ass...