Capitolo 8: L'unione. (16+)

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(ATTENZIONE: Vi sono contenuti sessuali espliciti, se sei una persona al di sotto dei 16 anni, sei pregato di non continuare a leggere.)

Questo Shimada, è veramente incredibile.
Il giorno prima tenta di farmi fuori, oggi è qui, che mi ha pulito casa, cucinato un ottimo pranzo, e ora è dentro la mia doccia.
Diamine se è sexy, glielo devo riconoscere, ma non devo cedere, il lavoro prima di tutto.
Se solo il comandante Morrison potesse leggermi nella mente in questo momento sicuramente sarebbe lui ad ammazzarmi.
Cazzo però se la tentazione è tanta..
È come se il suo corpo mi stesse chiamando.
Stringo i denti, mordendomi il labbro inferiore.
Devo solo controllarlo, devo solo controllarlo.
Questo lavoro è così stressante, permette così pochi sfoghi... i comandanti Morrison e Reyes sono fortunati a lavorare insieme.
Ha notato che lo sto osservando, non ci credo, è imbarazzato.
Oppure inquietato.
Non devo perdere il controllo, la missione prima di tutto, la missione...
Pessima scelta, si è voltato di spalle per non vedermi.
Al diavolo, se devo tenerlo d'occhio tanto vale rompere la tensione.
Mi spoglio, adesso lo sa pure lui.
"Che cazzo vuoi fare?!"
"Voglio solo spassarmela un po, che male c'è?"
"Tu sei matto, sei un folle, sta lontano da me, giuro che ti uccido!!"
Lo vedo agitato, un po impaurito forse, si schiaccia sul muro della doccia, tentativo disperato di allontanarsi da me.
Scoperte le mie nudità mi avvicino alla doccia.
"Stammi alla larga, ti uccido. Non osare toccarmi, stammi lontano, ti avverto!!"
Tenta ancora di allontanarmi, non sa che così mi sta avvicinando.
"Shh.. rilassati" mi avvicino, e lo blocco, mi scalcia urlando, prova a darmi una testata, ma sto già leccandogli il collo, premendo il mio corpo contro il suo, sotto il getto della doccia.
"Staccati!! Ho detto staccati!!!"
Continuo a provocarlo, cercando di calmare l'ira funesta, stringendo il mio corpo al suo.
Lascio andare una mano, la faccio scorrere verso il basso.
"Che cazzo ti è preso?! Che cazzo fai?! Lasciami!!"
"Shh... ci sono solo io qui, non devi dimostrare più niente a nessuno"
Questa risposta incredibilmente lo blocca.
"Approfittane per rilassarti".

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Approfittarne per rilassarmi?! Questo ha bevuto troppo ieri sera, che problemi ha?!
Non ci credo, lo sto lasciando fare, mi sento ridicolizzato.
Non posso fare queste cose, non posso, sono uno Shimada, se il clan sapesse...
"Ci sono solo io qui, non devi dimostrare niente a nessuno".
È così sensuale la sua voce, che cosa devo fare?!
Non so cosa fare, è la prima volta che mi succede una cosa del genere, non riesco a gestirla.
"Approfittane per rilassarti"
Rilassarmi..? Quindi questo dovrebbe essere?
Devo lasciarmi andare e fregarmene di tutto il resto?
"Ti tormenti troppo, chiudi gli occhi"
Cosa devo fare?! Che significa tutto questo?!
I miei pensieri si interrompono al tocco di lui nelle mie intimità.
Comincio a provare una sensazione piacevole.. forte, pungente, ma sempre piacevole.
Non so come faccia quest'uomo, ma mi ha completamente sedotto.
Il modo in cui mi bacia, non mi sta facendo capire più niente.

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Continuo a stuzzicarlo con baci sul collo e sulla scapola, mentre continuo a stimolare il suo membro.
"Lasciati andare.."
Lo guardo, gli sguardi si incrociano, i nostri volti si avvicinano lentamente... le nostre labbra si cercano fino a trovarsi.
Da lì un'esplosione di passione.
Per la prima volta collaboriamo verso uno scopo comune: la liberazione.
Eravamo entrambi così tesi, adesso siamo uno davanti all'altro che ci provochiamo, ci cerchiamo.
Non perdo più tempo, lo sollevo da terra, i nostri membri entrambi eretti si incontrano, lo continuo a baciare, allargando e stringendo con le mani le sue natiche. Dopo qualche minuto inizio a penetrare.

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Sta succedendo tutto così in fretta.. stanotte volevo ucciderlo, adesso lo desidero ardentemente.
È così dannatamente eccitante, i suoi modi, il suo tatto, sono ogni volta un brivido in più di eccitazione.
Comincio ad avvertire dolore, non posso crederci che stia accadendo veramente.
Mi sento penetrare, non è rozzo, a mia sorpresa sa essere delicato.
Il piacere non fa che crescere, poggio il viso sul suo collo, gemendo, baciandoglielo ogni tanto.

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Devo resistere a non essere troppo aggressivo, anche se la tensione sessuale è alle stelle.
Comincio a spingere, compiendo movimenti lenti con il bacino, tenendolo stretto a me, con le mie mani che stringono i suoi glutei sodi.
Adoro quest'uomo, mi fa impazzire, non so perché ma mi fa perdere il controllo.
Aumento il ritmo gradualmente, noto il suo adattamento, lui stesso inizia a spronarmi dicendomi "più forte", e io lo soddisfo, la sua voce... cazzo.. mi porta ad impazzire.
La stessa voce, da rompiscatole bacchettone ad amante desideroso, ha un cambiamento assai eccitante.
Per qualche minuto il circolo vizioso continua, sperando che non venga prima di lui, ma non credo, lo sento tremare.

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Non ci posso credere, questa sensazione...è come un'esplosione... sta crescendo, mi sento come un qualcosa che mi sale da dentro, che insiste ad uscire, la mia testa è in fiamme, la sotto sento tutto rovente, bruciare... e non riesco a tenere la bocca chiusa, continuo ad ansimare.
Tremo, che cosa mi succede? Non l'ho mai provato prima.
"Ah... ah.. io..io... ah"

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Sta per venire, lo avverto, spingo più forte, stimolandogli il membro con una mano, con le mani mi graffia forte la schiena, si irrigidisce sempre di più ed ecco che al forte gemito segue il suo liquido.
Anch'io, stringendolo più forte a me, mi libero dell'astinenza che ho dovuto sopportare per settimane.
"Ngh..." i respiri affannati si incrociano, i vetri della stanza erano completamente appannati.
Lo faccio scendere dalla mia presa, ma gli resto ancora attaccato.
Giacché eravamo sotto la doccia decidiamo di darci una pulita scambiandoci qualche sguardo ogni tanto, l'uscita dal bagno è stata abbastanza strana.. silenziosa.
Gli passo il cambio di vestiti, non parla.
Decido come sempre di rompere il ghiaccio, "Sai.. è stato...wow! cioè, complimenti sei veramente.."
"Non ci sta alcun bisogno di parlarne"
Mi ammutolisce completamente.
"... Questo non cambia le cose, eravamo entrambi stressati, ci siamo venuti incontro nell'attrazione e nel desiderio carnale reciproco, è normale.. ma qui finisce. Nulla di più, nulla di meno"
"Heh" sorrido, mi sembrava strano che le cose andassero troppo bene "Ai suoi ordini principessa!".
"Non chiamarmi principessa!!" disse urlando, in maniera stizzita.
Tutto è tornato nella norma, mi chiedo solo per quanto ancora.
E cosa avrei dovuto dire ai comandanti..? Cazzo... ancora una volta l'ho fatta grossa.

McHanzo - The Dragon and The TrampDove le storie prendono vita. Scoprilo ora