Il ragazzo dai capelli verdi si voltò, sentendo dei rumori.
-Uraraka?-
Si fermò subito, quel nome gli aveva fatto tornare voglia di piangere, e effettivamente ricominciò a singhiozzare. Shoto si affrettò ad avvolgerlo in un abbraccio, ma invece di stringerlo, lo trapassò. Rimase con le braccia protese in avanti, con gli occhi sgranati. Si voltò lentamente, e guardò il ragazzo dai capelli verdi. Stessa cosa fece l'altro. I loro sguardi si incrociarono, e Izuku cominciò a tremare, mentre un rumore assordante e fastidioso cominciò a farsi sempre più alto nella testa del bicolore. Non capiva più niente, ma fissava le labbra dell'amico, in attesa di qualche parola.
-Shoto?-
E il tempo si fermò, esattamente come il rumore nella testa, mentre tutto quello attorno a luì scomparì. C'era solo un filo rosso, che gli si avvolgeva attorno, annodandosi al suo dito.
-Izuku.-
Rispose guardandosi intorno, senza vedere niente. Sentì dei passi frettolosi, poi una stretta al collo, e un respiro affannato accanto all'orecchio. Poco dopo, si ritrovò nella stanza dell'amico di nuovo. Era successo tutto in pochissimo tempo, qualcosa di non calcolabile.
Izuku era attaccato a lui, e lo stringeva incredibilmente forte. Non aspettava altro.
Strinse il suo amico con tutte le sue forze.
-Shoto, non voglio restare da solo, non voglio restare da solo-
Urlava, stringendo sempre di più.
-Non sei solo.- Rispose calmo, anche se era la persona più agitata e felice del mondo. Sempre se su quel mondo c'era davvero.
La porta della stanza di Izuku si aprì, rivelando la madre del ragazzo.
-Izuku, chi è il tuo nuovo amico?-
Chiese. Izuku si staccò da Shoto, incredulo.
-Cioè, tu lo vedi? Io non sto abbracciando il vuoto?-
Chiese indicando Shoto, che era sul punto di piangere.
-Sì, lo vedo...Stai bene, tesoro?-
La donna era divertita e preoccupata, mentre Izuku tremava più del solito.
-Ehm...S-salve i-io...-
Balbettò Shoto. Era strano parlare con le persone che non erano Izuku.
-Io sono Inko Midoriya, piacere.-
Si presentò allungando la mano. Izuku guardò Shoto preoccupato, e il ragazzo gli rivolse lo stesso sguardo.
Strinse la mano della signora molto poco convinto.
-S-Shoto...-
Il cognome sarebbe stato chiaramente un problema.
Quando la signora uscì dalla stanza, tirarono entrambi un respiro di sollievo.
-Quindi sei reale?-
-B-beh, a quanto pare-
Le lacrime di Izuku uscivano sempre più velocemente. Aprì la finestra, la quale sbattè contro il muro, e si affacciò.
-Mondo, io non sono da solo! Ho vinto, hai capito?! Ho vinto io!-
Urlò a squarciagola.
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Amico Immaginario - Tododeku
FanfictionC'è un filo rosso che ci collega alla nostra anima gemella. Ci piace credere in questo, quindi è risaputo un po' dappertutto. Ma ci siamo mai chiesti... ...fino a dove può arrivare, questo filo?