Il giorno dopo, Shoto svegliò Izuku affondando poco delicatamente un dito sulla sua guancia.
-Ti prego leva quel dito e fammi dormire.- Mugolò, infilando la testa sotto al cuscino.
-Non devi andare a scuola?- Chiese il bicolore, facendogli il solletico e levandogli il cuscino dalla testa.
-Oggi no, e poi sono le tre del mattino. Alle tre del mattino non c'è comunque scuola.-
Rispose riacchiappando il suo amato cuscino dalle mani di Shoto. Quest'ultimo scrollò le spalle, e rotolò giù dal letto.
-Che cavolo fai?- Chiese infastidito il ragazzo dai capelli verdi.
-Tu non dormi così?- Continuò a rotolarsi, mentre Izuku ridacchiava.
-Certo, io dormo così.- Sorrise, riappoggiando la testa sul cuscino.
-Vuoi dormire qui?- Chiese lievemente rosso.
-No, sto bene a terra.- Mugugnò l'altro con la faccia schiacciata sul pavimento.
Shoto era rimasto tutta la notte con la faccia sul pavimento, in attesa del mattino e pronto a svegliare il suo amico.
Gli faceva strano chiamarlo ''Amico''. Non lo considerava solo un amico. Era il suo tutto, importantissimo. Quando vide la luce filtrare dalla finestra, si alzò. Guardò Izuku dormire, facendo attenzione al petto che si alzava e abbassava mentre respirava. Si abbassò per guardargli il viso, serenamente addormentato.
-Izuku, svegliati.- Sussurrò. Nessuna reazione.
-Sveglia, sveglia, sveglia- Ripeté, riutilizzando il dito sulla guancia.
-Oh ma dai, ti manco?- Chiese Izuku ironico, sedendosi di scatto. Shoto lo guardò e sorrise.
-Sì, tantissimo-
Nessuno dei due volle continuare. Solo l'impulso troppo forte di Izuku, cominciò a farsi sentire. Perciò, il ragazzo dai capelli verdi, prese tra le mani il viso dell'altro, facendo unire le loro labbra. Shoto non reagì subito, doveva prima realizzare. E così, perse l'occasione. Izuku si era già staccato.
-S...scusami non l'ho fatto apposta- Si scusò coprendosi la faccia, diventata di un colore incredibilmente rosso.
-Non fa niente, è stato bello.-
Izuku lo guardò con una faccia del tipo: ''Ti rendi conto di quello che hai detto?'', per poi coprirsi di nuovo la faccia.
Decisero di dimenticare l'accaduto.
Dopo pochi minuti di ''Izuku che si guarda allo specchio dicendo di essere meraviglioso'' i due uscirono di casa per andare a fare un giro insieme, e magari fare anche un salto da Katsuki e fargliela pagare.
Intanto, nella casa vuota del verde, si intrufolò una ragazza dai capelli marroni.
Entrò dalla finestra lasciata aperta dal bravo genio che era il ragazzo, e si guardò intorno.
Prese tutte le videocamere che aveva nascosto, meravigliandosi dell'ingenuità del ragazzo.
-Non se ne è nemmeno accorto- Ridacchiava, uscendo com'era entrata.
Tempo dopo, la porta della casa si aprì.
-Che peccato, Kacchan era via- Si lamentò Izuku, seguito da Shoto.
-Izuku, vado in bagno.- Urlò il bicolore aprendo la porta.
Il ragazzo dagli occhi verdi accese nuovamente il cellulare, notando più di cinquanta messaggi da Kaminari e Mineta.
Shoto, uscito dal bagno, guardò lo schermo del cellulare di Izuku.
-Chi sono Moneta e Kamikachu?- Chiese curioso.
-Si chiamano Mineta e Kaminari, a dire il vero. E sono due maiali.- Rispose divertito.
-I maiali hanno il cellulare?-
Izuku scoppiò a ridere.
Poi cominciò a leggere i messaggi.
Shoto, intento ad osservare un ragno arrampicarsi sul muro, fu attirato dai singhiozzi dell'amico.
-Sono fregato.- Diceva fra i singhiozzi.
Me
Deku: Perché mi odi?
Io: Non ti odio, ma serve per la storia :3 Love youu
Todoroki: Sì ma perché io nella storia sono un cretino che non sa di esistere?
Io: Mi sembrava carino fare Deku quello meno innocente una volta tanto
Deku: PFF
Todoroki: PFF
Io: Perché pffate? D: Aspetta dove state andando? Ragazzi venite qua- Li insegue*
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Amico Immaginario - Tododeku
FanfictionC'è un filo rosso che ci collega alla nostra anima gemella. Ci piace credere in questo, quindi è risaputo un po' dappertutto. Ma ci siamo mai chiesti... ...fino a dove può arrivare, questo filo?