Arrivata a destinazione mando un messaggio alle ragazze: "Io ci sono, voi a che punto siete?"
Penelope arriva tra dieci minuti e Dominique mi viene ad aprire, neanche il tempo di entrare che due paia di braccia forti mi sollevano in aria e mi buttano sul divano
"Porca puttana, fatemi almeno salutare vostra sorella" urlo a quei due cretini di Oscar e Giulio che intanto si battono il cinque come se fossero in terza elementare
"Come siamo fini"
"Ah, perché vi stupite?"
"Era ovvio che ti avrebbero accolta così Ele" sorride la mia migliore amica chiudendo la porta, le salto addosso stritolandole il collo, lei sopporta ricambiando l'abbraccio; Quanto mi è mancata.
Finiti i cinque minuti di abbracci e saluti mi soffermo ad osservare la ragazza davanti a me "Li hai tagliati alla fine Dom!"esclamo notando che i suoi capelli ora arrivano sopra la spalla.
"Oh ma sei un genio" dice sarcastico Oscar fingendosi sorpreso dalla mia intelligenza.
"Ma che vuoi, aveva detto che alla fine non lo avrebbe fatto".
La preferivo prima in realtà, con i suoi occhi neri e i capelli mossi dello stesso colore, la loro lunghezza l'aveva sempre resa di grande bellezza, insieme al suo bellissimo sorriso e la pelle scura. Ovviamente era bellissima anche adesso, i suoi lineamenti restavano stupendi e continuavano a trasmettere grandissima dolcezza, il che rispecchiava anche il suo carattere.
"Che facciamo, film?" chiedono i gemelli.
"Aspettiamo un secondo Penn che altrimenti ce lo fa cambiare appena arriva"
"Io in realtà avrei fame" li interrompo.
"E ti pareva" risponde Giulio
"Ho preparato le patatine e ordinato la pizza, ma pensavo di mangiare dopo mentre guardiamo il film" dice Domi.
"Mh ok" concludo bofonchiando.
Aspettiamo Penn giocando a taboo, io sono in squadra con Oscar e Domi con Giulio; non la invidio per niente.
"Allora, è come una fragola" inizia lui
"Rossa?" chiede Domi
"Cretino la parola fragola era vietata" esclama Oscar premendo il taboo.
"Non è possibile Giù, stiamo usando le carte per bambini, e taboo ha due regole in croce" gli urlo tirandogli un cuscino
"Non scaldiamo gli animi eh, non lo avevo visto"
"Eh sei cieco"
"Che palle che siete".
Io e Oscar invece andiamo spediti e ovviamente stiamo vincendo. Lo adoro, è una delle persone alle quali sono più legata, si prende cura di me come se fossi sua sorella, nonostante io non ne abbia bisogno e abbiamo la stessa età, mi dispiace da morire che quest'anno per sei mesi sarà in Italia per il gemellaggio, immagino come si possa sentire Giulio ad essere privato del suo gemello per così tanto tempo.
In realtà io ed un qualsiasi individuo della famiglia Tordi andiamo d'accordissimo, sembro la loro quarta sorella ogni volta che siamo insieme.
Anche i gemelli sono bellissimi; pelle marrone, poco più chiara di quella di Dom, ma a differenza della sorella hanno i capelli marroni e gli occhi color nocciola, e devo dire anche un fisico niente male, non sono pompati o muscolosissimi come altri ragazzi, ma sono davvero messi bene, troppi muscoli starebbero male con i loro visi delicati.
"Ti sei rincoglionita El?" mi chiede Oscar sventolandomi una mano in faccia, probabilmente si è accorto che presa dai miei pensieri li stavo fissando
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on time
RomanceElena conduce una normalissima vita da diciottenne, non scambierebbe la sua quotidianità con nessun altro e se c'è una cosa che adora fare è scrivere, scrivere di personaggi ai quali permette di vivere ciò che lei ancora non ha vissuto. A inizio ann...