Il giorno dopo, quando Samantha scese di sotto per la colazione, dopo essersi vestita per coprire il livido, vide sua madre di fuori a parlare con una donna.
Era la mamma di Zach e accanto aveva suo figlio.
-Mamma, che succede?- chiese Samantha.
-Sei stata tu?- disse la signora Dempsey, indicando la macchina di Zach che sullo sportello aveva una scritta Perché io?
-Io mi rifiuto di credere che sia stata la mia bambina.- rispose Olivia.
-Mio figlio ha detto che un suo amico lha vista chiaramente, la sera della partita di basket.- ribatté laltra donna.
Era stato solo Bryce a vederla: quindi aveva mentito, aveva fatto la spia.
-Sono stata io, è vero.- intervenne Samantha, ormai non aveva via di scampo.
Olivia la guardò sorpresa. -Cosa? Perché?-
Samantha doveva inventarsi lennesima bugia, non poteva di certo rivelare delle cassette. -Avevo una cotta per lui, ma quando glielho detto, mi ha rifiutato e io mi sono arrabbiata. Tutto qui.-
La signora Dempsey guardò suo figlio.- E vero?-
Samantha puntò uno sguardo di sfida verso Zach, quasi minaccioso.
-S-si.- rispose il ragazzo.
-Si è trattato solo di una bravata, credo che possiamo risolvere senza andare alla polizia.- continuò la signora Baker, invitando dentro la donna.
Sammy e Zach rimasero fuori a parlare.
-E stato Bryce a dirtelo?- gli chiese lei.
Zach annuì.- Dice di averti vista farlo.-
-Perché lhai fatto? Perché hai buttato quella lettera? Lei era stata sincera con te.-
-No, non lho buttata. Hannah ha mentito su questo.- rispose lui, tirando fuori dal portafoglio un foglietto col suo nome. – Mi dispiace per quello che ti hanno fatto le ragazze, io ero contrario.-
Questo confermava che erano state Jessica e altre complici a tenderle quella trappola.
-E SammySta lontano da Bryce.- continuò Zach, prima di entrare in casa.
Inizialmente non capiva il perché Zach glielo avesse detto, ma lo avrebbe scoperto non molto tempo dopo.
Prima di affrontare Bryce, a scuola, Samantha doveva parlare con Clay.
Quando le venne in contro, Sammy notò subito la sua solita faccia da funerale, ma quel giorno aveva qualcosa in più.
-Ciao, senti, non dobbiamo per forza parlare di te e Cheryl.- disse Sammy.
-Ho fatto una cazzata, in realtà. Cheryl ha poi ammesso di trovarsi nelle cassette e io mi sono arrabbiato con lei.- spiegò Clay. -Ma, ho fatto unaltra stupidata.-
-Cioè?-
Clay tirò fuori il walkman.- Ho ascoltato la nona cassettaCè roba molto pesante.- rispose lui. -E credo che tu debba ascoltarla senza di me.-
Samantha iniziò ad avere paura.- E perché dovrei?-
-Ascolta la cassetta e capirai: non credo che tu voglia ascoltarla con un ragazzo.-
Allora Sammy prese il walkman e decise che allora di pranzo avrebbe ascoltato.
Prima del suono della campanella, Sammy trovò Bryce e il suo gruppetto, tra cui Jessica che non smetteva di bere vodka, nel cortile.
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Tredici più uno. (Tredici FanFiction)
FanfictionCiao, sono Samantha Baker. So cosa state pensando, una cassetta? Ma davvero? L'ho solo trovata originale come idea. Volevo che qualcun altro sapesse cosa è successo davvero. Perché qualcun altro doveva saperlo oltre a noi e io non riuscirei a soppor...