Capitolo 14-Bugie:

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Il giorno dopo, quando Samantha scese di sotto per la colazione, dopo essersi vestita per coprire il livido, vide sua madre di fuori a parlare con una donna.

Era la mamma di Zach e accanto aveva suo figlio.

-Mamma, che succede?- chiese Samantha.

-Sei stata tu?- disse la signora Dempsey, indicando la macchina di Zach che sullo sportello aveva una scritta Perché io?

-Io mi rifiuto di credere che sia stata la mia bambina.- rispose Olivia.

-Mio figlio ha detto che un suo amico lha vista chiaramente, la sera della partita di basket.- ribatté laltra donna.

Era stato solo Bryce a vederla: quindi aveva mentito, aveva fatto la spia.

-Sono stata io, è vero.- intervenne Samantha, ormai non aveva via di scampo.

Olivia la guardò sorpresa. -Cosa? Perché?-

Samantha doveva inventarsi lennesima bugia, non poteva di certo rivelare delle cassette. -Avevo una cotta per lui, ma quando glielho detto, mi ha rifiutato e io mi sono arrabbiata. Tutto qui.-

La signora Dempsey guardò suo figlio.- E vero?-

Samantha puntò uno sguardo di sfida verso Zach, quasi minaccioso.

-S-si.- rispose il ragazzo.

-Si è trattato solo di una bravata, credo che possiamo risolvere senza andare alla polizia.- continuò la signora Baker, invitando dentro la donna.

Sammy e Zach rimasero fuori a parlare.

-E stato Bryce a dirtelo?- gli chiese lei.

Zach annuì.- Dice di averti vista farlo.-

-Perché lhai fatto? Perché hai buttato quella lettera? Lei era stata sincera con te.-

-No, non lho buttata. Hannah ha mentito su questo.- rispose lui, tirando fuori dal portafoglio un foglietto col suo nome. – Mi dispiace per quello che ti hanno fatto le ragazze, io ero contrario.-

Questo confermava che erano state Jessica e altre complici a tenderle quella trappola.

-E SammySta lontano da Bryce.- continuò Zach, prima di entrare in casa.

Inizialmente non capiva il perché Zach glielo avesse detto, ma lo avrebbe scoperto non molto tempo dopo.

Prima di affrontare Bryce, a scuola, Samantha doveva parlare con Clay.

Quando le venne in contro, Sammy notò subito la sua solita faccia da funerale, ma quel giorno aveva qualcosa in più.

-Ciao, senti, non dobbiamo per forza parlare di te e Cheryl.- disse Sammy.

-Ho fatto una cazzata, in realtà. Cheryl ha poi ammesso di trovarsi nelle cassette e io mi sono arrabbiato con lei.- spiegò Clay. -Ma, ho fatto unaltra stupidata.-

-Cioè?-

Clay tirò fuori il walkman.- Ho ascoltato la nona cassettaCè roba molto pesante.- rispose lui. -E credo che tu debba ascoltarla senza di me.-

Samantha iniziò ad avere paura.- E perché dovrei?-

-Ascolta la cassetta e capirai: non credo che tu voglia ascoltarla con un ragazzo.-

Allora Sammy prese il walkman e decise che allora di pranzo avrebbe ascoltato.

Prima del suono della campanella, Sammy trovò Bryce e il suo gruppetto, tra cui Jessica che non smetteva di bere vodka, nel cortile.

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