Juliette Nome significati in italiano - Il significato del nome è . Questo è il nome della ragazza. Le radici e le origini del nome sono collegati con la lingua araba. Significato del nome è buona e genitore può dare nome Juliette al loro bambino appena nato. Anche è possibile suggerire questo nome a quelli che stanno per diventare genitori presto. HamariWeb fornisce nomi e il loro significato per i genitori che stanno trovando nome univoco e il suo significato per il loro bambino appena nato. ragazzi christian e ragazze dizionario nomi e il loro significato in italiano con numero fortunato tra cui quello che è il significato di Juliette
𝙲𝚘𝚐𝚗𝚘𝚖𝚎 Williams
Williams è uno dei patronimici del nome William che ebbe origine nell'Inghilterra medievale e si diffuse successivamente in Galles. L'etimologia deriva da "figlio" o "discendente di Guillemin", variante in antico francese di William. A sua volta, il nome è composto da elementi germanici: will (desiderio, volontà) e helm (elmo, protezione). Quanto a diffusione, Williams è il terzo cognome più popolare in Australia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America Il cognome Williams è presente anche in Italia, seppure con modesta diffusione
𝙴𝚝𝚊 16
𝙽𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚊𝚕𝚒𝚝𝚊 🇬🇧Inglese🇬🇧
L'Inghilterra, luogo di nascita di Shakespeare e dei Beatles, è un Paese delle isole britanniche confinante con Scozia e Galles. La capitale Londra, attraversata dal Tamigi, ospita il Parlamento, il Big Ben e la Torre di Londra, risalente all'XI secolo. Questa città è anche un centro artistico e d'affari moderno e multiculturale. Altre importanti città inglesi sono Manchester, Birmingham, Liverpool, Bristol e i centri universitari di Oxford e Cambridge.
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𝙿𝚛𝚎𝚜𝚝𝚊𝚟𝚘𝚕𝚝𝚘
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𝚄𝚕𝚝𝚒𝚖𝚊𝚝𝚎 Ultimate Loki's Fangir
Credo che non devo dire tanto sul talento Maaaaa, faccio un """""""""""""""""""""""""piccolo""""""""""""""""""""""""" riassunto sul carissimo Loki: Loki è figlio di Laufey, un re dei giganti di ghiaccio, che tuttavia lo aveva rifiutato sin dalla nascita poiché Loki era nato piccolo e minuto per gli standard della sua specie. Abbandonato a morire, nascosto a tutti, ancora in fasce, Loki fu salvato da Odino, il quale lo trovò e decise di adottarlo, anche perché aveva ucciso Laufey. Loki crebbe così tra gli asgardiani, che però erano nemici da sempre dei giganti di ghiaccio e lo vedevano come un nemico. Nonostante Odino lo amasse senza distinzione di carne e sangue, tutti gli altri dei lo detestavano e lo pregiudicavano, dicendo che da lui non sarebbe derivato altro che male. Del resto la società divina rispettava solo la forza di spada e il valore in battaglia, caratteristiche al quale Loki era negato, per via della sua debolezza fisica. Completamente opposto era il fratellastro Thor: figlio biologico di Odino, Thor aveva ereditato la forza e i portamenti nobili della sua stirpe, perciò eccelleva in ogni cosa ed era amato da tutti. Loki crebbe invidiandolo e odiandolo, sebbene Thor fosse, a conti fatti, il suo unico amico. Una volta, ad esempio, dopo che Loki tagliò per dispetto i capelli a una dea, solo l'intervento di Thor in difesa del fratello salverà il futuro dio del caos dalla rabbia degli dei. Allo scopo di eguagliare il fratello, Loki supplirà lo svantaggio fisico apprendendo la magia, della quale diventerà un oscuro maestro. L'invidia e l'isolamento spingeranno Loki nella morsa delle tenebre, finché Thor non riuscirà a impugnare il martello magico Mjolnir, diventando l'erede al trono del padre. A quel punto, Loki si farà corrompere dall'odio, trasformandosi nel Signore degli Inganni e nel dio del caos. La prima volta che compare nei fumetti Marvel, il Dio del Male Loki era intrappolato in un albero per punizione ai suoi peccati. Riuscirà, però, a liberarsene. Nessuno dei vari tentativi di intrappolare Loki è mai riuscito a contenerlo, in qualche modo egli riesce sempre a liberarsi. C'è da dire che Odino non è mai riuscito ad essere spietato con lui, perché è pur sempre suo figlio. Tra le condanne, risulta comica quella volta in cui Odino lo incatenò alla moglie Sigyn, la quale lo faceva impazzire con le sue attenzioni premurose. Nonostante abbia cercato più volte di rovinare la vita a Thor, in tutti i metodi immaginabili (una volta lo trasformò in una rana), il fratello maggiore non è mai riuscito a odiarlo, sebbene si sia rassegnato da tempo all'idea che Loki potesse cambiare. Del resto, Loki, come tutti gli dei e demoni del mondo nordico, non decide il proprio destino, è solo una pedina del fato: come rivela all'Uomo Ragno in una storia dove i due si alleano per salvare la figlia di Loki, egli fa del male non perché gli piace ma perché altro non può fare. Fu a causa sua se vennero fondati i Vendicatori: difatti Loki usò la sua magia in modo da poter usare l'immensa forza dell'incredibile Hulk contro il suo odiato fratellastro; in suo soccorso arrivarono, grazie alla richiesta d'aiuto di Rick Jones e i suoi membri di Brigata Giovanile, anche Iron Man, Ant-Man e Wasp. Quel giorno Loki fu sconfitto solo grazie agli sforzi congiunti di tutti e cinque gli eroi, che decisero di formare una squadra: per questo motivo Loki non riesce a darsi pace, ritenendosi responsabile per la creazione del gruppo. Durante gli anni, oltre a scontrarsi coi Vendicatori e Thor, affronterà molte volte il Dottor Strange, con lo scopo di batterlo e diventare il mago supremo. Una volta alleatosi con Dormammu riuscì a far scontrare i Vendicatori e i Difensori nella speranza che gli eroi si annientassero a vicenda, ma Loki aiutò gli eroi a sconfiggere il mostro terrorizzato dalla forza di quest'ultimo. Durante il ciclo di Walt Simeonson, quando Surtur assale Asgard per portare il Ragnarok, inizialmente Loki decide di rimanere neutrale, non appoggiando né Asgard né le forze del male. Ma quando sia Thor che Odino sono caduti, egli interviene in aiuto della sua famiglia, sebbene affermi di combattere solo per sé stesso. Loki venne apparentemente ucciso dal fratellastro, e per questo motivo Odino esiliò il dio del tuono, dando Mjorlin e i poteri del tonante all'architetto terrestre Eric Masterson. In realtà Loki era riuscito a sostituirsi al padre degli dei, esiliandone l'anima nel regno di Mefisto e quella del fratello nell'inconscio proprio di Masterson. Ma quest'ultimo riuscì a rivelare infine l'inganno, liberandoli entrambi e mandando a monte i piani di Loki. Prima della fine di Asgard, Morwen una potentissima maga del Caos s'impossessò del corpo di Tess Black, una figlia di Loki. Morwen ritornata sulla terra, grazie a un errore dell'Uomo Ragno durante una battaglia, decise di ringraziare l'arrampicamuri dandogli potere e salvandolo dalla distruzione che lei avrebbe arrecato al mondo materiale. Loki attratto dall'energia caotica riuscì a intercettare il supereroe e quando scoprì che Morwen aveva posseduto sua figlia si alleò con l'eroe nell'intento di liberarla. Assieme liberarono Tess e Loki diede all'Uomo Ragno una runa nel caso che Tess fosse di nuovo minacciata o che volesse riscuotere il debito che Loki aveva nei suoi confronti. Tess Black non è l'unica figlia di Loki, ve ne sono altri tre, molto più pericolosi e potenti. La loro particolarità è che è stato Loki a partorirli, in quanto rimase incinto dopo aver mangiato il cuore di una gigantessa. Fenris: il lupo cosmico temuto perfino dagli dei. Essi lo tengono legato con la magica corda di Gleipnir, ma al Ragnarok è destinato a liberarsi e uccidere Odino in persona. Jormungand: il serpente che avvolge il mondo nelle sue spire. Nemico mortale di Thor, è amante dell'inganno e del travestimento tanto quanto il padre. Hela: la dea della morte della mitologia nordica, non è propriamente malvagia, molto spesso mira solo a reclamare i sudditi del suo reame. Durante la saga Ragnarok, Loki riuscì a ritrovare lo stampo di Mjölnir, il nucleo di una stella, e grazie a quello fabbricò altri martelli magici. Con queste armi e degli alleati, riuscì a distruggere Mjöllnir e la terra degli gnomi. Loki conquistò Asgard ma Thor lo affrontò assieme a Capitan America e Iron Man, alla fine Loki si ritirò. Ma riuscì a radunare un esercito ed entrò in possesso di un potere immenso fornitogli da Surtur, re dei demoni. Con le sue armate riuscì a distruggere molte parti della terra di Asgard, ma nello scontro finale con suo fratello sullo Yggdrasill, l'albero che collega i mondi, venne sconfitto e ucciso poiché suo fratello aveva acquisito il Potere di Odino, che lo rendeva anche più potente del padre. La rinascita di Loki [modifica] Come tutti gli asgardiani, Loki morì durante il Ragnarok, ma oggi, dopo il ritorno alla vita di Thor e di tutti gli dei, anche lui è risorto, reincarnandosi però in una donna: secondo la spiegazione da lui fornita, questa trasformazione è dovuto al fatto che, con l'avvento del Ragnarok, Loki ha esaudito lo scopo della sua esistenza, e ora per lui comincia un nuovo ciclo vitale. Loki, a insaputa di Thor, ha stretto un'alleanza col Dottor Destino; inoltre, il dio (ora "dea") dell'inganno sta insinuando alcuni dubbi nel cuore di Balder, amico fraterno di Thor, che sta cominciando a mettere in discussione molte delle decisioni prese dal dio del Tuono. Dark Reign [modifica] Per approfondire, vedi la voce Dark Reign. Dopo l'ascesa di Norman Osborn a capo dell'Iniziativa dei 50 stati, Loki è stato coinvolto nella Cabala, una sorta di versione malvagia degli Illuminati, di cui fanno parte anche Hood, Namor il Sub-Mariner il Dottor Destino ed Emma Frost. Dopo esser riuscito, grazie all'ennesimo inganno, a far esiliare Thor da Asgard, Loki ha fatto sì che l'intera "Dimora degli dei" fosse trasportata nello stato di Latveria, patria del suo "socio" il Dottor Destino. Assedio [modifica] Per approfondire, vedi la voce Assedio (fumetto). Abile manipolatore come sempre, Loki usa il nuovo boss della comunità supereroistica Norman Osborn come pedina per i suoi progetti. Lo convince ad attaccare Asgard, descrivendola come l'ultimo ostacolo per l'ascesa al potere. Ma i suoi piani gli si rivolteranno contro, poiché non aveva tenuto conto di Sentry e del mostro che ha dentro di sé: Void. Il nuovo arrivato causerà la distruzione di Asgard, con rammarico di Loki, il cui intento non era mai stato quello di rovinare il fratello o distruggere il regno ma solo di governare Asgard e restituirla alla sua antica gloria. Resosi conto di ciò che ha causato, Loki cerca di aiutare gli eroi con le Pietre delle Norne. Ma Void si accorge della sua intrusione e lo assale. Thor si getta in difesa del fratello ma è troppo tardi: Loki viene ucciso. Le sue ultime parole sono state "Mi dispiace fratello...". L'invasione dei mangiatori di mondi [modifica] Dopo la distruzione di Asgard da parte di Norman Osborn, Thor rimane ancora colpito dal gesto di bontà che fece Loki nei suoi ultimi istanti di vita. Non facendosi notare dagli altri Aesir va a cercarlo, sapendo che come tutti gli dei morti si era incarnato in una forma umana. Lo trova a Parigi, sotto forma di un ragazzino cartomante di nome Serrure[2]. Dopo un breve inseguimento, viene catturato e racconta di come in quei giorni stava facendo degli incubi, ovvi rimanenti del suo passato tormentato. In un gesto di fratellanza Thor gli ridona i suoi poteri divini e lo porta con sé ad Asgard. Qui gli altri dei e specialmente Odino lo accusano pesantemente di tradimento e guardano sempre con timore le sue azioni, in quanto era stato il maggior responsabile dell'Assedio. Mentre Uthana Toth e i suoi sgherri affrontano gli Aesir, Loki rimane sulla Terra ad assistere all'esito della battaglia e rimane estremamente colpito di come Yggdrasill viene tranciato in due da Thor. Fear Itself – Journey into Mystery [modifica] Per approfondire, vedi le voci Fear Itself (fumetto) e Journey into Mystery. Con la sconfitta degli alieni di Ano-Athox, Loki riceve la visita da parte di una gazza, l'ultima di sette che attraversarono i Nove Mondi dopo la morte della sua precedente incarnazione. Prima di pronunciare il suo nome esplode e al suo interno Loki trova una chiave capace di farlo entrare nei sotterranei segreti di Asgard. Qui comincia il suo grande viaggio verso una nuova vita: riesce difatti a contattare la vecchia versione di sé stesso, la quale ammette di aver scelto di morire semplicemente perché stufa di vivere. Ritiene il nuovo Loki una seconda possibilità con cui pentirsi dei crimini fatti in vita, ma non riesce comunque a condizionare il ragazzo: difatti verrà chiamato da quest'ultimo Ikol, perché la sua personalità è e rimarrà sempre l'opposta della sua. Si offre comunque nell'aiutarlo come guida spirituale nel futuro immediato, seguendolo sotto forma di gazza nei suoi viaggi. Con il nuovo rientro nel pantheon nordico, il piccolo Loki riesce a fare amicizia specialmente con Volstagg e spesso sarà "Il Robusto" a proteggerlo da innumerevoli pericoli. Quando Thor viene imprigionato per tentato tradimento, cerca di farlo evadere utilizzando la redine magica dei suoi capri magici su un Lupo infernale, che era rimasto imprigionato nel Limbo come uno dei numerosi mostri che dovevano essere sconfitti ogni giorno da Odino fino alla resurrezione di quest'ultimo. Questi viene domato dopo una breve resistenza e viene condotto a Hel, dove Loki vuole cominciare a capire come gestire la situazione durante l'arrivo del Serpente, che nel frattempo era stato liberato da Sin. Cul Borson aveva già calcolato i tempi della sua liberazione e aveva mandato un suo emissario serpentino a contattare Hela nella speranza di trovare una potente alleata contro Asgard. Sotto consiglio di Tyr, preso precedentemente dal Limbo e fatto diventare generale di Hel, Hela decide di aspettare e lo ospita nel suo palazzo. Sull'orlo dell'Inferno, Loki comincia a preparare un piano per ottenere ciò che gli spetta di diritto e capisce come prima cosa essenziale che le Dìsir, un gruppo di valchirie cadute mangia-anime, erano nelle grinfie di Mefisto poiché nessuno le aveva reclamate. Il patto fatto precedentemente stabiliva però che il dio dell'inganno le avrebbe riottenute dopo centouno giorni, cosa non rispettata dal demone. Guidato dal suo lupo infernale, procede verso Hel, pronto a muovere le prime pedine della scacchiera. Ai cancelli del mondo dei morti, un ostacolo separa Loki dal suo piano: si tratta di Garmr, il cane guardiano, ben noto per non far passare gli intrusi. Gli scaglia così il suo destriero ed entra nella fortezza, dove incontra Tyr. Dopo aver chiarito ogni malinteso, scopre che Hela stava cominciando a prendere in considerazione l'offerta del Serpente, rischiando di mettere un inquilino di troppo nel regno di Mefisto (dato che il mondo in cui soggiorna la regina dei morti è in realtà una porzione d'Inferno). Fa un patto segreto di collaborazione con Tyr e senza troppe storie, va via da Hel. Curiosamente, capisce a malincuore che Garmr non fa passare solo i morti, rendendo l'assalto precedente una perdita di tempo. Si scusa velocemente e procede verso il regno dei dannati. Da quando Thor e Tyr lasciarono l'Inferno, Mefisto aveva trattato in modo indecoroso le Dìsir, trattandole come schiave anziché come compagne con cui passare il tempo. Arrivato al suo cospetto, Loki si lamenta di ciò e gli fa ricordare anche del fatto di come i centouno giorni d'accordo fossero passati da un bel po' di tempo; per evitare un discorso troppo lungo, Loki avvisa Mephisto della scelta di Hela, facendolo ovviamente infuriare: guidando un esercito, da lì a breve sarebbe andato dritto dalla dea, per conoscere immediatamente la verità riguardo a questo "ospite" di troppo. Lasciando subito l'Inferno, Loki avvisa a sua volta Hela dell'arrivo di Mephisto e in tal modo, ottiene del tempo per trovare qualche informazione sul Serpente. All'interno del palazzo, fa la conoscenza di Leah, una delle aiutanti più fedeli della dea che si fa notare immediatamente per il suo carattere sveglio e ribelle, rifiutando con un secco calcio basso un bacio da parte di Loki. Grazie ad Ikol, riesce a sentire la presenza delle Dìsir nell'esercito di Mefisto e si precipita ad avvertire la sua signora del pericolo incombente. Quanto alla Lingua, l'emissario del Serpente, viene costretta a dare con la forza i progetti segreti del suo principale, morendo sotto la spada di Tyr. Loki legge questi tempi in alfabeto runico e comprende di come molte anime di Hel fossero pronte a ribellarsi da un momento all'altro, sebbene viste con buon'occhio da Hela. Parte così per l'Inferno un'altra volta e arriva poco prima dello scontro fra i due eserciti; mostrando le pergamene alla Regina dei Morti, la costringe a raggiungere un accordo con Mefisto: ella non avrebbe attaccato né Cul né l'Inferno, rimanendo nella sua fortezza e lasciando il lavoro grosso a Loki, Leah Tyr; In cambio Mefisto avrebbe controllato Hel con sette delle Dìsir, mentre altre quattro avrebbero scortato Loki fino alla fine della minaccia. Con tale situazione, Loki riesce a creare un equilibrio tra le due parti e parte alla ricerca di due personaggi. Uno sta ad Asgard, l'altro nel Limbo, posto che fa insospettire il Lupo Infernale. Difatti, le Dìsir lo trafiggono tutte insieme con le loro spade, così che Loki avrebbe potuto attraversare le dimensioni senza alcun danno, almeno senza tralasciare un particolare: il mostro aveva giurato di servire il ragazzo fino alla --morte. Libero da tale obbligo, comincia subito a cacciarlo, solo per venire mangiato da Surtur, il re di Muspellsheimr. Il gigante di fuoco era rimasto lì sin dall'ultimo Ragnarok, poiché Thor aveva interrotto il ciclo di nascita e morte di Asgard. Col passare del tempo, la sua solitudine fu abbastanza per renderlo particolarmente aggressivo e non appena scorge Loki, prova senza pensarci due volte ad incenerirlo con la sua Spada del Crepuscolo, abbastanza potente per mettere a dura prova anche Odino. Loki riesce a calmare il demone e riesce a stipulare un altro patto: se Surtur gli avesse dato l'ombra della sua spada esso sarebbe stato portato direttamente ad Asgard, pena la morte istantanea. Gliela dona e permette al giovane dio di passare al mondo dei vivi tramite la tomba di Odino, restaurato da poco tempo da un nano. Con Surtur quasi libero, Loki comincia ad occuparsi dell'altra figura di Asgard, ovvero il Distruttore. Odino scopre troppo tardi la sua fuga improvvisa, ma giura di punire severamente chi ha rubato il suo automa. Questi difatti ha deciso di distruggere l'Asgard oscura del Serpente con le sue stesse mani, assieme a Loki, Tyr e le quattro Dìsir. Il piano geniale di Loki comincia quindi a prendere forma. La miniserie Loki [modifica] In questa miniserie riesce a diventare signore di Asgard. Non viene presentato, a differenza del solito, come un tiranno assetato del sangue del fratello, ma piuttosto come un uomo desideroso di essere accettato e amato nonostante la sua estraneità alla stirpe di Odino, vittima di un destino che lo vuole sempre perdente. Dai suoi ricordi emerge che Thor era spesso messo in condizione di odiarlo da coloro che gli erano intorno e da ciò nasce il suo desiderio inconfessato di riappacificarsi con il fratello. Ma poco prima che Loki potesse confidargli tale risentimento, Thor si liberò dalla sua prigionia e tornò a combatterlo come sempre. Le fatiche di Loki [modifica] In questa saga in quattro capitoli[3], il Loki protagonista appare ben diverso dal consueto: è infatti più simile alla versione della mitologia norrena, cupo e in costante opposizione nei confronti del suo fratellastro Thor, sebbene a differenza di tutti gli Aesir fosse stato ben più buono e astuto in gioventù. In un flashback molto lungo, viene mostrato come fosse stato accolto da Odino non da neonato ma da bambino e di come avesse compiuto gesta ben note, come quella del taglio dei capelli di Lady Sif, l'uccisione di Balder e la Lokasenna. Altra differenza dalla continuity principale è il fatto che alla fine venga legato su una roccia e tormentato da un serpente che fa gocciolare dai denti del veleno, ripercorrendo quindi un punto fondamentale del mito. Scheda Tecnica • Nome Loki Laufeyson • Origine Marvel Comics Genere Uomo • Classificazione Dio Asgardiano / Super ruminale • Età Migliaia di anni • Poteri Forza , resistenza, velocità, agilità, invulnerabilità, longevità, volo, sensi potenziati, proiezioni astrali, invisibilità, mutaforma , poteri magici, telepatia, manipolazione dell'energia, teletrasporto, rigenerazione, ipnosi , levitazione, manipolazione delle dimensioni , consapevolezza cosmica, creazione di illusioni, campi di forza, poteri psionici, intelletto, duplicazione , mimetizzazione , controllo delle radiazioni, intangbilità , animazione della materia, • Debolezza Troppo sicuro di sè Capacità Distruttiva Multi-planetario / Potenzialmente superiore ( Silver Surfer ha dichiarato che è potente quanto Dormammu) Raggio d'azione Multi-planetario 'Velocità 'Superiore alla luce ( può spostarsi alla velocità del pensiero ) Durabilità Multi-Planetario ( forse maggiore) Forza di Sollevamento 50 tonnellate / Con la magia può raggiungere la classe 100 Resistenza Molto alta ( ha sopportato milioni di tonnellate di roccia , temperature estreme ) Equipaggiamento Standard Una lancia simile al mjolnir di Thor Intelligenza Dio dell'inganno e un vero genio Attacchi / Tecniche Particolarità
𝙲𝚊𝚛𝚊𝚝𝚝𝚎𝚛𝚎 Juliette è una ragazza intelligente, Furba e maliziosa. Sia nel segno di malignio che perverso, visto che è una grande pervertita e adora stalkerare le coppie per vedere se fanno "quelle cose" ewe. In più è brava a mentire ed a manipolare, dopo tutto si reclama la dea degli inganni. È molto svogliata e pigra, ma se sente la parola "crimine" la sua pigrizia scomparisce. Per capire per quanto è intelligente, è capace di distinguere se una persona sta mentendo o meno. È molto simpatica e raramente fa battute squallide, ma pur se non sembra è molto sensibile e empatica verso gli altri
𝙾𝚛𝚒𝚎𝚗𝚝𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚂𝚎𝚜𝚜𝚞𝚊𝚕𝚎 Juliette è Bisessuale, ma ribadisce di essere Lokisessuale
𝙳𝚒𝚜𝚙𝚘𝚗𝚒𝚋𝚒𝚕𝚊 𝚊 𝚁𝚎𝚕𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒? Si... con Tom Hiddleston :} A parte gli scherzi, si è disponibile ad una relazione :3
𝙴 𝚙𝚒𝚞 𝚙𝚛𝚘𝚋𝚊𝚋𝚒𝚕𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚟𝚎𝚗𝚐𝚊 𝚞𝚌𝚌𝚒𝚜𝚘 𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚞𝚌𝚌𝚒𝚍𝚎? È più probabile che uccida, perché è molto brava a manipolare le situazioni ed è intelligente
𝙴 𝚙𝚒𝚞 𝚙𝚛𝚘𝚋𝚊𝚋𝚒𝚕𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚒𝚞𝚝𝚒 𝚍𝚞𝚛𝚊𝚗𝚝𝚎 𝚕𝚎 𝚒𝚗𝚟𝚎𝚜𝚝𝚒𝚐𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚎 𝚗𝚎𝚕 𝚝𝚛𝚒𝚊𝚕 𝚘 𝚗𝚘? Abbastanza, ma è molto utile nei Trial visto che capisce facilmente le bugie dalla verità
𝙲𝚞𝚛𝚒𝚘𝚜𝚒𝚝𝚊 👦Ha un fratello maggiore di nome Chelsey👦 🦊Ha una volpe di nome Tony🦊 🐰Ha un coniglio di Nome Thor🐰 🐱Ha un gatto tutto nero di nome Loki🐱 🧙♀️Anche lei, come il fratello, è una Potterhead ed è Serpeverde🧙♀️ 🍷Adora il vino🍷 🦋Ha paura delle farfalle viola🦋 🌶Si mangia dalla mattina alla sera di peperoncino🌶