The start of the journey.

854 22 0
                                    

"MIA SVEGLIATI SONO LE 6.50!" aprì di colpo gli occhi appena le parole 'sono le 6.50' arrivarono al mio cervello addormentato.

"COSA?! MALI NON È SUONATA LA SVEGLIA"

Malika, la mia migliore amica, si alzò dal materasso che i miei avevano piazzato per terra così che potesse dormire da noi. Si mise le mani tra i capelli biondo-cenere e con una faccia preoccupata mi disse:

"Mi' fra 55 minuti dobbiamo essere all'aeroporto, abbiamo dimenticato di tenere dei vestiti decenti fuori dalle valige, siamo ancora in pigiama e, come sai, siamo due cavolo di lumache a prepararci!"

Non appena finì la frase scoppiai a ridere, lei arrabbiata mi lanciò uno sguardo omicida e poi saltò sul mio letto e mi spinse giù per terra. Caddi sul sedere, il quale prese un bel colpo.

"AHI!" Urlai

"Te lo sei meritato! Non c'è niente da ridere, dobbiamo sbrigarci, se no non ci arriviamo più in America! "

"Okay okay mi alzo! Facciamo così: mentre io vado in bagno tu guarda che cosa possiamo metterci senza sembrare barbone! La California ci aspettaaa!" Gridai facendo un balletto assurdo e correndo in bagno. Mali mi rispose che era perfetto e poi si mise a ridere per la mia performance imbarazzante.

Non ci potevo credere, sarei finalmente tornata a Los Angeles. Avrei rivisto i miei amici della vecchia Magcon. Solo il pensiero mi vece inumidire gli occhi, dopo 11 mesi ad aspettare sarei ritornata da tutti i miei idioti preferiti. Sarei ritornata da Cam e Nash.

Uscii dalla doccia, mi misi l'accappatoio, mi asciugai velocemente i capelli mettendoci sopra l'asciugamano a modo turbante e poi lavai i denti. Tornai in camera dove c'erano Malika e Lorenzo, mio fratello, che discutevano accesamente.

"Che succede qui?!" Chiesi confusa.

"Malika è entrata in camera mia mentre stavo dormendo e mi ha preso due magliette e due felpe senza neanche chiedere!"

"Dai Lollo, dobbiamo essere all'aeroporto tra meno di 40 minuti, potresti imprestare qualcosa a me e alla tua sorellina!" Rispose Mali cercando di convincerlo.

"Ma come farò senza la mia roba?"

"Te la spediremo! Daaai" gli dissi con tono di supplica.

Acconsentì suo malgrado e andò a prepararsi siccome ci avrebbe portato lui a prendere l'aereo. Malika andò in bagno mentre io mi vestii con i pantaloni della tuta grigi, una delle semplici maglie bianche di Lorenzo e la sua felpa blu elettrico. Mi misi le mie vans blu, finì di asciugare i capelli con il phon e aspettai Mali, che arrivò dopo pochi minuti, vestendosi praticamente uguale a me, solo con felpa e scarpe nere. Ci guardammo e ridemmo commentandoci con dei "Guarda che barbona!" o "Sembri una che è appena tornata da una corsa mattutina" e poi scendemmo al piano di sotto per fare colazione. I miei ci aspettavano con due fette enormi di torta al limone.

"Buongiorno ragazze!" Disse mia madre, servendoci posando i due piatti con la torta e due tazze di caffellatte davanti a noi, sul tavolo. Ci sedemmo e mangiammo in fretta.

Guardammo l'orologio alla parete: 7.22. "È tardissimo!" Quasi urlai. Ci alzammo per andare al piano di sopra a prendere le valige, ma mio padre aveva già fatto tutto. Salutai i miei abbracciandoli forte e dandogli un bacio sulla guancia, mi sarebbero mancati. Salutarono anche Malika e poi uscimmo entrando nella macchina di Lorenzo.

"E adesso destinazione America!" Ci disse lui sorridendo è dandoci i nostri zaini, non appena finì di caricare i trolley nel bagagliaio.

Fortunatamente il viaggio durò pochi minuti, poiché l'aeroporto era vicino a casa mia. Lo passammo facendo Vine di noi tre che ballavamo e cantavamo a squarciagola Reflection dei MisterWives a ripetizione (nonostante gli acuti di mio fratello ci rovinarono quasi interamente l'udito).

Arrivati a destinazione scendemmo velocemente dalla macchina, corremmo dentro a fare il check in e lasciammo lì i bagagli. Saremmo rimaste a LA per tutti i tre mesi d'estate, quindi avevamo più di una valigia e non potevamo portarcele come bagagli a mano.

"Sono i 40, su correte! Imbarco 7!" Ci incitò Lollo con un sorriso. Lui è Mali si diedero un bacio sulla guancia, mentre io gli saltai addosso abbracciandolo forte. "Mi mancherai testa dura, non combinare casini mentre io sono fuori eh!" Mi rassicurò con un 'Tranquilla' e dopo un "Ti voglio bene!" Io e Malika corremmo all'imbarco.

Salve a tutte/i! Questa è la mia prima fanfiction, spero vi sia piaciuto il capitolo ❤️

Lo so è corto, ma questo è un po' un prologo e ho già il secondo capitolo (più lungoo) pronto (: se vi va commentate e votate, così vedo se la storia vi ha interessato!

Grazie di ever letto ❤️

Whenever you laugh. | in pausa |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora