A MOMENT OF SWEETNESS

59 8 0
                                    

Vedo Stefano assestare dei colpi in pieno volto a Sascha,lo guarda con odio un odio che si sente anche a tatto,questa sensazione mi provoca la pelle d'oca.
Salvatore mi avvolge con un asciguamano per coprirmi.

Giuse:-Ti avevo detto di farmi fare bella figura.-guarda Sascha disgustato.

Stefano prende Sascha di peso per poi sbatterlo sulla porta di un bagno chiuso.

Ste:-COME HAI OSATO?!?!-ringhia.

Sascha:-Cosa c'è?Ti da fastidio che mi sia scopato la tua puttana?-ride maligno.

Per risposta Stefano gli da una ginocchiata nello stomaco.

Giuse:-Stefano.-lo rimprovera.

Ste:-Ma hai visto che ha fatto?!!Lui...-

Giuse:-Porta l'androide al laboratorio,a lui ci pensiamo io e Salvatore.-lo interrompe.

Ste:-Va bene.-sospiro stringendo i pugni prima di avvicinarsi a me.

Io:-Stefano...-

Ste:-Andiamo.-mi accompagna alla macchina.

Vorrei ringraziarlo,ma sarebbe stupido infondo sono qui per colpa sua.

Il viaggio e silenzioso l'unico rumore che si sente è quello della radio,Stefano e concentrato alla guida degnandomi ogni tanto di uni sguardo, io invece ammiro il panorama fuori dal finestrino,non so quando sarà la prossima volta che riuscirò a vedere il sole.
Parte una canzone di Martin, "High on life",ed immediatamente fisso la radio.

Io:-M-martin...-la mia voce si spezza e gli occhi pizzicano.

Vedo Stefano stringere il volate fino a procurarsi le nocche bianche.

Io:-N-non lo avete u-ucciso,v-vero?-lo guardo mentre delle lacrime rigano la mia guancia.

Ste:-Non possiamo e un personaggio troppo importante.-guarda davanti a sé.

Io:-Cosa vorresti insinuare con ciò?!Che se non lo era lo avreste ucciso?!-lo guardo male.

Ste:-Molto probabilmente.-

Io:-Sei un mostro.-ringhio.

Ste:-Oh Giada non esistono mostri,ma solo esseri umani.-sghiniazza.

Io:-Spero tu muoia di una morte lenta e dolorosa!-urlo e gli do uno schiaffo.

Ferma di colpo e si gira verso di me.

Ste:-NON DEVI PERMETTERTI MAI PIÙ, CHIARO!!!?!!-fa per colpirmi, ma quando vedo che mi copro su ferma.

Io:-Non lo farò più....-abbasso lo sguardo.

Ste:-Lascia stare.-sospira ripartendo.

Appena arriviamo inizia a curare le ferite che mi ha procurato quel maniaco di Sascha,non mi ero nemmeno accorta dei lividi e dei graffi che mi aveva fatto.

Io:-Perché lo guardavi così?-

Ste:-Chi?-mi attacca uno strato di pelle.

Io:-Sascha,l'odio con cui lo guardavi.-

Ste:-Non ti deve interessare.-mi guarda freddo.

Io:-Si che mi interessa.-

Ste:-Ho trovato questo fra la tua roba.-

Cambia discorso, non ho voglia di insistere non ne ho la forza.

Io:-Cosa?-

Ste:-Questa,era nella tua borsa.-mi passa una foto.

PRISONER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora