Chapter 1

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05.09.19

Il concerto è ormai alle porte.
Hoseok è già pronto, è sul palco a provare lo strumento che ama tanto suonare. La sua affidabile chitarra in legno di ciliegio, venne accordata dall'artista stesso. Una volta finito prese la bottiglia di whisky posata a terra e ne bevve un sorso.

Hoseok ama mostrare al mondo quello che lo appassiona di più. La musica è sempre stata intrecciata nella vita del ragazzo. Quando aveva una giovane età, spendeva il tempo a scrivere canzoni e a suonarle.
Ma non tutto, fu rosa e fiori nell'infanzia e adolescenza di J-Hope, chiamato così da tutti.
Si, perché il ragazzo venne al mondo quando la madre aveva solo 18 anni e il padre 65. Fu dura per lui.
Senza contare che più il bimbo cresceva più la situazione peggiorava. La madre morì di parto, e il padre era in continuazione ubriaco.

Hoseok oltre ad avere un passato tagliente, ha anche una malattia che lo tormenta da quando è piccolo. L'acufene, una malattia dell'orecchio.

Fatto sta che poche ore dopo, Hoseok si ritrova a suonare la chitarra davanti a una distesa di Fan urlanti ed estasiati. Pronti a sfogarsi e a divertirsi fino a notte tarda. Ed eccolo che fa uno dei suoi assoli, mentre i fan non smettono di urlare e incitarlo.

Dopo il concerto il cantante scende dal palco e va dietro le quinte. Dopo essersi sistemato, esce fuori per raggiungere la limousine. Lì, lo aspettavano una valanga di fan che desideravano almeno sfiorarlo o avere un autografo. Ma Hoseok era troppo stanco e brillo per capirci qualcosa. Camminò e raggiunse l'auto con difficoltà per via dei fan che spintonavano in continuazione le guardie del corpo che di conseguenza, andavano addosso a J-Hope. Una volta entrato in macchina, si mise un capello in testa e si sistemò la mascherina dietro le orecchie. Con un mano salutò i suoi fan, per poi sprofondare nel sedile e coprirsi il viso con il cappello.

La limousine partì, e Hoseok portò subito l'attenzione sulle varie bottiglie poste davanti a sé. Prese una bottiglia di assenzio, e ne bevve in gran quantità. Dell'alcol freddo dopo un concerto caldo e affiatato ci voleva proprio, si diceva sempre. Perché si, il famoso Hoseok conosciuto da tutti come J-Hope, è un'alcolizzato dipendente proprio come lo era il padre. Infatti, intraprese il suo stesso cammino, e di questo Hoseok ovviamente non ne è affatto soddisfatto, perché il padre nei suoi confronti non è mai stato gentile. Ma Hoseok gli ha sempre voluto bene anche se lo considerava un figlio di puttana. Ricorda ancora quelle sere che tornava a casa ubriaco fradicio e se la prendeva con qualsiasi cosa si ritrovasse davanti. E prima di Hoseok, nacque suo fratello, e la situazione era migliore, a detta sua.

"Dove cazzo siamo?" Chiese il cantante con tono profondo e un po' roco per via delle urla di prima,  guardando la strada.
"zona Est" rispose l'autista fermandosi al semaforo. "Ce n'è ancora?" Chiese all'autista, mostrando la bottiglia che si era scoltato poco prima. "No...mi dispiace Hope." Disse l'autista facendo sussultare Hoseok.
"Quanto ci vorrà andare al mio bar?" Chiese poi. "Con il traffico...un'ora o un'ora e mezza..." rispose poi l'autista guardando la strada. "Scommetto che qualcosa troviamo..." disse Hoseok. "No, lo trovo io, ci penso io" rispose poi l'autista avviando Google Maps sullo schermo affianco sè. Hoseok non rispose e si tirò su la mascherina. Mise le mani conserte e guardò fuori dal finestrino.
"Gira a destra."  Disse Hobi, e l'autista fece come chiesto. "Ecco! Quello sembra un bar" disse indicando un Night club.

-quella mattina

Pov' Yoongi

Yoongi era al bagno, al telefono, a parlare con il suo "ex"
"Cosa? No..." disse in un sussurro.
"No! Non voglio sposarti! Ma che cazzo ti passa per la testa?!" Sussurrò irritato. "È finita Jimin" alzò la voce per poi attaccargli in faccia. Uscì dal bagno e tirò fuori un urlo di sfogo. "Uomini del cazzo!" Urlo mettendosi le mani tra i capelli.

Una volta uscito da lì, andò verso l'uscita insieme al suo migliore amico Jungkook, dato che era finito il suo turno.
"Min è il tuo turno a buttare la spazzatura." Disse un uomo in giacca e cravatta. I due si girarono. "Ma io già l'ho fatto l'altra volta-" venne interrotto dall'uomo. "Min butta quella cazzo di spazzatura!" Alzò la voce, e così Yoongi dovette fare ciò che chiedeva. "Ci vediamo sta sera." Disse Yoongi prendendo un fazzoletto. "Vuoi che tolga la spazzatura? Ecco fatto." Disse sventolando il fazzoletto davanti al viso dell'uomo. "Muoviti." Disse per poi allontanarsi. Yoongi sospirò e buttò fuori la spazzatura, per poi dirigersi fuori di lì, canticchiando un canzone.

-

Una volta raggiunta la destinazione, l'autista si fermò esattamente davanti all'entrata, dove Hoseok scese. Ringraziò l'autista e chiuse la portiera. Fuori dal locale c'erano alcune persone che fumavano o parlavano animatamente. Già da fuori si poteva udire la musica alta.

Hoseok entrò nel locale e si guardò attorno. Musica lenta, al microfono una ragazza che cantava divinamente, luci di tutti i colori che si espandono per la stanza. Hoseok era abituato a tutto questo.

D'improvviso un ragazzo, mise una mano sopra la spalla di Hoseok.
"Hei! Benvenuto! Sei nuovo di qui?" Chiese praticamente urlando cercando di farsi sentire sopra la musica. Hoseok non capì proprio, abbassò la mascherina e fissò il ragazzo. Niente da dire che il ragazzo davanti a lui rimase a bocca aperta quando notò chi era effettivamente colui che si ritrovò davanti. "O-oh! Aspetta- tu sei! N-non sono sicuro che questo sia un locale per te però-" Disse senza parole il ragazzo mentre Hoseok si fece spazio tra le persone. "Oh cazzo!" Disse il ragazzo con un sorriso a trentadue denti mentre si fa spazio anche lui, seguendolo.

I due arrivarono al bar del locale, dove Hoseok trovò due posti a sedere liberi per pura fortuna. Si accomodò e ordinò un Bloody Mary. Il ragazzo di prima lo raggiunse e si sedette affianco a lui. "Tu sei... tu sei J-Hope!" Alzò la voce il ragazzo con tono emozionato, ma cercò di trattenersi. "Si sono proprio io!" Alzò il volume della voce anche lui, ma con un'espressione apatica, e stanca. Senza contare che il ragazzo era ancora un po' sudato per il concerto.
"Che ci fai qui?" Chiese il ragazzo cercando di superare il volume della musica. "Ero alla ricerca di un bar per bere" disse lui mentre il barista posava il bicchiere sul banco, e dopo averlo ringraziato ne prese un sorso.
La gente che era intorno a loro era troppo presa per notare l'Idol.
"È un drag club?!" Chiese al ragazzo.
"Si, si esibiscono ogni venerdì sera" disse il ragazzo con un sorriso. "Ah, no perché pensavo di avere delle allucinazioni." Disse Hoseok. "No no sono tutti i benvenuti qui." Rispose l'altro.

Dopo alcuni minuti a parlare, la musica cessa lentamente, riducendo il baccano. "Oh adesso canterà un mio amico." Disse il ragazzo all'Idol. Sul palco, c'è una Drag queen al microfono, che richiama l'attenzione di tutti. "Buonasera amici e amiche, noi lo conosciamo tutti bene perché fa il cameriere, ma sta sera, l'unica cosa che vi servirà è una meravigliosa canzone francese dal vivo! Aprite bene le orecchie e fate un caloroso applauso peeerr... Yoongi!" Disse la ragazza dalle ciglia finte mentre insieme alle altre persone batte le mani all'unisono, mentre scende dal palco e da spazio a quel ragazzo, che attirò totalmente l'attenzione di Hoseok.

A.A
Presto entrerà in scena il nostro Lil meow moew
Se ci sono errori o i tempi sono sbagliati sappiate che una volta finita la storia sistemerò tutto.
E ora vi saluto.
Sayonara

A Star Is Born || Sope || Completata.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora