Chapter 5

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15.09.19

I due entrarono in un supermercato, logicamente mezzo vuoto per via dell'orario tardo. Hoseok svoltò in una corsia, in cerca di un qualcosa per la mano gonfia di Yoongi, seguito poi da quest'ultimo. "Sto bene davvero." Disse il corvino dagli occhi tirati, guardando il ragazzo guardare il frigo davanti a sé. "Bisogna evitare il gonfiore." Disse cercando di continuo con lo sguardo qualcosa di utile. "Devo trovare dei...ecco" disse Hoseok camminando e avvicinandosi a un frigo, aprendolo e prendendo una confezione di piselli surgelati.

"Tieni... mettilo sopra, ora cerco qualcosa per tenerlo fermo." Disse Hoseok tornando a cercare con lo sguardo, passando vicino a uno scaffale di patatine, prendendone poi un pacchetto, facendo ridacchiare Yoongi che nel frattempo teneva fermo la confezione sulla mano.

"Ti piacciono i  Fonzies?" Chiese sorridendo Yoongi, seguendo il cantante. "N-no...ci serve una garza..." disse guardandosi ancora una volta in giro.

Una volta trovata, i due si ritrovano uno di fronte all'altro. "Muovi quella mano" disse indicando la mano sinistra. "Ora l'altra." Disse indicando quella arrossata e gonfia, e il ragazzo la mosse con difficoltà a differenza dell'altra. "Muovi di nuovo quella." Disse indicando la sinistra che mosse facilmente. "Suoni il piano?" Chiese Hoseok guardandolo dritto negli occhi. E Yoongi in tutta risposta fece un sorriso, e annuì. "Allora dobbiamo curarla." Disse rimettendo la confezione di piselli sulla mano gonfia del corvino. Yoongi era felice di tutte quelle attenzioni, il cuore sembrava andare talmente veloce da consumarsi. "Adesso mi passa." Disse con un sorriso, guardando quel che stava facendo. Hoseok non lo ascoltò e si diresse verso la cassa, seguito dal corvino. "Grazie..." disse semplicemente Yoongi con il cuore a mille.

Yoongi lo raggiunse alla cassa dove Hoseok stava già pagando. Yoongi posò le garze e i piselli sopra la cassa, ma Hoseok prese la confezione e la passò davanti alla macchinetta, facendogli fare quel rumore che di solito fa quando viene messo davanti il codice, per poi rimetterlo sulla mano di Yoongi, che lo guardava teneramente. "Si è già riscaldato mh? Ne prendiamo due?" Disse al ragazzo, il quale sorrise. "No non serve..." disse mentre Hoseok prendeva la roba, e la cassiera alzò il proprio Iphone.

Scattò una foto, che fece girare i due. Poi con voce innocente disse: "mi scusi...dovevo." disse facendo sorridere Hoseok. "Non fa niente." Disse per poi prendere la roba, Yoongi guardò male la cassiera con i suoi occhi a mandorla. "In realtà fa comunque." Disse duramente per poi seguire Hoseok. "Attento che la picchi." Disse facendo scoppiare a ridere entrambi, per poi uscire da lì.

"Guarda che gli anelli ti restano incastrati se non li togli." Disse Hoseok mentre medicava la mano del ragazzo fuori dal supermercato, seduti su un divisore nei parcheggi.
"Fa male?" Chiese poi, Yoongi guardava la propria mano. Gli sembrava tutto così surreale. "Si." Rispose semplicemente. Aveva tutte le emozioni accavallate, lo stavano facendo impazzire. "Ma non fa niente."posso?" Chiese alzando la mano e sfilando l'anello con la bocca. Yoongi rideva senza sosta mentre guardava quel che stava facendo. Hoseok sorrise tirando fuori l'anello dalla sua bocca. "Lo mettiamo al sicuro." Disse mettendolo nella propria tasca.

"Metti la confezione sopra." Disse Hoseok. "Sei un tesoro." Commentò Yoongi con un sorriso, facendo arrossire Hoseok. "Ora lo fermiamo..." disse il cantante aprendo la garza e avvolgendolo attorno alla confezione, attaccandosi alla mano. "Poi stai apposto..." disse continuando il ritmo.
"Come fai ogni giorno a sopportare questa roba?" Chiese Yoongi curioso. "Cosa?" Chiese Hoseok concentrato.
"Le persone...che ti parlano come se non fossi vero...o ti fa le foto" disse Yoongi. "Ti sta stretto?" Chiese Hobi cambiando discorso. "No vabene..." disse Yoongi guardando la mano. Hoseok strappa la garza con i denti. "Ti ho fatto male?" Chiese sempre ansioso. "Nono..." disse Yoongi con un sorriso. "Prova a muoverla." Disse Hobi, e il corvino la mosse, facendolo ridacchiare. "Sembro un pirata!" Disse come un bimbo.

"Allora come fai?" Chiese Yoongi spostando lo sguardo su di lui. "Cosa?" Chiese Hoseok ricambiando lo sguardo. "Non cambiare discorso!" Disse sorridendo Yoongi. "L'ho cambiato?" Chiese Hoseok cercando qualcosa nelle tasche. "Non ti chiedono mai di te, vero?" Chiese Yoongi con ancora un sorriso sul volto. "Non lo so." Disse semplicemente Hoseok abbassando il capo. "Di dove sei?" Chiese Yoongi curioso. Voleva sapere tutto di lui. Non era come le altre persone, che non hanno rispetto nei suoi confronti.

"Gwangju" disse Hoseok guardandolo. "Gwangju ma dai" disse con un sorriso, abbastanza stupito. "Papà ebbe una crisi di mezza età credo..." disse Hoseok tornando a guardare l'asfalto. "O così mi hanno detto. Arrivò a Gwangju, iniziò a lavorare per una famiglia in una fattoria di noci." Spiegò, attirando l'attenzione di Yoongi. "Fattoria di noci?" Chiese sorridendo. "Si." Rispose semplicemente Hoseok. "Mise incinta, la figlia del fattore, non aveva nemmeno 18 anni." Disse ridendo insieme a Yoongi. "Lì entro in gioco io" disse ridacchiando. "Il figlio di una diciottenne." Disse Yoongi sorridendo. "Si... poi beh..." disse. "Poi lei morì di parto." Disse. "Mi dispiace." Disse Yoongi tornando serio. "E mio padre...morì quando avevo tredicianni. Posso dire che mi ha cresciuto mio fratello ma...non so chi dei due ha cresciuto l'altro...c'erano solo 51 ettari di noci, e nessun posto dove andare." Spiegò, mentre Yoongi ascoltava attentamente. Tra i due ci fu un silenzio tombale, si sentiva solo il suono del vento che sfiorava i loro corpi caldi. Yoongi guardò davanti a sé e alzò di poco la testa, aprendo bocca improvvisamente, ma non per parlare. Il racconto di Hoseok lo colpì nel profondo.

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